ninosutera
Produrranno olio EVO
I "Coltivatori
di Legalita"
Un bene confiscato alla mafia diventa strumento per terapia
con l’agricoltura sociale
All’ inaugurazione della fase operativa del progetto
“Coltivatori di legalità” nel terreno confiscato alla mafia di via Giuffo in
contrada Santa Maria, dove la cooperativa Creativamente in collaborazione con
Rete Fattorie Sociali Sicilia, Vivaio Il Melograno e Centro Diurno per disabili
psichici di Mazara del Vallo, sta facendo rivivere l’ampio appezzamento di
terreno di circa 11mila metri, sequestrato alla mafia e concesso dal Comune nel
2019 alla stessa cooperativa, attraverso una coltivazione di qualità di alberi
di ulivo che verrà ampliata con la piantumazione di un uliveto super intensivo
e che vedrà impegnati gli utenti de Centro diurno per disabili psichici in
attività di inclusione sociale.
Un bene sottratto alla criminalità organizzata, che
era una vera e propria discarica a cielo aperto, è stato bonificato, recintato,
sistemato e coltivato grazie all’impegno dei giovani volontari della
cooperativa Creativamente. Un risultato frutto della sinergia tra forze
dell’ordine, istituzioni e società civile. L’attuazione del progetto
‘Coltivatori della Legalità’ finanziato nell’ambito del programma Legalità 2019
del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo entra ora nella fase
operativa con l’ulteriore progetto di realizzazione di un uliveto super
intensivo, anch’esso finanziato dal Consorzio per la Legalità con il programma
2020. E’ un ben segnale che si invia alla società tutta: passiamo da una
antimafia, talvolta solo annunciata, ad una antimafia reale e praticata”.
Alla inaugurazione hanno preso parte rappresentanti
delle forze dell’ordine, il referente dell’Asp Maurizio Accardi ed i presidenti
della Pastorale Troina Angelo Impellizzeri e della Rete Fattorie Sociali
Sicilia Salvo Cacciola. A nome della cooperativa Creativamente il presidente
Francesco Di Bona ha ringraziato istituzioni, forze dell’ordine e
associazionismo per la collaborazione “che attua e coniuga i principi di
legalità e di inclusione sociale e lavorativa nonché di cittadinanza attiva
volti allo sviluppo economico del nostro territorio”.
La
fase operativa del progetto, grazie al finanziamento di circa 32mila 500 euro
del programma Legalità 2020 del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo
Sviiuppo, intende promuovere in particolare attività produttive legate alla
agricoltura sociale: una forma di agricoltura con valenza riabilitativa, di
cura e di inclusione socio – lavorativa per persone svantaggiate ai sensi della
legge n. 381/91. Verranno piantumate piante di olivo dando vita ad un uliveto per la
produzione di olio di EVO
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