domenica 29 giugno 2025

Rete Nazionale Borghi GeniusLoci De.Co

 NinoSutera


La De.Co. (Denominazione Comunale) nasce da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così affermava: - Attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità, rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale e, soprattutto, un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali.   

 La Denominazione Comunale (De.Co.) è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che afferma il suo primato nel territorio,  

                 

  L’obiettivo  del  format  Borghi GeniusLoci DeCo punta sul fascino della fascia tricolore*, esaltando il ruolo del primo cittadino    attraverso  la De.Co. (Denominazione Comunale) quale  strumento   per valorizzare l’immenso giacimento enogastronomico del proprio territorio.    

Al fine di valorizzare i prodotti identitari e i loro territori meritevoli della Denominazione Comunale (De.Co.), la Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. è un’iniziativa rivolta ai Comuni che hanno adottato il percorso per la De.Co. o che hanno i requisiti per farlo.   

Esaltare la nozione di identità nei prodotti del territorio, siano essi pietanze, dolci, saperi, eventi o lavori artigianali è l’obiettivo per cui nasce l’associazione “Borghi Genius Loci De.Co.”, come una nuova opportunità per recuperare e valorizzare le specificità locali, quali espressioni identitarie dei luoghi di provenienza.  

 Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico che, se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.

Luigi Veronelli, enologo, gastronomo e scrittore lombardo, a cui si deve l’ideazione delle De.Co., ha rappresentato, e rappresenta ancora, il rinascimento dell’ ElaioEnoGastronomia italiana in tutte le sue espressioni; ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori e dei prodotti identitari.

Il suo impegno è stato una lezione di dedizione, onestà intellettuale e sana partigianeria.

Divenendo l’antesignano della sovranità alimentare, Veronelli ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli.

È in questo scenario che 20 anni addietro è stato ideato il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.. Un percorso culturale che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.


 La De.Co. è un prodotto del territorio (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, ecc.), con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie. Deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica, capace di muovere un target di viaggiatori, che la letteratura internazionale definisce “foodies”, viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.

Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario, per diventare esperienza sociale e storica.

Ogni cibo coinvolge immediatamente quattro sensi: vedere, annusare, gustare e toccare; ma quando un cibo è veramente l’espressione di una terra tocca anche l’udito e la mente, perché si racconta e racconta quel luogo con la sua storia e le sue tradizioni.

Quando arriva nel piatto, quel cibo ha detto tante cose e quando lo si assapora diventa esperienza avvolgente, coinvolgente e identitaria di quel luogo.  

 Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo e caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione oltre all’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia.

Il “Genius Loci” è definito da Luigi Veronelli quale intimo e imprescindibile legame fra uomo-ambiente-clima e cultura produttiva.


È, pertanto, quell’unicum che caratterizza  quella particolare atmosfera che rende un posto speciale agli occhi del visitatore: l’ effetto Genius Loci, ossia  la capacità di un territorio di produrre, grazie al saper fare dell’uomo, l’anima del territorio nella quale si riconosce, in modo permanente, la singolarità ed il valore del luogo stesso. 

Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi, di eccezionalità e di unicità.

Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale di un pensiero innovativo, volto alla difesa delle peculiarità territoriali.

Bisogna dire, infine, che non è un percorso per tutti e non tutti i Comuni hanno i requisiti necessari.

Per garantire la sostenibilità del percorso per ottenere la Denominazione Comunale di un prodotto, occorrono dei principi inderogabili e non barattabili: la storicità, l’unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso a burocrazia zero.

Il  percorso “Borgo Genius Loci De.Co.” si configura, quindi, come un’irrinunciabile opportunità per recuperare e valorizzare le specificità locali, espressione dei luoghi di provenienza e la Rete dei Borghi Genius Loci De.Co. ne ottimizza i risultati

https://www.youtube.com/watch?v=oMJzupSW2OE 

 In sintesi:

Cos'è un Borgo Genius Loci De.Co.?

Un Borgo Genius Loci De.Co. è molto più di un semplice paese. È un luogo dove storia, cultura, tradizioni e prodotti locali si intrecciano in un'unica, inconfondibile identità. Il termine "genius loci" (spirito del luogo) evoca l'anima profonda di un posto, il suo carattere unico e irripetibile. 


