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sabato 1 marzo 2025

La Dop Monti Iblei al SOL2Expo 2025

 

                          Gianna Bozzali

Il Consorzio Olio Dop Monti Iblei conferma la sua presenza al SOL2Expo 2025 – Full Olive Experience, l'evento di riferimento per l'intera filiera oleicola. Lunedì 3 marzo masterclass sugli oli Dop Monti Iblei a cura del capo panel, dott. Giuseppe Cicero.


  Dal 2 al 4 marzo 2025, presso il Padiglione 2 Sicilia, Stand C3-D3, il Consorzio Olio Dop Monti Iblei, che si appresta a celebrare i 25 anni dalla sua istituzione, avrà l'opportunità di incontrare operatori del settore e appassionati di extravergine di oliva al SOL2Expo 2025 – Full Olive Experience, l'evento di riferimento per l'intera filiera oleicola, che rappresenta l'evoluzione della storica fiera SOL. Durante l'evento, i visitatori potranno scoprire la qualità, la tradizione e l’eccellenza degli oli certificati.

«Anche quest’anno saremo presenti al SOL e non potevamo mancare, visto che ogni anno molti dei nostri consorziati ottengono importanti riconoscimenti», afferma Giuseppe Arezzo, presidente del Consorzio di Tutela. «Il nostro prodotto è ormai riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, e non c'è da stupirsi. Nonostante le difficoltà legate alla siccità, alle piogge e al caldo, che mettono a dura prova il settore agricolo, i nostri imprenditori riescono, con enormi sacrifici, a produrre olio di qualità sempre migliore. L’attenzione è anche sulla quantità, ma il clima gioca un ruolo determinante, riducendo talvolta i quantitativi. Tuttavia, la qualità rimane sempre alta e ogni anno riusciamo a primeggiare. Questo è possibile grazie alle innovazioni tecnologiche nei frantoi, alla cura degli oliveti e al supporto della ricerca scientifica. Per noi, è fondamentale la collaborazione con le Università, l'Assessorato regionale all’Agricoltura e, da qualche anno, anche con l’IRVO. Un sentito grazie va anche al Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa, che quest’anno ha supportato in modo particolare la nostra presenza a questo importante evento fieristico».

«Gli ambasciatori della Provincia di Ragusa sono i prodotti tutelati e la loro straordinaria qualità – commenta il direttore del Libero Consorzio dei Comuni, Nitto Rosso-. L’olio extravergine Monti Iblei rappresenta l’apice di questo sistema, è il biglietto da visita del nostro territorio. La migliore azione di marketing territoriale per la provincia è iblea è la valorizzazione e la promozione dei prodotti tutelati e tra questi dell’olio Dop Monti Iblei».

Importante appuntamento con gli oli del Consorzio di Tutela quello di lunedì 3 marzo. Sarà possibile partecipare, infatti, a una masterclass condotta dal capo panel dott. Giuseppe Cicero. Un’esperienza sensoriale di circa due ore che permetterà ai partecipanti di approfondire la conoscenza della Dop Monti Iblei e di apprezzarne le caratteristiche che la contraddistinguono. La degustazione guidata si terrà a partire dalle ore 15.30 presso la sala show cooking del Padiglione 2. Per partecipare è richiesta la prenotazione inviando una mail all’indirizzo segreteriamontiblei@gmail.com

 

 

Il Consorzio Dop Monti Iblei in cifre:

·         N. Soci: 319 suddivisi in olivicoltori, frantoiani, confezionatori, intermediari;

·         Olio certificato:

- campagna 2022-2023: 2.357,36 quintali

- campagna 2023-2024: 2.422,76 quintali

- campagna 2024-2025 (dato al 19 febbraio) 1.672,53 quintali (secondo le previsioni ci assesteremo sui 2.200,00 quintali);

·         Superficie olivicola circa 1.820 ha.

Il Consorzio di tutela dell’Olio Extra Vergine d’Oliva DOP Monti Iblei è stato istituito nel 2000. Si tratta di un importante strumento operativo a servizio dell’olivicoltura di qualità. Alla sua costituzione hanno contribuito diverse figure produttive: produttori, molitori ed imbottigliatori. Il Consorzio permette loro di tutelare e valorizzare la DOP Monti Iblei garantendo al consumatore la qualità e genuinità dell’olio con il marchio proprio del Consorzio.

