mercoledì 3 settembre 2025

"Corresponsabilità educativa: Scuola - Famiglia - Territorio"


In un iniziativa in programma a fine mese a Licata, Tony Rocchetta sarà insignito del prestigioso riconoscimento di "Custode dell'Identità Territoriale" da parte della Rete Nazionale dei Borghi GeniusLoci DeCo

Viaggiatori della Vita: alla scoperta del nostro territorio con Tony Rocchetta.
In un tempo in cui tutto sembra correre veloce, ci siamo concessi il lusso di rallentare. Di fermarci. Di ascoltare. E con occhi pieni di stupore e cuori colmi di curiosità, i bambini della classe I C dell’Istituto Leopardi si sono messi in cammino: un piccolo grande viaggio nel cuore della propria terra.


















Zaini leggeri, ma carichi di domande, passi allegri e desiderosi di conoscenza. È così che ha preso vita una giornata speciale, tra cielo e terra, tra storie antiche e mani che sanno ancora impastare memoria e futuro.
Guidati da Tony Rocchetta, custode della varietà autoctona di grano Chiattulidda, abbiamo attraversato i sentieri del Food Camp, un laboratorio a cielo aperto, un campo sperimentale dove si coltivano semi antichi siciliani senza chimica, ma con amore, pazienza e ricerca. Un luogo dove ogni spiga è un racconto, ogni semina un gesto di cura verso la biodiversità e le generazioni future.
La visita al Pozzo Gradiglia, ingegnosa eredità della cultura araba, ci ha insegnato quanto l’acqua – come l’aria, la terra e il fuoco – sia elemento sacro e indispensabile, fondamento di ogni forma di vita. Attraverso i racconti e le dimostrazioni, i bambini hanno potuto comprendere la saggezza dei nostri antenati, il rispetto per le risorse, la centralità dell’equilibrio con la natura.
Nel cuore dell’AgriTeatro Didattico, il primo teatro agricolo, la scena si è animata di storie, gesti, canzoni e sapori. Abbiamo percorso insieme il ciclo del grano: dalla pisatura alla molitura, fino alla farina viva, simbolo del legame diretto tra terra, mani e tavola. Un vero atto d’amore verso la tradizione contadina.
Con le mani in pasta e il cuore nella storia, abbiamo preparato un piatto della cucina povera licatese: le sarde a beccafico. Un’antica ricetta nata dall’ingegno del popolo, capace di trasformare l’umiltà degli ingredienti in un trionfo di gusto e identità. Due impiattamenti diversi hanno raccontato la stessa verità: la cucina è cultura, è narrazione, è appartenenza.
Tra un canto di Rosa Balistreri, una filastrocca dei nonni, e un laboratorio sensoriale-culinario, i bambini hanno toccato con mano il valore della diversità culturale, il significato dell’inclusione, il potere della memoria. Hanno scoperto che il patrimonio culturale non è fatto di muri e monete, ma di parole, gesti, suoni, sapori, emozioni.
Abbiamo parlato in siciliano, onorando la lingua che custodisce il cuore della nostra gente. Abbiamo camminato nella bellezza della corresponsabilità educativa, dove scuola, famiglia e territorio si intrecciano per seminare consapevolezza.
Perché conoscere il proprio territorio non è un gesto isolato. È un atto di coraggio, un’azione politica, un modo per costruire identità e futuro. È un invito ad abitare il mondo con rispetto, gratitudine e meraviglia.
To be continued…



lunedì 1 settembre 2025

La cultura della biodiversità.


Giuliana Cattarossi&Giovanni Colugnati

Progetto “Perricone”

 

 

Se il concetto di sviluppo sostenibile punta a uno sviluppo che possa almeno in parte evitare i cambiamenti e le loro conseguenze negative sull’uomo e sull’ambiente, mitigando in parte o in toto il nostro impatto devastante, quello di resilienza si propone invece di arrivare a una condizione nella quale si riesca a confrontarsi e a superare tali cambiamenti senza venirne completamente travolti.


A differenza di quanto si potrebbe pensare, passare da politiche che concentrano gli sforzi sull’idea di sostenibilità ad altre che invece si focalizzano sulla resilienza non significa affatto ammettere una sconfitta dell’idea di sviluppo sostenibile, ma piuttosto deve risultare uno stimolo importante nel cambiare punto di vista e integrare diversi approcci per riuscire a raggiungere un risultato migliore: il cosiddetto resilient thinking, infatti, analizza quali sono le strategie migliori per gestire sistemi fatti di persone e di ambiente che interagiscono tra di loro e si basa su alcuni principi fondamentali che devono essere applicati nei modi e nei momenti più adatti per risultare davvero efficaci.