Perché sono così importanti?

 

  • Salvaguardia delle tradizioni: I Borghi Genius Loci De.Co. contribuiscono a preservare le antiche usanze, i saperi artigianali e le ricette tramandate di generazione in generazione.
  • Sviluppo sostenibile: Promuovendo un turismo lento e di qualità, questi borghi favoriscono uno sviluppo economico rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali.
  • Valorizzazione del territorio: Ogni borgo ha una storia da raccontare e un patrimonio culturale da tutelare. I progetti De.Co. aiutano a valorizzare questi aspetti, rendendoli un'attrazione per visitatori da tutto il mondo.

 

Perché è importante la Rete dei Borghi Genius Loci De.Co.?

  • Salvaguardia delle tradizioni: I Borghi Genius Loci De.Co. contribuiscono a preservare le antiche usanze, i saperi artigianali e le ricette, tramandate di generazione in generazione.
  • Sviluppo sostenibile: Promuovendo un turismo lento e di qualità, questi borghi favoriscono uno sviluppo economico rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali.
  • Valorizzazione del territorio: Ogni borgo ha una storia da raccontare, un patrimonio culturale da tutelare e i progetti De.Co. aiutano a valorizzare questi aspetti, rendendoli un'attrazione per visitatori da tutto il mondo.

Coloro che, con passione e dedizione, promuovono e valorizzano le caratteristiche uniche di un luogo sono custodi delle tradizioni, promotori dei prodotti identitari e locali e narratori delle storie che hanno forgiato un territorio.

In sostanza, sono ambasciatori di un'eredità culturale, che va preservata e tramandata alle future generazioni. Possono, quindi, essere definiti i Custodi dell’identità Territoriale e, pertanto, sono gli attori principali del percorso Borghi GeniusLoci De.Co., elaborato dalla Libera Università Rurale dei Saperi&Sapori Onlus

 

Il ruolo dei Custodi dell’identità Territoriale è cruciale per:

·         Preservare il patrimonio culturale: Tramandare tradizioni, dialetti, ricette, mestieri antichi e storie locali, feste popolari, evitando che vadano perdute nel tempo.

·         Valorizzare le produzioni locali: Promuovere i prodotti identitari, sostenere i produttori locali e far conoscere le eccellenze del giacimento enogastronomico   di un territorio.

·         Aumentare l'attrattiva turistica: Rendere un luogo più interessante agli occhi dei visitatori, offrendo loro esperienze autentiche e indimenticabili.

·         Rafforzare il senso di comunità: Creare un legame più profondo tra le persone e il territorio in cui vivono, favorendo lo sviluppo di un senso di appartenenza.

·         Il paesaggio: Salvaguardare l'ambiente naturale, i paesaggi rurali, i borghi antichi e i centri storici.

Perché è così importante essere custodi dell'identità territoriale?

Preservare l'identità territoriale è fondamentale per:

·         Rafforzare il senso di appartenenza: L'identità territoriale fornisce alle persone un senso di appartenenza a una comunità e un legame con il proprio passato.

·         Promuovere lo sviluppo sostenibile: Valorizzando le risorse locali e le tradizioni, si contribuisce a creare un modello di sviluppo economico più equo e sostenibile.

·         Aumentare l'attrattiva turistica: I luoghi che conservano la propria identità sono più attraenti per i turisti, che cercano esperienze autentiche e originali.

·         Contrastare l'omologazione: La tutela dell'identità territoriale aiuta a contrastare l'omologazione culturale e a preservare la diversità dei luoghi.

 


Esempi di Custodi dell'Identità Territoriale:

 

·         Sindaci: Mettono in atto politiche di valorizzazione del territorio e di tutela del patrimonio culturale, per tramandarlo alle generazioni future.

·         Cuochi e pasticcieri: Raccontano e salvaguardano la storia e le tradizioni culinarie di un territorio.

·         Scrittori, poeti  e giornalisti: Celebrano la bellezza di un luogo attraverso le loro inestimabile opere.

·         Associazioni culturali: Organizzano eventi e manifestazioni per promuovere le tradizioni locali.

·         Agricoltori e allevatori: Coltivano e allevano con metodi tradizionali e/o biologici rispettando l'ambiente.

·         Artigiani: Mantengono vive le antiche tecniche artigianali locali.

