lunedì 10 marzo 2025

“Siciliasfruttazero”

  

“Siciliasfruttazero” è il nome di una campagna sociale contro lo sfruttamento del lavoro e il caporalato in agricoltura che è stata presentata giovedì 6 marzo alla sala Gialla dell’Ars.


 

  E’ un’iniziativa targata Associazione Penelope, Flai Cgil Sicilia, Centro Pio La Torre, Legacoop Sicilia, Rete Fattorie sociali Sicilia e Arci che  hanno fatto cartello per proporre una piattaforma regionale di proposte per contrastare lo sfruttamento ma anche per la presa in carico e l’inclusione sociale delle vittime. Secondo l’Istat il lavoro irregolare riguarda in Sicilia 280 mila persone in tutti i settori. Nel settore agricolo l’irregolarità colpisce 62 mila lavoratrici e lavoratori di cui oltre 47 mila italiani e più di 14 mila stranieri. Secondo l’osservatorio Placido Rizzotto in Sicilia sono 53 le aree dove si concentrano i fenomeni di sfruttamento lavorativo e del caporalato e i luoghi individuati come insediamenti informali sono 102 (progetto Supreme). I promotori dell’iniziativa puntano a creare una grande alleanza “ che contrasti lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che metta in discussione un sistema produttivo guidato dalla bandiera del profitto e  che ha messo da parte il rispetto e il benessere delle persone”. In via preliminare le organizzazioni promotrici chiedono che la regione siciliana recepisce le “Linee guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”. 





 

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...