In sostanza è la rivoluzione culturale che si richiede alla viticoltura del futuro, proprio attraverso un resilient thinking. L’ultima rivoluzione agricola, infatti, basata fondamentalmente su vitigni selezionati, sull’uso di concimi minerali ed antiparassitari di sintesi, ha prodotto una sorta di industrializzazione della viticoltura e la biodiversità nel vigneto è stata vista come un fattore limitante da eliminare. La viticoltura e la natura hanno rappresentato per lungo tempo due spazi ben delimitati, quasi inconciliabili, gestiti con regole profondamente diverse tra loro: lo spazio viticolo, destinato alla produzione, e quello naturale da preservare.

Al contrario, la biodiversità in viticoltura svolge un ruolo essenziale per la valorizzazione dei diversi ambienti di coltivazione e per le diverse esigenze dei modelli di consumo nonostante l’intensificazione dei processi produttivi; si manifesta però soprattutto nelle scelte varietali, mentre è sostanzialmente trascurato l’aspetto relativo all’ecosistema dove la vite è coltivata, il suolo del vigneto ed il suo intorno naturale (Colugnati, et al., 2013). Appare quindi necessario superare la visione vitigno-centrica del vigneto per proteggere e valorizzare la biodiversità dell’insieme dell’ecosistema viticolo, integrando e facendo convergere le discipline e le conoscenze agronomiche con quelle ecologiche, per sviluppare un nuovo concetto di agro-biodiversità che inglobi le popolazioni dei vitigni coltivati con tutte le specie viventi nel vigneto, siano esse animali o vegetali o microbiche, aggressive o utili, telluriche o aree.

In quest’ottica nel tempo si sono sviluppate fondamentalmente due viticolture: così vicino ad una viticoltura convenzionale, che massimizza il rendimento dei fattori produttivi impiegati, anche attraverso un elevato impiego della meccanizzazione, a partire dagli anni Settanta si è sviluppata, quasi in contrapposizione, la viticoltura biologica (e biodinamica), che rifiuta l’impiego dei prodotti di sintesi e si affida soprattutto al mantenimento della fertilità fisico-chimica dei suoli per garantire la sopravvivenza della coltura della vite nel tempo.

Il panorama degli scenari intermedi è ovviamente molto ampio ma, al netto delle posizioni ideologiche (biologico e biodinamico), la principale discriminante tra le due viticolture consiste nelle modalità di gestione del suolo e soprattutto nelle implicazioni che questa pratica ha in tutte le altre tecniche colturali applicate nel vigneto.

Comunque la si pensi, però, la tendenza in atto è verso un loro progressivo riavvicinamento: la prima è costretta a rivedere i propri processi produttivi per diventare più durevole, la seconda dovrà investire maggiormente sul suo patrimonio biologico come fattore di adattamento futuro (Colugnati e Cattarossi, 2016).

sabato 30 agosto 2025

Sicilian Wine Expo Terra di Vini

abbiamo il piacere di presentare Terra di Vini – Sicilian Wine Expo, un evento che si terrà il 19 e 20 settembre 2025 presso la Terrazza Mercadante del porto turistico di Capo d’Orlando.



L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura del vino siciliano, offrendo un’occasione concreta di incontro tra produttori, professionisti del settore, operatori turistici e appassionati. Saranno due giornate dedicate alla valorizzazione del nostro patrimonio vitivinicolo, attraverso attività pensate per raccontare l’identità e la qualità del vino siciliano, ma anche per creare opportunità di formazione, confronto e crescita.

Il programma prevede una cerimonia di apertura istituzionale, seguita da workshop tematici sui vitigni autoctoni, la sostenibilità nella viticoltura, l’enoturismo e le nuove tecnologie applicate al settore. Sono previsti anche spazi di degustazione guidata, con prodotti tipici del territorio, e un’area espositiva con la partecipazione di numerose cantine siciliane.

Non mancheranno momenti dedicati alla gastronomia, con uno show cooking curato da chef e sommelier locali, e appuntamenti musicali in grado di arricchire l’esperienza del pubblico e valorizzare ulteriormente la location.

L’intero evento sarà accompagnato da una campagna di comunicazione integrata che comprende social media, radio, affissioni e la realizzazione di un sito web attraverso cui sarà possibile prenotare le degustazioni.

Siamo convinti che Terra di Vini possa rappresentare una preziosa occasione per rafforzare la visibilità del vino siciliano, anche in chiave turistica e internazionale, e offrire un’immagine moderna e autentica della nostra regione.

Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento regionale dell’Agricoltura.

La prima giornata di Terra di Vini – Sicilian Wine Expo, giovedì 19 settembre, si concluderà con un imperdibile evento musicale: alle 21:30, sulla suggestiva Terrazza Mercadante di Capo d’Orlando Marina, si esibirà in concerto Anna Castiglia, una delle voci più originali e promettenti del panorama cantautorale italiano contemporaneo.


 

Chi è Anna Castiglia
Originaria di Catania e classe 1998, Anna è cresciuta in un ambiente artistico stimolante: la madre era attrice teatrale e il padre comico e speaker radiofonico. Ha iniziato a studiare chitarra classica a 9 anni e canto a 16 anni, esibendosi presto nei locali della sua città. Successivamente ha approfondito la sua formazione diplomandosi in canto, danza e recitazione alla Gypsy Musical Academy di Torino.

Negli anni ha intrapreso un percorso ricco di esperienze: ha partecipato a importanti festival, pubblicato brani che hanno riscosso grande interesse e fondato un collettivo femminista per contrastare il gender gap nella musica. Nel 2021 ha vinto il premio “L’artista che non c’era”, nel 2023 ha partecipato a X Factor Italia con il brano Ghali e nel 2024 si è aggiudicata la vittoria alla XXXV edizione del Premio Musicultura, oltre al riconoscimento per il miglior testo.

Nell’ottobre 2024 ha pubblicato il suo primo album, Mi Piace, un lavoro che mescola pop, jazz, swing e R&B, caratterizzato da testi ironici e poetici. Nello stesso anno ha aperto i concerti di artisti del calibro di Max Gazzè e Carmen Consoli, imponendosi come una delle nuove voci più interessanti della scena italiana.

Dettagli dell'evento

Quando: 19 settembre, ore 21:30

Dove: Terrazza Mercadante, Capo d’Orlando Marina

Ingresso: libero

Un appuntamento unico in cui musica d’autore, atmosfere contemporanee ed eccellenze enogastronomiche si fonderanno per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.

Terra di Vini – Sicilian Wine Expo è organizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, del Comune di Capo d’Orlando, in collaborazione con Assovini Sicilia, Consorzio Doc Sicilia, l’Associazione Italiana Cuochi, l’Unione Regionale Cuochi Siciliani e l’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Messina."

venerdì 29 agosto 2025

Sagra del Grano – Baucina Food Fest 2025

 


Tradizione, gusto e spettacolo il 31 agosto a Baucina

 

BAUCINA (PA) - Domenica 31 agosto 2025, il borgo di Baucina, in provincia di Palermo, ospita l’ottava edizione della Sagra del Grano – Baucina Food Fest, uno degli eventi più attesi della provincia di Palermo. Un’intera giornata dedicata alla riscoperta delle tradizioni contadine, alla gastronomia locale e all’intrattenimento di qualità, in un contesto che unisce cultura, memoria e comunità.




Durante la giornata Baucina celebra le tradizioni agricole siciliane, offre street food autentico e di qualità con l’immediato contatto tra produttore e consumatore, propone esperienze interattive per grandi e piccoli. Tutto questo in un solo evento, gratuito e aperto a tutti.

Un viaggio tra sapori antichi e tradizioni contadine

La manifestazione prende il via alle ore 14:00 con una suggestiva passeggiata gastroculturale a cura del PAD Art District – “Il Gusto dell’Arte”, che accompagna i visitatori alla scoperta del centro storico e delle sue eccellenze.

A partire dalle ore 16:00 si apre la “Via d’un tempo”, percorso tematico che ripropone antichi mestieri e atmosfere contadine. Alle 16:30 cominciano i laboratori dimostrativi “Mani in pasta”, dedicati alla produzione artigianale di pane e pasta, pensati per adulti e bambini.

Contemporaneamente in via Umberto I saranno aperti i mercatini dell’artigianato e dell’agricoltura.

Momento centrale della sagra è la rievocazione delle pratiche agricole tradizionali: la “Pisata” e la “Spagghiata”, in programma alle ore 17:30, coinvolgeranno pubblico e figuranti in una rappresentazione viva del ciclo del grano, con l’uso di muli, paglia e attrezzi d’epoca.

Cibo di strada made in Baucina

Dalle ore 18:00 prende vita il Baucina Food Fest, con uno street food d’eccellenza che celebra i prodotti tipici locali: pane, focacce, salsiccia alla brace e dolci della tradizione siciliana.