 

Come diventare Custode dell'Identità Territoriale?

Ognuno di noi può contribuire a valorizzare il proprio territorio in molti modi:

·         Condividere le proprie conoscenze: Raccontare le storie della propria famiglia, le tradizioni del proprio paese, le ricette della nonna.

·         Acquistare prodotti locali: Sostener l'economia locale e contribuire alla salvaguardia delle tradizioni alimentari.

·         Sostenere le imprese locali: Acquistando prodotti   identitari e locali e frequentando le botteghe artigiane.

·         Partecipare alla vita della comunità: Aderire a associazioni culturali, partecipare a eventi locali e collaborare con le istituzioni.

·         Promuovere il proprio territorio sui social media: Condividere foto, video e storie che raccontino la bellezza del proprio luogo.

·         Organizzare eventi: Creare occasioni di incontro e scambio per far conoscere le tradizioni locali.

·         Tramandare le tradizioni: Condividere le proprie conoscenze e le proprie esperienze con le nuove generazioni.

·         Diffondere la conoscenza del territorio: Parlare del proprio luogo di origine con orgoglio e promuoverlo all'esterno. 

 

Perché è importante essere Custodi dell'identità territoriale?

In un mondo sempre più globalizzato e omologato, preservare l'identità di un luogo significa:

·         Avere un'identità forte: Un territorio con una forte identità è più resiliente di fronte ai cambiamenti e alle sfide del futuro.

·         Offrire un'esperienza unica: I turisti sono sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e originali.

·         Creare un futuro migliore: Valorizzare il patrimonio culturale significa investire nel futuro delle nuove generazioni.

 

In conclusione, progetti come Borghi Genius Loci De.Co.  sono un esempio concreto di come sia possibile valorizzare l'identità di un luogo attraverso la promozione dei prodotti locali e delle tradizioni.

 

 Il ruolo dei Sindaci*


Il "fascino della fascia tricolore" si riferisce all'importanza simbolica e all'impatto visivo della fascia indossata dal sindaco, un simbolo di rappresentanza e responsabilità verso la comunità. La fascia tricolore, con i colori della bandiera italiana, identifica il sindaco come figura istituzionale e rappresenta i valori di unità, democrazia e servizio alla comunità. 
La fascia tricolore è un simbolo potente che sottolinea il ruolo del sindaco come rappresentante della comunità locale e garante dei valori democratici. Indossarla durante eventi ufficiali, come la Festa della Repubblica o i matrimoni, evidenzia il legame tra il sindaco e la sua comunità, richiamando i principi di unità nazionale e democrazia. 
Ecco alcuni punti chiave sul fascino della fascia tricolore:
  • Simbolismo:
    La fascia tricolore rappresenta l'identità nazionale e i valori democratici che il sindaco è chiamato a incarnare e difendere. 
  • Rappresentanza:
    È un segno distintivo che rende immediatamente riconoscibile il sindaco come figura istituzionale e rappresentante della comunità. 
  • Responsabilità:
    Indossare la fascia tricolore non è solo un atto formale, ma anche un impegno a rappresentare e servire la comunità con integrità e dedizione. 
  • Cerimoniale:
    La fascia tricolore viene indossata in occasioni ufficiali, come eventi celebrativi o cerimonie, per sottolineare l'importanza dell'evento e il ruolo del sindaco. 
  • Distintività:
    Serve a differenziare il sindaco da altre figure pubbliche, evidenziando il suo ruolo specifico di rappresentante della comunità locale. 
In sintesi, la fascia tricolore è molto più di un semplice accessorio; è un simbolo ricco di significato che evoca valori importanti e sottolinea la responsabilità del sindaco nei confronti della sua comunità. 


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giovedì 26 giugno 2025

Convegno Finale del progetto CANAPA NEW TECH

         

Il convegno finale del progetto CANAPA NEW TECH, Varietà, tecniche e strategie ecosostenibili per la canapa industriale, si è svolto sabato 21 giugno a partire dalle ore 10:00 presso l’Enoteca Provinciale ubicata all’interno dell’Istituto Agrario Pietro Cuppari di Messina. Intenso il programma della giornata che ha preso il via con la visita ai campi sperimentali del progetto, dove è stato possibile visionare la crescita delle diverse particelle di canapa sativa coltivati in situ, giunte fino a 2 metri e mezzo di altezza.

