lunedì 7 luglio 2025

"Formazione dei consulenti"


Giovedì 10 luglio 2025 – Ore 10.00

 

LINK ISCRIZIONE: https://forms.gle/8CQLduYcNcVz3qSPA

  

Il Sistema di consulenza aziendale in agricoltura continuerà  a costituire nel periodo pre2027 uno degli strumenti principali attraverso cui perseguire le priorità dell'Unione europea in materia di sviluppo rurale. Inoltre i nuovi testi regolamentari ampliano la portata e la centralità del Farm Advisory System non limitandone l'azione al solo ambito dello sviluppo rurale ma conferendogli piena autonomia, oltre a prevedere una serie di materie aggiuntive, rispetto al passato, che potranno essere oggetto di consulenza (greening, cambiamenti climatici, aspetti sanitari zootecnici, ecc...).

       Tale sistema di consulenza contempla molteplici attori pubblici e privati, istituzionali e partners economico-sociali  




Formazione dei Consulenti

Obiettivo

Formare i tecnici consulenti che operano nell'ambito dello sviluppo rurale  attraverso percorsi didattici che consentano l'elevazione della conoscenza specifica dei partecipanti sulle tematiche oggetto della consulenza, in coerenza con gli obiettivi specifici    
    
L’Accademia dei Georgofili, in collaborazione con la Regione Toscana, promuove un incontro informativo sull’intervento ‘Formazione dei Consulenti’. L’intervento è finalizzato al miglioramento dei servizi di consulenza aziendale attraverso la crescita e la condivisione delle conoscenze e delle competenze professionali e al miglioramento delle relazioni tra attori dell’AKIS, anche quelli che operano all’interno della Pubblica Amministrazione. 
                    Le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA), in particolare quelle basate sull’editing del genoma, rappresentano una svolta nel miglioramento genetico delle piante. Consentono interventi mirati e rapidi, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di varietà più resilienti, sostenibili e adatte alle esigenze dell’agricoltura contemporanea. Grazie a queste tecnologie, è oggi possibile introdurre modifiche genetiche simili a quelle che potrebbero avvenire spontaneamente in natura o attraverso incroci tradizionali, ma con maggiore precisione ed efficienza. Nel 2024 l’Unione Europea ha proposto un nuovo regolamento per disciplinare l’utilizzo delle nuove tecniche genomiche, distinguendo tra piante NGT1 e NGT2. Le prime – oggetto di questo contributo – sono definite come prive di DNA estraneo al breeding gene pool e caratterizzate da modifiche di tipo inserzionale entro un numero limitato di nucleotidi. In Italia, se tali condizioni sono verificate, queste piante possono essere sperimentate in campo previa autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, in deroga alle regole previste per gli OGM tradizionali. Per garantire la coerenza tra innovazione scientifica e responsabilità normativa, è fondamentale che il mondo della ricerca – pubblica e privata – adotti criteri rigorosi, trasparenti e condivisi per la verifica delle modifiche introdotte. In questa prospettiva, si propongono alcune “raccomandazioni scientifiche minime” per accompagnare la fase che precede la messa in campo delle varietà NGT1. Il principio guida è il confronto diretto tra il materiale genetico della pianta prima e dopo l’intervento di editing, al fine di verificare l’assenza di modifiche non intenzionali o di sequenze esogene residue. Tali verifiche risultano essenziali anche nei casi in cui, dopo l’editing, si ricorra a incroci e selezioni per eliminare elementi genetici non voluti. Solo un approccio scientificamente solido, tracciabile e documentabile potrà garantire che la pianta rientri a pieno titolo nella categoria NGT1 e sia conforme alla normativa europea vigente. Queste raccomandazioni mirano a sostenere un’innovazione agricola trasparente e affidabile, fondata su evidenze scientifiche e coerente con il quadro regolatorio, rafforzando la fiducia degli operatori, delle istituzioni e dei cittadini verso le nuove tecnologie applicate all’agricoltura.

 

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