Un quadro dell'andamento della
nuova programmazione per quello che riguarda ricerca e innovazione.
Anche in questa programmazione
le regioni con un PIL maggiore investono convintamente più risorse su AKIS
(Veneto per esempio il 5,7 % del PSP, Lombardia,
Piemonte Emilia Romagna, dal 4 al 5%) tra le regioni del sud che hanno previsto meno risorse, Sicilia (2%) Calabria e la Sardegna (1,4%)
AKIS REGIONI
La Politica Agricola Comune, nel
periodo di programmazione 2023-2027, si pone gli obiettivi di promuovere un
settore agricolo smart e resiliente, sostenere la salvaguardia di ambiente e
clima e stimolare lo sviluppo e l'occupazione nelle aree rurali. La realizzazione
e accelerazione di questo percorso è perseguito anche grazie alla ricerca e
all'innovazione attraverso il cosiddetto modello AKIS (Agricultural Knowledge
and Innovation Systems).
L'Italia, dall'approvazione del Piano Strategico della PAC (PSP) entrato in
vigore il 1° gennaio del 2023, ha sottoposto alla Commissione Europea tre
modifiche al Piano e l'ultima, approvata a dicembre 2024 ha riguardato anche
gli strumenti dell'AKIS.
Cercheremo in questo articolo di fornire un quadro del processo di governance e
si riporta una sintesi del primo periodo di attuazione.
La strategia 2023-2027 per
conoscenza e innovazione
L'impostazione strategica
dell'intervento AKIS nell'ambito della PAC italiana prevede nove interventi, di
cui tre nelle tipologie relative alla "Cooperazione" e sei in quelle
di "Scambio di conoscenze e informazioni".
SRG01 - Sostegno ai Gruppi
Operativi del PEI AGRI, finanzia i progetti gestiti da partenariati
costituiti dagli utenti delle innovazioni e da tutti gli altri soggetti che, a
vario titolo, sono coinvolti nelle fasi di verifica applicazione e
divulgazione.
SRG08 - Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione,
promuove le collaborazioni volte a sviluppare innovazioni prodotte dalla
ricerca scientifica o in altro ambito, in modo da renderle utilizzabili.
SRG09 - Cooperazione per azioni di supporto all'innovazione e servizi
rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, sostiene la
creazione di partenariati per la realizzazione di azioni di supporto
all'innovazione ed erogazione di servizi.
SRH 01 - Erogazione servizi di consulenza, mira a soddisfare le esigenze
di supporto espresse dalle imprese agricole, forestali e operanti in aree
rurali su aspetti tecnici, gestionali, economici, ambientali e sociali.
SRH 02 - Formazione dei consulenti, si focalizza sul miglioramento dei
servizi di consulenza aziendale attraverso la crescita e la condivisione delle
conoscenze e delle competenze professionali e al miglioramento delle relazioni
degli attori dell'AKIS.
SRH 03 - Formazione degli imprenditori agricoli e degli altri soggetti
privati e pubblici funzionali allo sviluppo del settore agricolo e delle aree
rurali, sostiene la formazione e l'aggiornamento professionale dei soggetti
destinatari, anche in sinergia tra di loro, attraverso attività di gruppo e
individuali.
SRH 04 - Azioni di informazione, finalizzato a diffondere e condividere
le esperienze e le opportunità, l'innovazione e i risultati della ricerca e la
digitalizzazione nel settore agroforestale e nelle zone rurali.
SRH05 - Azioni dimostrative per il settore agricolo, forestale ed i
territori rurali, favoriscono il rafforzamento e lo scambio di conoscenze
fra gli addetti dei settori agricolo, forestale, degli altri soggetti pubblici
e privati e dei gestori del territorio operanti nelle zone rurali.
SRH 06 - Servizi di back office per l'AKIS,
forniscono informazioni e supporti specialistici per i consulenti e gli altri
attori dell'AKIS
La dotazione finanziaria
programmata per gli interventi AKIS, è passata da 422,5 milioni di euro della
prima versione del PSP a 444 milioni di euro dell'ultima versione, con un
incremento del 5,1% recependo l'opportunità, condivisa con la Commissione, di
potenziare gli strumenti a disposizione.