Dopo i saluti di Leo Moleti, responsabile di plesso e coordinatore del progetto per l’Istituto Agrario Pietro Cuppari, ha aperto i lavori Salvatore Zappalà, Amministratore unico Millasensi soc. agricola innovativa benefit a r.l., capofila del G.O. CANAPA NEW TECH. A seguire gli interventi tematici del prof.re Giuseppe Ristagno che ha seguito la sperimentazione all’interno dell’Istituto Agrario P. Cuppari con l’intervento “Esperienze di germinazione e coltivazione di nove varietà di canapa tessile. Attività di ricerca e divulgazione” e dell’agronomo Rosario Messina, responsabile Azienda Agricola Messina di Gela, partner del G.O. con “Percorsi agronomici innovativi dedicati alla canapicoltura siciliana. Risultati in campo”. L’intervento successivo, Giuseppe Podimani, Microbiologo, Responsabile Società agricola F.lli Podimani S.S. di Ragusa ci ha parlato della “Coltivazione sperimentale in greenhouse, della canapa industriale”. Il prof.re Giancarlo Cravotto, ordinario UNITO, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco (DSTF), Responsabile scientifico del progetto ha descritto le “Applicazioni di prodotti e sottoprodotti della canapa industriale. Una filiera zero waste”.  L’intervento di Giovanni Rizzuto, titolare di COLORI DEL SOLE, partner valorizzatore del progetto nel settore tessile ha descritto le “Opportunità di impiego e sviluppo della canapa nel settore del tessile”. A seguire, il dott.re Paolo Rapisarda, Innovation broker del progetto ha parlato delle “Proiezioni e prospettive del settore della canapa industriale”. Infine, i due interventi programmati del prof.re Guido Di Bella, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina con “Prospettive e sfide delle fibre naturali: dal know-how tradizionale alla manifattura additiva” e di Vincenzo Guarnieri di Canapa Sativa Italia, componente del CoMiS (Comitato Tecnico Scientifico di Millasensi) con la relazione: “Un modello multifunzionale di filiera nel settore della canapa industriale”. Le conclusioni sono state affidate al dott.re Giuseppe Spina, Studio Associato Agriengineering. Ha chiuso i lavori Salvatore Zappalà affermando il valore della messa in rete, dell’inclusione, della cooperazione e della sostenibilità “Vogliamo includere invece che escludere perché abbiamo compreso che l’individualismo nella società moderna non funziona più, soprattutto in un pezzettino di terra come l’Italia, dove facciamo fatica, più che in altri Paesi, ad unire le forze per un obiettivo comune. Invece dobbiamo diventare inclusivi e collaborativi, valorizzando l’idea di network, per questo stiamo lavorando come system integrator, unendo diverse realtà ad un unico tavolo, per bilanciare domanda e offerta. Partendo da un punto fisso, quello di rimettere al centro la terra e la persona che lavora la terra. I lavori sono stati moderati da Francesca Cerami, psicologa esperta di Dieta Mediterranea, consulente di  UNITO/DSTF per il progetto. “Gli obiettivi progettuali sono stati pienamente raggiunti” ha affermato Roy Orlando, Strategy Manager di Millasensi, “La canapa è capace di far dialogare il mondo agricolo con quello industriale e quindi incentivare l’agricoltore a convertire le coltivazioni. La filiera della canapa industriale è a pieno titolo riconoscibile come volano di sviluppo di un’economia integrata, circolare e sostenibile. Il progetto Canapa New Tech ha prodotto un manuale per la divulgazione dell'innovazione per far conoscere i risultati delle sperimentazioni: varietà, tecniche e strategie ecosostenibili per la canapa industriale che può essere consultabile dal sito di progetto https://canapanewtech.it

L'Assessorato nell'ambito delle attività della Rete Regionale sistema della conoscenza e innovazione in Agricoltura ha istituito nel 2021 un gruppo di lavoro  
https://chat.whatsapp.com/EwbohW5DbJJ5UYi7uleR2f  

   

 

  





martedì 24 giugno 2025

Palermo CINEMA CITY 2025

    CINEMA CITY 2025

Il cinema nelle piazze

VII EDIZIONE

DALL’1 AL 7 LUGLIO

Ospiti

(in ordine di programma)