 

 

SOL2EXPO 2025: INFORMAZIONI UTILI

Dove: Veronafiere, Viale del Lavoro, 8, Verona

Quando: 2-4 marzo 2025

Stand Consorzio Olio Dop Monti Iblei: Pad. 2, Stand B10

Biglietti: www.sol2expo.com

 

ORARI DI APERTURA:

Domenica 2 marzo 2025: 10:00 - 19:00

Lunedì 3 e martedì 4 marzo 2025: 9:30 - 18:00

venerdì 21 febbraio 2025

Avviato l'iter per Pasta Siciliana DOP

 Pasta di grano duro: la Sicilia potrebbe avere un altro prodotto a marchio Dop. È stato avviato ufficialmente l’iter affinché la pasta possa ottenere il riconoscimento grazie a un documentato lavoro preparatorio effettuato dal Consorzio Ballatore (che è un ente di ricerca della Regione siciliana) insieme a un gruppo nutrito di produttori e di rappresentanti delle organizzazioni professionali.


 Adesso la parola passa in prima battuta all’assessorato regionale all’Agricoltura il cui esito appare scontato poiché c’è già un grande sostegno all’iniziativa. Poi tocca al ministero delle Politiche Agricole e infine il “sì” definitivo tocca a Bruxelles. Un percorso lungo, stimato all’incirca in due anni, se non ci saranno intoppi od opposizioni. Si vedrà. Ma intanto l’avvio dell’iter è un tassello fondamentale per una filiera in cerca di riscatto che da un lato vuole dare maggiore valore economico al comparto e dall’altro riappropriarsi di un primato storico che merita nuova attenzione.

Oggi la Sicilia resta una regione ad alta vocazione cerealicola e stima un potenziale produttivo di grano sparso su circa 250 mila ettari, molto di più ad esempio rispetto all’uva da vino o alle arance, altre coltivazioni molto diffuse. Tuttavia con lo scorso raccolto, secondo un dato ufficioso, è stato prodotto grano duro da circa 150 mila ettari. Un calo significativo dovuto anche alla scarsa remunerazione per le imprese agricole. Un chilo di grano duro viaggia tra i 30/35 centesimi di euro. Troppo poco. Ora la mossa di tracciare la filiera e produrre pasta siciliana col marchio Dop potrebbe rappresentare una svolta. La denominazione di origine protetta sarebbe certamente un valore aggiunto per tutta la filiera e, come ricorda Dario Cartabellotta, dirigente generale dell’assessorato che ha sostenuto fin dall’inizio l’iniziativa del consorzio Ballatore e dei produttori, per il comparto del grano duro potrebbe ripetersi lo scenario che è toccato al vino e all’olio.

Qualificare il prodotto con la tracciabilità e dargli una connotazione ben precisa sull’identità geografica rappresentano – e lo sostiene ampiamente anche l’assessore all’Agricoltura Salvo Barbagallo, dei plus importanti che possono diventare un vantaggio economico per tutti ma soprattutto per le imprese agricole. Da segnalare inoltre che l’intero comparto della produzione di pasta in Sicilia vale qualcosa come 120 milioni. Non tantissimo se consideriamo che parte di questo valore è determinato dalla produzione di pasta con grano importato da altre parti del mondo. Ma neanche da sottovalutare soprattutto se consideriamo che si tratta di numeri che potrebbero crescere.

Tra l’altro in Italia a proposito di grano duro e derivati qualcosa di simile esiste in Campania poiché la Pasta di Gragnano ha già il marchio Igp, ovvero l’Indicazione Geografica Protetta. E la certificazione ha favorito sia l’aspetto economico che la commercializzazione soprattutto nei mercati esteri. Ma l’Igp tutela solo una fase della produzione, ovvero la trasformazione del grano duro in pasta. Non obbliga le aziende, per esempio, ad utilizzare grano italiano. In Sicilia con il marchio Dop invece la Pasta Siciliana dovrebbe essere ottenuta da solo grano duro siciliano trasformato nell’Isola. Insomma, il marchio di Denominazione di Origine Protetta ben esposto sulle confezioni di pasta, sarebbero una carta di identità per il consumatore. Ricordiamo che a monte della filiera c’è proprio la produzione di grano duro che in annate normali si attesta sugli otto milioni di tonnellate, escluso il raccolto 2024 che a causa della siccità si è praticamente dimezzato, un anno da dimenticare.

