mercoledì 21 agosto 2024

GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi

                         Viaggio nei 23 GAL della Sicilia, GAL Tirrenico Mare e Monti e Borghi

 

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono partenariati tra rappresentanti locali, pubblici e privati, creati per favorire lo sviluppo delle aree rurali, finanziati dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura, attraverso il PSR 2014-2022.
              Così come contemplato dai Reg.UE. tutti gli interventi realizzati attraverso il PSR 2014-2020 e PSP 2023-2027 e comunque tutti gli interventi  attuati dall'Assessorato Agricoltura, (finanziati direttamente o indirettamente)   debbono  essere accompagnati da adeguate azioni di informazione, comunicazione e diffusione dei risultati concreti raggiunti 

               Come è noto tutti I finanziamenti che provengono tramite i fondi  europei e/o nazionali e regionali (finanziati con le tasse che i contribuenti europei pagano) servono per sostenere l’agricoltura rafforzandone la competitività sui mercati, migliorandone la qualità, salvaguardando l’ambiente, gestendo il territorio, creando nuove occasioni educative, turistiche, culturali.

                 Questo impegno va a vantaggio dell’intera collettività, attraverso i cibi che consumiamo, l’ambiente che ci circonda, le risorse naturali che ci aiutano a vivere. E’ importante quindi che non solo il mondo agricolo, ma anche i cittadini sappiano quali sono questi interventi, per quali scopi vengono finanziati, quali opportunità concrete offrono a tutti.

            

                                  di Roberto Sauerborn

Il GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi, nella provincia di Messina, è costituito da una fascia di terra che si estende lungo le coste del Tirreno e si addentra verso lo Jonio, includendo i sistemi dei Nebrodi e dei Peloritani verso il confine con le province di Catania e Caltanissetta.

La morfologia dei luoghi ha determinato lo sviluppo spontaneo di un sistema di insediamento complesso ed equilibrato in cui i promontori collinari che si affacciano sulla fascia litoranea  e le vallate fertili, diventano sedi naturali per gli insediamenti urbani.

Tale caratterizzazione morfologica e geografica determina un rilevante patrimonio naturalistico e antropico insieme a boschi di latifoglie, di conifere e di bosco misto che si intreccia con la macchia mediterranea e le vaste aree a pascolo determinando un ambiente con un alto grado di naturalità.

Numerosi sono gli elementi tipici ed identitari del comprensorio come i borghi, le riserve naturali, prodotti tipici enogastronomici (vino mamertino, la provola e i formaggi), economici (florovivaismo), storico-culturali, materiali ed immateriali su cui si sta lavorando per metterli a sistema, per farne un sistema riconoscibile.

Il GAL, è costituito da 13 comuni, solo uno dei quali con una popolazione di ca. 40.000 abitanti mentre gli altri 12 raggiungono, tutti assieme, a malapena 30.000; la prevalenza dei quali sotto i 5.000 abitanti e tra questi alcuni sotto i 1.000: prevalentemente, aree interne ma escluse dalle SNAI.

Il fenomeno dello spopolamento ci conferma che, i piccoli comuni interni che lo costituiscono, fuori dai circuiti turistici, imposti dalle logiche dei numeri, rimangono spesso relegati paesini della domenica dove fare qualche manifestazione estiva, ammantata da prodotti tipici, ma che non risolvono i problemi strutturali per ridare “dignità insediativa” a questi luoghi.

Dal punto di vista dei “sistemi territoriali”, il comprensorio si trova tra i Nebrodi, i Peloritani, l’Etna e le Eolie con cui si deve confrontare. Tale condizione, nei decenni, ne ha determinato una sorta di sudditanza “estetica e narrativa” non riuscendo a trovare, ancora, una propria dimensione e riconoscibilità. Prova ne è che, per esempio, una proposta (che non condivido) di realizzare un’aeroporto in zona, veniva denominata “Aeroporto delle Eolie”…!