FABIO MOLLO |LUIGI LO CASCIO |PILAR SAAVEDRA

CHIARA AGNELLO|GIUSI CATALDO |ANIELLO ARENA | MARCO SPOLETINI

OSVALDO BARGERO| CARLO LOFORTI

 

***

FRANCESCO PRINCIPE |TINA MONTINARO | FRA MAURO BILETTA

MANFREDI BARBERA| ROBERTO MAGNISI | IRMA CALÒ |

RACHID BERRADI |MARCO MASCELLINO

 

 


PALERMO – Piazza del Parlamento, Palazzo dei Normanni

Ingresso gratuito

 

Cinema City la rassegna dell’estate palermitana dedicata ai grandi film del nostro tempo e ai suoi protagonisti, ritorna dall’1 al 7 luglio per trasformare ancora una volta la piazza del Parlamento in un grande cinema all’aperto, accessibile a tutti, libero e gratuito.

La settima edizione del festival continua sul percorso tracciato in questi anni con la direzione artistica di Carmelo Galati e l’organizzazione di WILDER - e i sostegni di Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, Assessorato regionale dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

Città metropolitana di Palermo, Fondazione Federico II, Fondazione Sicilia, Sispi - richiamando attorno al grande schermo en plein air nel cuore del centro storico, registi, attori, produttori e le immancabili maestranze del cinema a cui il festival dedica un premio, ma anche personaggi del mondo della cultura, dell’imprenditoria siciliana e del terzo settore. Mettendo in rete istituzioni e realtà importanti del tessuto culturale cittadino, senza mai dimenticare l’impegno sociale da sempre centrale nel progetto, anche grazie alla sinergia con i comitati, le associazioni culturali e presidi sociali attivi a livello nazionale e locale come WIFTMI, Women in Film, Television & Media Italia, Plastic Free Onlus, Metropolitree,  CONI, e le Associazioni Partecipalermo, ViviSano Onlus, Asd Atletica Berradi 091, Associazione Comunità di Danisinni ETS, il Centro Antiviolenza “Lia Pipitone” che collaborano ad alcune delle serate del programma.

Mentre si rinnova la partnership con Rai Cinema Channel, main media partner della rassegna fin dalla prima edizione.

Un format, quello di Cinema City, che ha reso la rassegna un appuntamento unico, atteso e apprezzato dalla città, come il successo dell’ultima edizione con oltre 5mila le persone, conferma.

 

Su questa scia, Cinema City 2025 invita quest’anno l’attore e regista palermitano di teatro e cinema Luigi Lo Cascio, Fabio Mollo, regista, produttore, scrittore, sceneggiatorela produttrice Pilar Saavedra Perrotta, la casting director palermitana Chiara Agnello, l’attore Aniello Arena, i noti montatori Marco Spoletini e Osvaldo Bargero, Carlo Loforti, co-fondatore e direttore creativo della casa di produzione indipendente con sede a Palermo Just Marìa. E ancora: Tina Montinaro, attivista, vedova di Antonio Montinaro, caposcorta di Falcone, Francesco Principe, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Fratel Mauro Billetta della comunità Danisinni, Rachid Berradi,  olimpionico fondatore di Asd Atletica Berradi091Irma Calò, Vice Presidente di Vivi Sano Onlus, Marco Mascellino, Capo di gabinetto vicario presso Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Manfredi Barberaamministratore delegato della Manfredi Barbera e figli SPA, e Roberto Magnisi direttore generale di Duca di Salaparuta, in un disegno della rassegna che punta a offrire un orizzonte culturale ampio e variegato, ma anche un palcoscenico alle eccellenze siciliane, celebrando anche la Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025- l’importante riconoscimento assegnato dall’Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo (IGCAT) all’ultimo Vinitaly, con un appuntamento speciale realizzato in collaborazione con Premiati Oleifici Barbera e Duca di Salaparuta e con il sostegno dell’Assessorato dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea. “Questa iniziativa e’ finanziata dall’Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura.