Il documento che avvia l’iter porta la firma di due ricercatori del consorzio Ballatore Giuseppe Russo e Bernardo Messina. Russo tra l’altro è anche presidente del distretto produttivo cereali in Sicilia. Tra i produttori del comitato promotore della Dop ben 44 nomi tra cui tanti imprenditori di grandi e di piccole aziende. Tra queste ultime segnaliamo Alberto Agosta di Feudo Mondello, Giorgio Minardo dell’omonima impresa, Carlo Ferrara di Molino Ferrara, Filippo Drago di Molini del Ponte, Filippo Trubia di Pasta Bia, Emilia Di Sclafani di Pasta Vescera. E non manca anche Poiatti, forse il più grande pastificio esistente in Sicilia. Grandi e piccoli insieme per un unico obiettivo

IL CIBO COME MEDICINA


Ecco le registrazioni dei webinar del 2024, realizzati con Salvia.




Abbiamo esplorato tanti temi interessanti, con un'eccezionale partecipazione da parte vostra.
I questi link la possibilità di riascoltare tutte le "puntate precedenti", in attesa di nuove date e nuovi temi per il calendario 2025!
1) Colesterolo. Di cosa si tratta e come rivedere la propria alimentazione
2) Resistenza insulinica e diabete di tipo 2. E' possibile una remissione?
3) Steatosi epatica non alcolica o fegato grasso. La causa non è l'alcol
4) Disintossicarsi dallo zucchero ed essere liberi di scegliere
7) Alimentazione e nutrizione per la salute. Partiamo dalle basi
8 ) Piatto sano: come abbinare i cibi per una dieta sana.
9) Patologie autoimmuni e permeabilità intestinale. Un aiuto dal microbiota

mercoledì 19 febbraio 2025

BANDO PROMOZIONE

 

 

 Due milioni di euro per sostenere la promozione per il rafforzamento della competitività del settore agricolo siciliano. È stato pubblicato il bando a valere della sottomisura 3.2 del Psr Sicilia 2014/2022 rivolto ad associazioni di consumatori e consorzi. 

L’obiettivo è incentivare le attività di informazione e promozione rivolte ai consumatori e migliorare ulteriormente le prestazioni economiche delle aziende agricole siciliane, promuovendo le produzioni regionali di qualità.

 




I fondi per l’agricoltura e i progetti

“Con questa misura – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – stimoliamo la promozione delle nostre aziende nel mercato interno ed europeo. È un modo per dare slancio alla produzione di qualità che potrà fare da volano per la crescita delle nostre imprese”.

I progetti dovranno riguardare campagne di partecipazione a fiere in Paesi Ue, iniziative di informazione e promozione rivolte ai consumatori esclusivamente sul mercato nazionale, regionale e dell’Unione (punti vendita, workshop, incontri B2b, seminari, eventi promozionali), campagne di partecipazione a fiere in regioni Italiane.

La spesa massima ammissibile a finanziamento non potrà superare la somma di 750mila euro. Le istanze vanno presentate entro il 10 marzo.

  BANDO E ALLEGATI

giovedì 12 dicembre 2024

Seminario Progetto Demetra

 Terzo Seminario Progetto Demetra


Dalla biodiversità alle comunità del cibo

“la valorizzazione della biodiversità nei processi di sviluppo dell’azienda agricola multifunzionale”

Lunedì 16 dicembre 2024 - con inizio alle ore 9.30

Sala Conferenze Casa Sanfilippo – 

Parco Archeologico e Paesaggistico

della Valle dei Templi di Agrigento




Atto finale del corso finanziato dall'Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana 

Il   percorso formativo dal titolo: “la preparazione dei rapporti tecnici e della documentazione necessaria all'iscrizione all'anagrafe nazionale delle varietà”, completa di fatto il percorso iniziato con i due corsi precedenti che hanno riguardato la “individuazione e catalogazione“ e tecniche per la conservazione della biodiversità coltivata. Il  corso di fatto entra nel vivo della questione della “utilizzazione attiva” del ricco patrimonio germo-plasmatico siciliano. L’obiettivo didattico del corso infatti ha  fornito  gli strumenti conoscitivi e professionali per trasformare la biodiversità in opportunità per il territorio: “Valorizzazione delle risorse genetiche animali e vegetali, promozione del paesaggio culturale e costruzione delle comunità”.

Il corso, della durata di 60 ore, articolato in tre moduli da 20 ore ciascuno, è stato coordinato da Lillo Alaimo Diloro.