Al di là dell'aumento generale
dei finanziamenti, si può notare anche un certo mutamento della strategia che
si evidenzia analizzando i singoli Interventi. L'iniziativa PEI AGRI (SRG01)
ottiene un incremento rilevante pari a circa 23 milioni di euro insieme
all'intervento inerente le azioni di supporto all'AKIS (SRG09) il cui
finanziamento aumenta di 9 milioni di euro. Gli altri Interventi subiscono una
generalizzata diminuzione con riferimento soprattutto all'Intervento SRG08
riguardante il sostegno delle azioni pilota e di collaudo
dell'innovazione.
Se anche l'incremento finanziario complessivo è contenuto, le interlocuzioni
con la Commissione e le Autorità di Gestione (AdG) regionali hanno messo in
luce come numerose amministrazioni intervengono con altri strumenti finanziari
al di fuori della PAC per favorire l'innovazione e il rafforzamento del
capitale umano in campo agricolo.
Nel rispetto delle scelte contenute nel PSP, le Regioni attuano la propria
strategia AKIS scegliendo in modo autonomo gli Interventi da sostenere nel
proprio territorio così come riportato nei Complementi di Programmazione per lo
Sviluppo Rurale (CSR).
Considerando le risorse
finanziarie allocate dalle Regioni e Province Autonome per gli interventi AKIS,
si ha una visione di come ciascun territorio abbia declinato le proprie
priorità strategiche in relazione alle esigenze locali. Tuttavia gli interventi
in cui hanno maggiormente investito le AdG regionali sono quelli relativi al
Sostegno ai GO (SRG01), alla Consulenza (SRH01) e alla Formazione (SRH03).
Fanno eccezione la Calabria che non attiva l'SRG01 ed il Molise che non
inserisce nessun intervento di Cooperazione per l'AKIS; mentre la Provincia di
Bolzano sovvenziona gli interventi relativi alla tipologia "Scambio di
conoscenze e informazioni" con altri finanziamenti già presenti e
organizzati a livello provinciale.
I primi risultati di
attuazione
Per l'insieme degli interventi
AKIS, alla fine del 2024 risultano assegnati dai
bandi emessi poco più di 166,253 milioni di euro, pari al 37% delle risorse
finanziarie programmate.
Se si analizzano nel dettaglio e separatamente gli interventi di cooperazione
(SRG) da un lato e gli interventi per la consulenza, formazione, informazione e
dimostrazione (SRH) dall'altro, si osserva che la spesa assegnata nei bandi per
gli SRG è stata di circa 86,110 mln di euro, pari al 40% del programmato,
mentre per gli SRH le risorse assegnate sono state di poco inferiori, con un
35% del programmato e un importo pari a poco più di 80,143 mln di euro. Tra i
tre interventi di cooperazione, SRG01 ha avuto l'incidenza maggiore (42% per
38,850 mln di euro assegnati); mentre tra i sei interventi SRH, ha avuto più
peso l'erogazione della consulenza (43% per 34,750 mln di euro
assegnati).
Con riferimento agli interventi
di Cooperazione, hanno pubblicato bandi e assegnato le risorse circa la metà
delle Regioni, alcune hanno messo a disposizione l'intera somma programmata o
quasi, altre solo una quota: Emilia Romagna (66%), Valle d'Aosta (50%) e
Abruzzo (47%). Per gli SRH, invece, sono 12 le regioni che hanno assegnato le
risorse attribuendo nei bandi percentuali non elevate di risorse programmate:
fanno eccezione la provincia autonoma di Trento con il 100%, la Lombardia con
il 90%, il Piemonte con il 69% e il Veneto con il 60%.
Avanzamento procedurale e
fisico
L'avanzamento procedurale è
misurato come progressione tra diverse fasi, che partono dall'emanazione dei
bandi fino ad arrivare alla conclusione dei progetti finanziati. Nel corso
della prima attuazione, la situazione è molto variegata tra i nove interventi.