 

 

Come da consuetudine della rassegna, la scelta dei lungometraggi proposti spazia tra i successi degli ultimi anni con la precisa volontà di stimolare una riflessione collettiva sulle urgenze del nostro presente; dalla tutela dell’ambiente alla violenza di genere, dalla lotta alla povertà all’impegno per le disabilita, viste da una prospettiva fortemente inclusiva. E si arricchisce il programma dei cortometraggi per sostenere e valorizzare anche il cinema breve, grazie alla partnership con Rai Cinema Channel che porta al festival una selezione di pluripremiati corti tra i quali: L'ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio, con Valentina Bellè, Premio David di Donatello Miglior Cortometraggio 2025, Premio SIC (Settimana Internazionale della Critica) Venezia 2021, premio Luigi de Laurentis il Leone del FuturoA domani, di Emanuele Vicorito, - tra gli altri, Premio Rai Cinema, Premio Speciale Nastro d’Argento, Premio Cortinametraggio; Marcello di Maurizio Lombardi con Francesco Gheghi, vincitore del Corto d'Argento 2025 e selezionato anche ai Premi David di Donatello 2025; Marabu', di Juan Pablo Etcheverry e Fabio Teriaca con le musiche di Sergio Cammariere, Premio Rai Cinema Channel al Social World film festival 2024, Miglior Corto d'animazione al XVIII Festival TSN, e selezione Premi David di Donatello 2025.

 

Tra i film in cartellone: Il padre d’Italia di Fabio Mollo, (1 luglio), Delta di Michele Vannucci (2 luglio), Io e il Secco di Gianluca Santoni (3 luglio), La kriptonite nella borsa di Ivan Cotroneo (4 luglio), Reality di Matteo Garrone (5 luglio), e come da consuetudine della rassegna il film d’animazione dedicato ai più piccoli, che in questa edizione è Toy Story di John Lasseter (6 luglio).  Completano il programma i documentari La teoria dei contrasti realizzato da Just Maria Films e prodotto da Duca di Salaparuta per i 200 anni dell’azienda, dedicato al terroir culturale della costa tra Bagheria, Aspra, Mongerbino e Casteldaccia, e Olio di famiglia di Daniele De Luca, dedicato ai 130 dell’oleificio Barbera; e i cortometraggi Ha Toccato!di Giusi Cataldovincitore del primo premio di sceneggiatura ‘Nuovo Imaie’ e del premio come “migliore corto” dell’Atena Nike festival, e Appunti sugli uomini di Chiara Guastellaselezionato dal Centro Sperimentale di cinematografia di Palermo tra i migliori lavori dei suoi allievi.

 

Ritornano infine il Premio Cinema City alla Carriera che va a Osvaldo Bargero tra i più̀ stimati montatori del cinema  italiano, e il Premio Cinema City che la manifestazione dedica ogni anno alle maestranze della grande e affascinante “macchina” del cinema, quest’anno sarà̀ consegnato a Chiara Agnello casting director per il cinema italiano e per le serie tv più importanti trasmesse dalle reti nazionali e dai maggiori broadcaster, come Il cacciatore (2018), Il regista di matrimoni (2006) e Prova Contraria (2016). 

 

 

DICHIARAZIONI

La Fondazione Federico sostiene la cultura e trova ideali i progetti che aggiungono anche un valore sociale. Cinema City, infatti, è diventato ormai un progetto culturale e sociale consolidato e noi vogliamo sostenerlo e accompagnarlo. Siamo orgogliosi che si svolga in Piazza del Parlamento, con lo sfondo di Palazzo Reale, Patrimonio mondiale dell'Unesco. Siamo certi che ancora una volta il pubblico apprezzerà una selezione cinematografica di qualità che metta sempre in luce modelli positivi, in contrapposizione a certi esempi proposti alle nuove generazioni da alcune serie.

Gaetano Galvagno, Presidente Fondazione Federico II

 

Cinema City è un’occasione straordinaria per vivere la bellezza del cinema in piazza, nel cuore della nostra città. Un’iniziativa che unisce cultura, socialità, riflessione e inclusione, offrendo gratuitamente a tutti l’emozione del grande schermo. Siamo orgogliosi, come Città Metropolitana di Palermo, di sostenere questa rassegna che valorizza i nostri spazi e promuove la partecipazione attiva dei cittadini e di questo ringrazio l’organizzazione e la direzione artistica di questa iniziativa.

Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo

 

Anche quest’anno abbiamo voluto costruire una rassegna che, come da tradizione, propone un viaggio attraverso i diversi generi dell’opera filmica: dal documentario al film drammatico, dal cinema d’autore più impegnato fino alla commedia. Un programma variegato, pensato con la giusta attenzione ai temi affrontati dalle opere selezionate, per offrire uno sguardo attento e consapevole sulla contemporaneità. Abbiamo inoltre scelto di dare spazio e visibilità anche a film poco visti e ad autori emergenti o ancora poco conosciuti, perché crediamo sia fondamentale sostenere nuove prospettive e incoraggiare le voci più originali del panorama cinematografico attuale.

Carmelo Galati, direttore artistico Cinema City

 

Cinema City è organizzato da WILDER 

Con il sostegno di Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, Assessorato regionale dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ,Città metropolitana di Palermo, Fondazione Federico II, Fondazione Sicilia, Sispi.

Con il patrocinio di: Università degli Studi di Palermo, SIAE

Official Sponsor: ANCE Palermo, Duca di Salaparuta, Premiati Oleifici Barbera, Mangia’s Resort.

Main Media Partner: Rai Cinema Channel; media Partner: Centro Sperimentale di Cinematografia, Sicilia; local media partner: Palermo Today, Radio in 102.

Exclusive outdoor media partner: Alessi pubblicitàSponsor: AMG GAS LUCE, Ecol Sea

Rental partner SRC; sustainable mobility partner: MUV.

Social partner: Plastic Free, Metropolitree, Partecipalermo, Vivi Sano Onlus.

Partner: Sicily Music Conference, NH Palermo, Guccione Viaggi, Palermo Mediterranea, utopia, Forshow, Santamarina Bistrot


PROGRAMMA

 

Martedì 1 luglio

UN FIGLIO di Carmen Giardina
corto in collaborazione con Rai Cinema Channel
IL PADRE D’ITALIA 
di Fabio Mollo
ospiti il regista Fabio Mollo Tina Montinaro
serata in collaborazione con Associazione Partecipalermo

 

Mercoledì 2 luglio

MARCELLO di Maurizio Lombardi; corto in collaborazione con Rai Cinema Channel
DELTA 
di Michele Vannucci
ospite l
ʼattore Luigi Lo Cascio
serata in collaborazione con Plasticfree Metropolitree

 

Giovedì 3 luglio

A DOMANI di Emanuele Vicorito
corto in collaborazione con Rai Cinema Channel

IO E IL SECCO di Gianluca Santoni
ospite la produttrice Pilar Saavedra Perrotta; consegna del Premio Cinema City alla casting director Chiara Agnello,

Serata in collaborazione con Women in Film, Television & Media Italia e il Centro Antiviolenza “Lia Pipitone”

 

Venerdì 4 luglio

HA TOCCATO! di Giusi Cataldo
LA KRYPTONITE NELLA BORSA 
di Ivan Cotroneo
serata in collaborazione con Associazione VIVI SANO Onlus
ospiti la regista Giusi Cataldo e la Dott.ssa Irma Calò, VIVI SANO Onlus

 

Sabato 5 luglio

APPUNTI SUGLI UOMINI di Chiara Guastella
corto in collaborazione con CSC Sede Sicilia
REALITY 
di Matteo Garrone
ospiti l’attore Aniello Arena, il montatore Marco Spoletini consegna Premio Cinema City alla carriera al montatore Osvaldo Bargero

 

Domenica 6 luglio

MARABÙ di Juan Pablo Etcheverry Ciancio

corto in collaborazione con Rai Cinema Channel

TOY STORY di John Lasseter

serata in collaborazione con Associazione Danisinni, ASD Atletica Berradi e CONI

ospiti Fra Mauro Biletta, Rachid Berradi

 

Lunedì 7 luglio

L’ULTIMO SPEGNE LA LUCE di Tommaso Santambrogio

corto in collaborazione con Rai Cinema Channel

OLIO DI FAMIGLIA di Daniele De Luca

LA TEORIA DEI CONTRASTI di Carlo Loforti

serata in collaborazione con Premiati Oleifici Barbera e Duca di Salaparuta e sostenuta dallʼAssessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea

ospiti: Gen.B. Francesco Principe Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Manfredi Barbera, Roberto Magnisi, il regista Carlo Loforti, il c.d.g. vicario Marco Mascellino

 

 

 

 

 

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