Questo ci fa capire il gran lavoro che questo comprensorio deve ancora fare alla ricerca di un proprio brand su cui costruire una riconoscibilità da esportare con un Marchio d’area che come GAL abbiamo avviato quale strumento di rete e promozione delle aziende e dei comuni.

E’ questo il materiale su cui il GAL lavora, quello che il GAL Tirrenico ha cercato e cerca di fare con la Strategia proposta, ma il percorso non può certo esaurirsi nel periodo di una Programmazione, peraltro, sofferta e azzoppata da crisi pandemiche e guerre mondiali alle porte dell’Europa.

Il GAL Tirrenico MMB, nato a metà 2016 rappresenta, a differenza di quasi tutti gli altri GAL della Sicilia alcuni dei quali giunti al quinto periodo di Programmazione Comunitaria, la prima esperienza L.E.A.D.E.R., per tutti i comuni che lo costituiscono. Altri GAL, costituiti anch’essi in questo periodo di Programmazione, hanno avuto il vantaggio di formarsi dalla fusione e/o scioglimento/variazione di GAL già esistenti con territori adusi alla Programmazione LEADER, cioè alla consapevolezza che fare sistema, stare assieme, fare fronte comune è vincente per un territorio che dovrebbe ragionare in termini di area vasta e non per singole realtà municipali.

Anche  questo é un aspetto cospicuo da tenere in conto per una valutazione obiettiva dello stato di attuazione di una Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo. Valutazione, che ovviamente non condividiamo, viene basata sulla competizione, su una specie di gara tra territori, mettendo in parallelo, sullo stesso piano il tema dello sviluppo, che è crescita di funzioni e capacità, con il termine crescita, che è l'accrescimento fisico, un aumento delle dimensioni di un sistema.

Tra le tante attività che ci interessano, ci pregiamo di avere svolto tanto lavoro per dare opportunità altre, per fare riconoscere all’esterno e in un’altra maniera nuova, sostenibile ed inclusiva il comprensorio della “Piana del Longano” e che il GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi (dalla sua formazione, con il suo piano di azione, con la sua visione e la sua attività) sottende.

Tra queste meritano di essere segnalate: 

- sottoscrizione Accordo Quadro per la nascita della “Rete Cultura Sicilia”  tra  Assessorato Regionale dei BBCC e Identità Siciliana della Sicilia e tutti i GAL della Sicilia in attuazione della Delibera di GR n.46/2019 di cui è stato promotore. 

- accordo con il Parco Archeologico di Tindari per la sottoscrizione di convenzione ex L. 241/90 per la costituzione del Distretto Tirrenico di Cultura Rurale;

- Capofila promotore per la costituzione del Distretto Produttivo del Florovivaismo di Sicilia;

- È soggetto capofila del Comitato Proponente, art. 26 L.R. 98/81, per il Parco Naturalistico Regionale dei Monti e Borghi Peloritani;

- ha avuto l’attenzione e la visita dell’Ufficio UNESCO in Italia di Venezia, dott. Matteo Rosati, della Cattedra Unesco per la “Pianificazione urbana e regionale per lo sviluppo locale sostenibile” dell’UNIFE retta dal Prof. Paolo Ceccarelli, della Cattedra Unesco di “Patrimonio e Rigenerazione Urbana” dell’UNI Venezia retta dal compianto Prof. Arch. Enrico Fontanari;

- il GAL Tirrenico è stato presentato alla Conferenza Internazionale HABITAT III sull’ambiente tenutasi a Chito nel 2018, quale Presidio Ambientale Tipicodal Prof. Ceccarelli;

- ha lanciato la proposta per il riconoscimento della lavorazione vivaistica tirrenica a Patrimonio Immateriale UNESCO, in corso;

- ha definito con un concorso pubblico, il Marchio d’Area del Comprensorio Tipico Tirrenicoquale strumento di rete e promozione delle aziende e dei comuni;

- ha avviato il 1° Festival per lo Sviluppo Sostenibile del territorio siciliano, con le “Giornate della Cultura”, assieme al compianto Ass. Reg. BBCC Prof. Sebastiano Tusa.

·          

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...