 I temi trattati sono stati: La normativa di settore e dei rispettivi registi nazionali; Procedure e competenze; progettare e valorizzare i circuiti della biodiversità, ha visto la partecipazione di docenti di altissimo livello professionale, tra esperti del mondo accademico, dirigenti e funzionari del Ministero delle Risorse Agricole e della Sovranità alimentare ed enti di ricerca, ha consentito di fatto di allineare la procedura regionale con quella nazionale con l'obiettivo di alimentare il registro nazionale della biodiversità 



Contenuti:

La normativa di settore e dei rispettivi registi nazionali

  • Legge 1° dicembre 2015, n. 194 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare

  • Legge 18 novembre 2013, n. 19. “Tutela e valorizzazione delle risorse genetiche ‘Born in Sicily’ per l’agricoltura e l’alimentazione”.

  • Registri e Repertori regionali

  • Legge 28 febbraio 2024 n. 24 “ disposizioni per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio e per l’istituzione della giornata nazionale dell’agricoltura”

  • Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012, “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali”

  • Le norme di attuazione.

  • Il Portale nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare

  • SIAN sezione Registro nazionale delle varietà vegetali

  • Il “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali”

  • Il percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co  come strumento politico dei Sindaci per valorizzare il giacimento enogastronomico dei propri territori

Procedure e competenze

(Uso dei sistemi informativi per la catalogazione e standardizzazione delle Schede descrittive ed identificative)

  • Predisposizione della documentazione necessaria all'iscrizione all'anagrafe nazionale delle varietà e ai registri regionali, varietà da conservazione etcc…

Progettare e valorizzare i circuiti della biodiversità:

(Presentazione, divulgazione e condivisione delle attività che promuovono e sostengono la conservazione e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare)

  • Gli itinerari della biodiversità di interesse agricolo e alimentare;

  • Le comunità del cibo e della biodiversità ( Art. 13 legge 194/2015)

  • L’agricoltore custode e la giornata nazionale dell’agricoltura;

  • Le iniziative presso le scuole;

  • I progetti regionali per la valorizzazione delle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario locali di origine vegetale, animale o microbica;



Programma

Ore 9.00 – accoglienza e registrazione partecipanti

Ore 9.30 - Saluti

Dr. Architetto Roberto Sciarratta - Direttore del Parco

Dr. Salvatore Accardi - Ispettore Provinciale Agricoltura Agrigento

Dr.ssa Maria Giovanna Mangione- Pres. ODAF - Agrigento

Introduce e Coordina i lavori

Calogero Alaimo Di Loro - F.D. Parco Archeologico – Coordinatore Progetto Demetra

Relazioni

Prof. Paolo Inglese – Ordinario di Arboricoltura Generale – UNIPA

Responsabile Scientifico Progetto Demetra

Prof. Tommaso La Mantia – Ordinario di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali– UNIPA

Ten. Col. Vincenzo Castronovo - Comandante del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Agrigento

Nunzio Alessandro Terrana – Architetto.

Dr. Antonino Sutera – Coordinatore editoriale di Terrà

Interventi programmati

Gaspare Piscopo – Direttore Feder Agri – Agrigento

Calogero Romano – CIA Centro Sicilia - Confederazione Italiana Agricoltori

Maria Ala – Agronomo – Docente

Salvatore Ciulla – Agronomo - Docente

Ore 11.00 – consegna attestati ai partecipanti al Terzo Corso Di Formazione

Ore 11.30 – Pausa Caffè

Ore 12.00 – 13.00 - Secondo Focus Group sul tema:

“Passaggi operativi per la armonizzazione della normativa regionale e nazionale

in tema di Agro Biodiversità – il caso studio Sicilia “.

Coordina

Dr. Antonino Sutera – Coordinatore Editoriale di Terrà

Partecipano

Dr. Vincenzo Montalbano - Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste- (MASAF)  ( da remoto )

Dr. Maurizio D’Aristotile - Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – MASAF - ( da remoto )

Dr. Dario Costanzo – Coord. Tecnico Consulta nazionale dei distretti del cibo ( da remoto)

Dr. Giuseppe Russo - Consorzio P. Ballatore ( da remoto )

Vari portatori di interesse sull’argomento trattato

Ore 13.00 - Conclusioni dei lavori

Degustazione guidata prodotti territoriali



 

 



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