A rendere unica la giornata ci saranno anche le aziende partecipanti, vere protagoniste della tradizione gastronomica locale: le macellerie Manfrè Giovanni, Fratelli Realmuto, Carni Doc Salvatore Realmuto e la pescheria I sapori del mare, con il panificio Santa Fortunata.

Tango e grande musica

Alle 20:00, l’atmosfera cambia ritmo con “Baucinas Aires”, la milonga di tango argentino diventata un appuntamento fisso e amatissimo dagli appassionati. Una vera e propria “festa del tango” che conclude l’estate e inaugura la nuova stagione tanghera in un contesto unico.

Allo stesso tempo alle 20:00, l’intrattenimento degli Akustica in via Umberto I allieterà coloro che inizieranno a partecipare all’evento degustando i prodotti tipici baucinesi.

A seguire, alle 21:00, il visual artist Dario Denso Andriolo animerà il borgo con un coinvolgente video mapping.

Alle 22:00 con il concerto live di Lello Analfino e la sua Tinturia Ork&stra, tra ironia, ritmo e contaminazioni musicali che faranno ballare tutta la piazza. La serata si chiuderà con un DJ set a partire da mezzanotte.

Un evento per tutti: cultura, divertimento e inclusività

La Sagra del Grano di Baucina è pensata per un pubblico trasversale: famiglie, bambini, turisti, giovani e appassionati di cultura siciliana. Con il suo vasto programma l’evento è ideale per trascorrere una giornata completa all’insegna della scoperta e della condivisione.

Durante tutto l’evento sarà possibile visitare installazioni e luoghi di interpretazione del territorio e dell’evento secondo lo spirito ecomuseale dell’Oikomuseo del grano e della cultura locale. CI saranno uno spazio legato ai centrini e uno spazio dedicato al grano in cui è possibile scoprire il tessuto di informazioni e il sostrato di identità siciliana su cui si basa l’evento.

L’evento è promosso dalla Pro loco Baucina APS e dal Comune di Baucina.

Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento regionale dell’Agricoltura.


cs degli organizzatori

HE 28 CAP Strategic Plans: la Commissione Europea cita la Sicilia tra le buone pratiche in rete




 

La Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione Europea, Unità B.2, ha recentemente pubblicato il documento “HE 28 CAP Strategic Plans Underway – Summary of implementation in 2023-2024, facts and figures”, una sintesi dello stato di avanzamento dei Piani Strategici della PAC nei diversi Stati membri. All’interno della relazione, l’Italia è rappresentata da due Regioni, tra cui la Sicilia, citata espressamente per le iniziative considerate esempi di buone pratiche.



In particolare, la pubblicazione  ha posto in evidenza il lavoro svolto dal Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, e nello specifico dall’Unità di Staff – Osservatorio Neorurale,  Rete Regionale del Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura  . L’attività portata avanti negli ultimi anni ha avuto come finalità la valorizzazione delle competenze, la diffusione di conoscenze e l’implementazione di processi innovativi a supporto delle imprese agricole e rurali.

Il riconoscimento europeo riguarda, in modo particolare, il ricco programma di iniziative realizzate nel periodo 2023-2024. Tra queste si segnalano i numerosi webinar tematici, organizzati in collaborazione con gruppi di lavoro specializzati, che hanno favorito un ampio coinvolgimento degli stakeholder regionali. La partecipazione attiva di enti, associazioni, imprese agricole, ricercatori e portatori di interesse ha confermato la centralità della rete nel creare un dialogo costante tra mondo della produzione e della ricerca.

L’inserimento della Sicilia nel report   non rappresenta soltanto un riconoscimento formale, ma anche la conferma della bontà di un percorso avviato con determinazione. Il Dipartimento Agricoltura, attraverso l’Osservatorio Neorurale,  Rete Regionale del Sistema della Conoscenza e dell'innovazione in Agricoltura , ha saputo interpretare le sfide della nuova Politica Agricola Comune, puntando sulla formazione, sull’innovazione e sulla costruzione di relazioni virtuose tra i diversi soggetti del sistema agricolo e rurale.

È bene sottolineare che non si tratta di un’iniziativa isolata, ma di un processo costante che intende accompagnare le imprese agricole verso un futuro più competitivo, sostenibile e inclusivo. Tuttavia, la menzione come “buona prassi” da parte delle istituzioni comunitarie non è un fatto scontato: non accade a tutti né tutti i giorni che un’attività regionale venga citata come esempio a livello europeo.

Questo risultato rafforza la convinzione che il percorso intrapreso (2021-2024) sia corretto e che la strada della collaborazione, della condivisione e della valorizzazione delle risorse intellettuali e professionali del territorio debba continuare a essere perseguita. Come ricordava Thomas Alva Edison, “il valore di un’idea sta nel metterla in pratica”: l’esperienza siciliana dimostra che, attraverso l’impegno comune e la capacità di fare rete, le idee possono trasformarsi in pratiche concrete e riconosciute anche a livello internazionale.

In conclusione, il riconoscimento rappresenta un incoraggiamento a proseguire su questa linea di azione, consolidando il ruolo della Sicilia come laboratorio di innovazione rurale e come modello di riferimento per l’intero sistema agricolo nazionale ed europeo. 
In fine ma non per ultimo, questa attività, ma sopra tutto questi risultati, sono  stati resi possibile grazie alla collaborazione di tanti, in particolare dell' Agr. Paolo  Salanitro,  Consulente Fitosanitario, Assistente Tecnico di Chimica presso il Liceo Lucio Piccolo di Capo d'Orlando 
 

































 

giovedì 28 agosto 2025

“Colate Verdi”

 Biancavilla ospita la seconda edizione di “Colate Verdi”: un viaggio tra cultura, tradizione e olio extravergine d’oliva La cittadina del sud ovest etneo ospita la manifestazione dedicata all’olio extravergine d’oliva e alla cultura olivicola etnea. Dal 19 al 21 settembre, Villa delle Favare e il centro storico ospiteranno degustazioni, laboratori, show cooking e incontri con produttori ed esperti. L’evento, promosso dal Comune, valorizza le eccellenze locali e celebra il legame tra la comunità e l’olivicoltura, con uno sguardo rivolto a sostenibilità, innovazione e futuro del settore. 



L’assessore Mignemi: “manifestazioni come questa ci permettono di ribadire che l’agricoltura non è soltanto produzione, ma anche identità, cultura e sostenibilità” Biancavilla (CT), – Dopo il successo della prima edizione, torna a Biancavilla “Colate Verdi”, la manifestazione dedicata all’olio extravergine d’oliva e alla cultura dell’olivicoltura etnea. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, si terrà a Villa delle Favare, nel cuore della città, trasformando piazze e vie in un percorso sensoriale alla scoperta dell’ “oro verde” del territorio. L’evento animerà il centro storico della città nelle giornate del weekend che segna l’inizio dell’autunno (da Venerdì 19 a Domenica 21 Settembre) trasformandolo in un vero e proprio palcoscenico dedicato all’olio. “Colate Verdi” nasce per valorizzare le eccellenze locali e per raccontare il legame profondo che unisce Biancavilla alla tradizione olivicola, simbolo di identità, qualità e convivialità: “questo evento rappresenta un’occasione straordinaria per valorizzare il nostro territorio e raf orzare le sinergie tra produttori, ristoratori, associazioni e cittadini - racconta l’Assessore all’Agricoltura Comune di Biancavilla Vincenzo Mignemi - Non si tratta soltanto di celebrare un prodotto di eccellenza, ma di dif ondere una cultura dell’olio che sappia unire tradizione e futuro”. La manifestazione offrirà ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza a tutto tondo, fatta di degustazioni guidate, momenti di approfondimento culturale, laboratori e attività rivolte a grandi e piccoli. Non mancheranno spazi dedicati all’incontro con i produttori, ai racconti degli esperti, agli show cooking curati da chef e maestri oleari, con l’obiettivo di trasmettere la ricchezza e la varietà del patrimonio enogastronomico locale “L’olio extravergine d’oliva, insieme al vino e agli agrumi, è una delle ricchezze più autentiche delle nostre terre. Alle pendici dell’Etna, grazie alla dedizione e alla competenza dei nostri olivicoltori, nascono oli che non hanno eguali, capaci di raccontare la storia di una comunità laboriosa e, allo stesso tempo, la magia di un paesaggio unico - precisa Mignemi - Manifestazioni come questa ci permettono di ribadire che l’agricoltura non è soltanto produzione, ma anche identità, cultura e sostenibilità”. Oltre a celebrare la tradizione, l’evento intende essere anche un’occasione di confronto sul futuro dell’olivicoltura, mettendo al centro temi come la sostenibilità, l’innovazione e le nuove sfide di mercato. Biancavilla, con il suo paesaggio suggestivo alle pendici dell’Etna, diventa così luogo di incontro, riflessione e festa, in cui la comunità si riconosce e si racconta attraverso uno dei suoi prodotti più preziosi. La seconda edizione di “Colate Verdi” è promossa dal Comune di Biancavilla. Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura-


cs a cura dei organizzatori

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