Tra i tre SRG, l'intervento per il sostegno ai Gruppi Operativi è quello con il
maggior numero di bandi emessi, con 9 regioni che li hanno pubblicati. In
particolare, il Veneto ha già emesso due bandi per questo intervento: uno per
la fase di innovation brokering, che è arrivato alla fase di ammissione con 13
domande; il secondo per il finanziamento dei Piani di attività dei GO (PA.GO).
La provincia autonoma di Bolzano ha previsto per SRG01 una procedura a
sportello, per la quale ha avviato ad oggi complessivamente cinque fasi
temporali per la presentazione delle domande di aiuto.
Fino ad ora, in totale sono stati ammessi 37 Gruppi Operativi (di cui 2 nella
provincia autonoma di Bolzano e 35 in Emilia Romagna), con un contributo
concesso di circa 12,316 mln di euro.
Per le azioni di supporto all'innovazione (SRG09) sono stati emessi bandi in 5
regioni, tra cui la Toscana è giunta all'approvazione della graduatoria con 5
gruppi di cooperazione. Si segnala inoltre la particolarità del Veneto che
nell'ambito di SRG09 ha emesso un bando per la creazione di partenariati,
denominati "Hub dell'innovazione", all'interno dei quali sono
attivabili anche gli interventi SRH01 e SRH05. Infine, per le azioni pilota e
di collaudo (SRG08) ci sono state solo tre regioni che hanno emesso i
bandi.
Tra i sei SRH, l'intervento SRH03
per la formazione degli imprenditori ha registrato il maggior numero di bandi,
con 11 regioni che li hanno emessi. Seguono SRH01 per l'erogazione della
consulenza con 7 regioni, SRH06 per i servizi di back office con 5 regioni, SRH04 per le azioni di informazione con 4
regioni, SRH02 per la formazione dei consulenti e SRH05 per le azioni
dimostrative, rispettivamente ciascuna con 3 regioni. Si segnalano, di seguito,
alcune particolarità regionali: la Campania ha già emesso due bandi per due
annualità distinte per SRH01 e SRH03; la Lombardia un unico bando per SRH03, ma
con scadenze scaglionate per distinti periodi; il Piemonte ha differenziato i
bandi per il settore agricolo e il settore foreste e ambiente (fino ad ora ha
emesso bandi per entrambi i due settori per SRH03 e SRH05); il Veneto ha emesso
due bandi distinti per SRH03 (per servizi a catalogo e non) e due bandi per
SRH05 (di cui uno è attivato con SRG09).
Hanno raggiunto la fase di
ammissione delle domande:
- SRH01 in Campania (8 organismi di
consulenza);
- SRH02 in Piemonte con 2 enti di formazione;
- SRH03 in Campania (9 enti di formazione), Lombardia
(26), Piemonte (7), Toscana (12), provincia autonoma di Trento (4);
- SRH05 in Piemonte (5 azioni dimostrative per il
settore agricolo);
- SRH06 in Toscana e Veneto, rispettivamente ciascuna
con 1 domanda ammessa.
In conclusione, si evidenzia come
gli Interventi AKIS, a causa della loro natura progettuale che richiede una
fase complessa di selezione e si esplica in attività annuali e pluriennali,
producono una spesa effettiva solo a conclusione delle attività e quindi in
genere a metà o a conclusione del ciclo di programmazione.
Riferimenti bibliografici
- Ascione E., Ugati R., Vagnozzi A. (2024), PAC
2023 -2027: gli interventi per lo scambio di conoscenza e la diffusione di
informazioni in Italia e nei PSP europei, Pianeta PSR n. 131, febbraio
2024. ISSN: 2532-8115.
- Ascione E., Ugati R., Vagnozzi A. (a cura di)
(2023), Gli interventi AKIS nel Piano strategico della Pac 2023-2027,
PSRhub, Report RRN-CREA. ISBN: 9788833852621.
- Vagnozzi A. (2022), Innovazione
e conoscenza, strumenti per sostenere e accelerare l'attuazione della PAC
2023 -2027, Pianeta PSR numero 119 dicembre 2022.
Elisa Ascione, Rossella Ugati,
Anna Vagnozzi
CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia