martedì 4 marzo 2025

AKIS Glossario Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura

 


TITOLO

DESCRIZIONE

SCIA

a)  Il sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura (in inglese, AKIS - Agricultural Knowledge and Innovation System) è un "insieme di organizzazioni e soggetti che operano in agricoltura, e di legami e interazioni fra loro, impegnati nella produzione, trasformazione, trasmissione, conservazione, recupero, integrazione, diffusione e utilizzo della conoscenza e dell'informazione, con lo scopo di lavorare sinergicamente per supportare il processo decisionale e di risoluzione di problemi e l'innovazione in agricoltura".

     (Röling e Engel, IT from a knowledge system perspective: concepts and issues, 1991). 

b)  Combinazione di flussi organizzativi e di conoscenze tra persone, organizzazioni e istituzioni che utilizzano e producono conoscenza nel settore dell’agricoltura e in quelli correlati.

    (Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Rete

Insieme di persone o cose il cui collegamento consente di svolgere compiti di collaborazione, cooperazione o osservazione, volti a un medesimo fine

(Enciclopedia Treccani)

Rete Interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca

 

La Rete interregionale, riconosciuta formalmente dalla Conferenza delle Regioni quale supporto tecnico.

Si è costituita spontaneamente per promuove il coordinamento tra le Regioni e le Province autonome affinché queste possano concorrere unitariamente all’attuazione delle politiche dell’U.E. inerenti il sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura (SCIA) nonché rapportarsi verso i Ministeri competenti soprattutto al fine di condividere la definizione e l’attuazione dei Programmi Nazionali della ricerca, del Programma Strategico Nazionale per l’Innovazione e la Ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale, dei Piani di settore, dei programmi triennali ed annuali del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria e di ogni altro documento di programmazione delle attività inerenti la ricerca e il sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura (SCIA).

Rete Regionale Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura

E’ lo strumento finalizzato alla “concertazione tecnica”, il punto di incontro e di scambio fra le esigenze dell’intero sistema (tecnico, scientifico ed economico) di un determinato settore e gli attori della ricerca scientifica e dello sviluppo rurale.


Trasferimento di conoscenze

Qualsiasi processo inteso ad acquisire, raccogliere e condividere conoscenze esplicite e implicite, comprese le competenze e le capacità, in attività di natura sia economica che non economica, quali le collaborazioni in materia di ricerca, le consulenze, la concessione di licenze, la creazione di spin-off, la pubblicazione e la mobilità di ricercatori e altri membri del personale coinvolti in tali attività. Oltre alle conoscenze scientifiche e tecnologiche, il trasferimento di conoscenze comprende altri tipi di conoscenze come quelle sull’utilizzo delle norme e dei regolamenti che le contemplano e sulle condizioni degli ambienti operativi reali e i metodi di innovazione organizzativa, nonché la gestione delle conoscenze relative all’individuazione, all’acquisizione, alla protezione, alla difesa e allo sfruttamento di attività immateriali

(Commissione Europea, Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione 2014/C 198/01). 

Visite aziendali

Visite in azienda per apprendere questioni specifiche o metodi produttivi (ad esempio, imparare a utilizzare un particolare macchinario, conversione all’agricoltura biologica, ecc.). I programmi delle visite devono essere concentrati, in particolare, su pratiche e tecnologie di produzione agricola e forestale sostenibili, diversificazione agricola, partecipazione dell’azienda agricola alla filiera corta, sviluppo di nuove opportunità commerciali e nuove tecnologie e miglioramento della resilienza delle foreste. Le principali differenze dei programmi delle visite rispetto a quelli degli scambi interaziendali si riscontrano nel fatto che le visite hanno durata più breve e seguono principalmente un approccio insegnamento-apprendimento anziché scambio di pratiche-apprendimento. (Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Workshop

Incontro tematico o forum di discussione per affrontare una questione specifica

(Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Analisi dei bisogni

Scopo principale dell’analisi dei bisogni è quello di individuare problemi, carenze, aree di miglioramento, cause di disagio o disservizio, sprechi, elementi che possono pregiudicare il genuino sviluppo della capacità umane, ovvero quello di trovare opportunità possibili sulle quali intervenire successivamente attraverso azioni mirate che possono assumere forma di servizio, prodotto, programma, progetto o politica.

(https://www.valut-azione.net/saperi/valutazione/analisi-dei-bisogni/)

Apprendimento tra pari (Peer Learning)

Un'attività di apprendimento reciproco che prevede la condivisione di conoscenze, idee ed esperienze tra i partecipanti. Le pratiche di apprendimento tra pari consentono ai partecipanti e di svolgere attività in cui possono imparare gli uni dagli altri e raggiungere obiettivi di sviluppo professionale e/o personale.

(riadattamento da Glossario Erasmus+)

Attività dimostrativa

Sessione pratica per illustrare tecnologie, uso di nuovi o di significativi e migliori macchinari, un nuovo metodo di protezione delle colture o una specifica tecnica di produzione. L'attività può avvenire in una azienda agricola o in altri luoghi come centri di ricerca, palazzi espositivi, ecc.

(Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Azione di informazione

Attività per diffondere le informazioni riguardanti l'agricoltura, silvicoltura e il business delle PMI al fine di trasmettere, ad un gruppo target, conoscenze rilevanti per il loro lavoro. Queste azioni possono assumere la forma di mostre, incontri, presentazioni o possono essere informazioni trasmesse a mezzo stampa o da mezzi di comunicazione digitali. I materiali di supporto e le azioni non possono contenere riferimenti a marchi aziendali, produttori o promuovere prodotti specifici

(Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Banca dati

a)  Una raccolta di opere, dati o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo

(Direttiva 96/9/CE – art.1 n.2)

b)  E’ un sistema informatico in cui una grande quantità di informazioni viene conservata in formato digitale e si compone di tre elementi fondamentali: i supporti di memorizzazione, il software di archiviazione e ricerca, il sistema di accesso ai dati.

(Enciclopedia dei ragazzi – Treccani)

Beneficiario

In relazione ai tipi di intervento per lo sviluppo rurale di cui all’articolo 69 si intende:

a)   un organismo di diritto pubblico o privato, un soggetto dotato o meno di personalità giuridica, una persona fisica o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, responsabile dell’avvio o dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni;

b)  nel contesto dei regimi di aiuti di Stato, l’impresa che riceve l’aiuto;

  (L 435/24 IT Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 6.12.2021)

c)   nel contesto degli strumenti finanziari, l’organismo che attua il fondo di partecipazione o, in assenza di un fondo di partecipazione, l’organismo che attua il fondo specifico o, se l’autorità di gestione di cui all’articolo 123 («autorità di gestione») gestisce lo strumento finanziario, l’autorità di gestione.

     (Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Coaching

Servizio di formazione su misura per dare risposte e soluzioni a specifiche esigenze

(Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Consulente

Agente che assiste i clienti nel processo decisionale, per esempio collegandoli alle conoscenze e agli attori rilevanti e facilitando il processo decisionale. 

(H2020 project “i2connect” - glossary)

Consulenza

a)   Interventi consapevoli che hanno l’obiettivo di creare le migliori precondizioni per il cambiamento, essi sono portati avanti da un ente che ha i mezzi e la competenza per farlo.

(EU SCAR AKIS (2019), Preparing for Future AKIS in Europe. Brussels, European Commission.)

b)   L’insieme di interventi a supporto delle imprese agricole, forestali e alimentari che hanno l’obiettivo di accompagnarle nella realizzazione dei cambiamenti necessari al loro sviluppo produttivo, economico e sociale.

(Nota metodologica sui servizi di consulenza, 2018, RRN, CREA PB)

Co-innovazione

"Innovazione aperta accoppiata", si verifica quando la collaborazione tra due o più partner si traduce in un'innovazione

(OCSE, Manuale di Oslo 2018).

Collaudo

Verifica sperimentale di costruzioni, impianti o sistemi, macchine o materiali diversi, diretta ad accertare se essi siano idonei all’uso cui sono destinati, o anche, in taluni casi, se corrispondano alle norme di legge o ai requisiti contrattuali

(Enciclopedia Treccani)

Comunità virtuale

Comunità di individui che, attorno a interessi comuni, si organizzano nel cyberspazio e in questo ambiente prevalentemente interagiscono grazie alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Elemento centrale delle c. v. è la comunicazione mediata da dispositivi elettronici, che può essere sincrona, come avviene nelle chat o nei tornei multigiocatore, oppure asincrona, come per i forum o le mailing list.

(Enciclopedia Treccani)

Conoscenza

Comprensione delle informazioni e capacità di utilizzare informazioni per scopi diversi. Si raggiunge attraverso lo sforzo cognitivo e di conseguenza, le nuove conoscenze sono difficili da trasferire perché richiedono l'apprendimento da parte del destinatario. La conoscenza può essere utilizzata per sviluppare nuove idee, modelli, metodi o prototipi che possono costituire la base di innovazioni 

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Destinatario

Nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale, è il soggetto o gruppi di soggetti che beneficiano delle azioni di promozione e di sviluppo che vengono finanziate.

(Rete Rurale Nazionale-Tavoli AKIS 2021 - 2022)

Diffusione dell’innovazione

Comprende sia il processo attraverso il quale si diffondono le idee alla base delle innovazioni di prodotto e di processo aziendale sia l'adozione di tali prodotti o processi aziendali di altre imprese (diffusione dei risultati dell'innovazione). La diffusione dell’innovazione può anche creare flussi di conoscenza che portano ad ulteriori innovazioni

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Digitalizzazione

Applicazione o aumento dell'uso delle tecnologie digitali da parte di un'organizzazione, industria, paese, ecc. che consente di svolgere nuovi compiti. La digitalizzazione ha il potenziale per trasformare i processi aziendali, l'economia e la società in generale

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Dimostrazione tecnologica

Fase del processo di valutazione, ex ante o ex post, dell'attuazione delle nuove tecnologie. Nell’ambito del settore dell'informazione e della comunicazione, il significato del termine si è evoluto per indicare l'attività svolta per mostrare ai potenziali investitori e clienti le potenzialità attese di una tecnologia in fase di sviluppo

(OCSE, Frascati Manual 2015).

E-learning

Utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell'apprendimento agevolando l'accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza

(Commissione Europea, Piano d'azione eLearning, Pensare all'istruzione di domani, COM(2001)172 definitivo).

Ente di ricerca

Un’entità (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di conoscenze, intermediari dell’innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un’ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un’influenza determinante su tale entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.

(Commissione Europea, Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, 2014/C 198/01)

Foresight (previsione di scenario)

Processo sistematico partecipativo, che comporta la rilevazione di informazioni e la creazione di visioni sul futuro a medio e lungo termine, destinato a orientare le decisioni del presente e a mobilitare i mezzi necessari per le azioni di Ricerca & Sviluppo. In prospettiva rappresenta un punto di incontro tra i principali protagonisti del cambiamento e altre fonti di conoscenza, al fine di elaborare visioni e analisi delle informazioni che consentano di anticipare il futuro. Gli elementi caratterizzanti il processo sono: anticipazione e proiezione, partecipazione, interazione in rete, visione strategica e azione

(Commissione Europea, Guida pratica alla prospettiva regionale in Italia, 2002).

Formazione (corsi e attività)

Attività volte a sviluppare le competenze professionali di un imprenditore, consulente, formatore o altro soggetto attraverso un programma di apprendimento strutturato con risultati documentati a livello individuale ed eseguito da formatori professionisti o altri esperti qualificati. Le attività possono assumere varie forme come le lezioni in presenza o remoto, i seminari, le visite in campo, ecc.

(Riadattamento da Glossario Erasmus+)

Formazione permanente

La formazione permanente comprende l'apprendimento in tutte le sue forme, formali, non formali o informali, che si svolgono in tutte le fasi della vita e determinano un miglioramento o un aggiornamento delle conoscenze, abilità, competenze e attitudini o partecipazione alla società da un punto di vista personale, civico, culturale, sociale o occupazionale, compresa la fornitura di servizi di consulenza e orientamento; l'istruzione e la formazione professionale, l'animazione sociale e altri contesti di apprendimento al di fuori della formazione formale e in genere promuove la cooperazione intersettoriale e percorsi di apprendimento flessibili.

(Riadattamento da Glossario Erasmus+)

Gruppi Operativi

I Gruppi Operativi (GO) fanno parte del PEI AGRI (che si riferisce al tema “produttività e sostenibilità dell'agricoltura”). Sono costituiti da soggetti interessati come agricoltori, ricercatori, consulenti e imprenditori del settore agroalimentare, pertinenti ai fini del conseguimento degli obiettivi del PEI AGRI. I GO elaborano un piano recante i seguenti elementi: a) descrizione del progetto innovativo che intendono sviluppare, collaudare, adattare o realizzare; b) descrizione dei risultati attesi e contributo all'obiettivo del PEI AGRI di incrementare la produttività e migliorare la gestione sostenibile delle risorse. I GO divulgano i risultati dei progetti realizzati, in particolare attraverso la rete PEI

(Basata sul Regolamento UE n. 1305/2013, artt. 56-57).

ICT

Tecnologie relative all’informatica e alla comunicazione (TIC) (in inglese, ICT - Information and Communication Technology) applicate in diversi settori produttivi dell’industria manifatturiera e dei servizi. Sono utilizzate per il trattamento e l’elaborazione delle informazioni o per funzioni di comunicazione, incluse la trasmissione e la visualizzazione dei dati, oppure per la fabbricazione di prodotti che utilizzano processi elettronici al fine di rilevare, misurare o registrare fenomeni fisici, o controllare processi fisici. Vengono applicate anche nei servizi di trattamento ed elaborazione delle informazioni e nei servizi di comunicazione mediante l’uso di strumenti elettronici

(Glossario Istat).

Impianto pilota

Parte integrante delle attività di ricerca e sviluppo, a condizione che gli scopi principali siano l'acquisizione di esperienza e la compilazione di dati ingegneristici e di altro tipo da utilizzare per eseguire le seguenti attività: i) valutare ipotesi; ii) scrivere le nuove formule prodotto; iii) stabilire le specifiche del nuovo prodotto finito; iv)  progettare attrezzature speciali e strutture necessarie per il nuovo processo; v) preparare le istruzioni d’uso o i manuali inerenti al processo

(OCSE, Frascati Manual 2015).

Incubatore di impresa

È uno strumento a sostegno dello sviluppo economico, realizzato per accelerare la crescita ed il successo di nuove imprese attraverso la messa a disposizione di una rete di servizi e di risorse a supporto

(MIUR, Glossario Programma Nazionale della Ricerca 2010-2012

Innovazione

È un prodotto o processo (o una combinazione di questi) nuovo o migliorato che differisce significativamente dai prodotti o processi precedenti di un dato soggetto e che è stato messo a disposizione dei potenziali utenti (prodotto) o messo in uso da quel soggetto (processo)

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Innovazione di processo

Un processo nuovo o migliorato per una o più funzioni che differisce significativamente dai precedenti processi e che è stato messo in uso da un determinato soggetto

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Innovazione di prodotto

Un bene o servizio nuovo o migliorato che differisce significativamente dai beni (Oggetti tangibili e alcuni prodotti per l'acquisizione di conoscenze) o servizi (attività immateriali prodotte e consumate simultaneamente che modificano le condizioni degli utenti) precedenti dell'azienda e che è stato introdotto sul mercato

(OCSE, Manuale di Oslo, 2018).

Innovazione organizzativa

La realizzazione di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali di un’impresa, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell’impresa, esclusi i cambiamenti che si basano su metodi organizzativi già utilizzati nell’impresa, i cambiamenti nella strategia di gestione, le fusioni e le acquisizioni, la cessazione dell’utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione di beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l’adattamento ai mercati locali, le periodiche modifiche stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati 

(Commissione Europea, Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, 2014/C 198/01).

Innovazione sociale

Una delle definizioni più comunemente utilizzate è quella proposta dal BEPA (2010: 33): “Le innovazioni sono sociali sia in relazioni ai fini che ai mezzi. Si tratta di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che contemporaneamente soddisfano esigenze sociali (in modo più efficace delle alternative) e creano nuove relazioni sociali e collaborazioni. In altre parole sono innovazioni che non sono solo buone per la società ma migliorano anche la capacità della società di agire”. Sebbene non sia stata ufficialmente riconosciuta come la definizione dell’Unione Europea, ha acquisito un’ampia diffusione in letteratura e un elevato numero di documenti comunitari vi fa ancora oggi riferimento.

(Sabato et al., 2015).

Intelligenza artificiale

L'i.a. (…) studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che permettono di progettare sistemi digitali (hardware) e di programmi (software) capaci di fornire all'elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero di pertinenza esclusiva dell'intelligenza umana.

(Enciclopedia Treccani)

Internet of Things

L'Internet delle Cose (Internet of Things, IoT) è l’espressione utilizzata ormai da diversi anni per definire la rete delle apparecchiature e dei dispositivi, diversi dai computer, connessi a Internet ed equipaggiati con un software che gli permetta di scambiare dati con altri oggetti connessi

(Mantovani, R., L’internet delle cose in 8 domande e risposte. A cura di focus.it. Ottobre 2015) .

Intervento

Uno strumento di sostegno con una serie di condizioni di ammissibilità specificate da uno Stato membro nel piano strategico della PAC in base a un tipo di intervento previsto dal presente regolamento

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Invenzione

Soluzione originale di un problema tecnico, che implica un trovato scientifico e che può avere applicazione industriale. Può riguardare un prodotto o un processo. Non sono considerate invenzioni: a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; b) i piani, i principi e i metodi di attività intellettuali, che riguardano gioco o attività commerciale, inclusi i programmi di elaboratori; c) le presentazioni di informazioni. Inoltre, non sono considerati invenzioni i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale. La protezione legale di un’invenzione si ottiene con il brevetto

(Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, Sezione IV Art. 45).

Machine Learning

Strumento per la rilevazione automatica di modelli significativi presenti nei dati, comunemente utilizzato in tutte quelle attività che richiedono l'estrazione di informazioni da ampi insiemi di dati

(Shwarts-Shalev S., Ben-David S., Understanding machine learning. From theory to algorithms, 2014).

Monitoraggio

Ogni forma di indagine ricorrente e sistematica, di natura biologica, patologica, epidemiologica o di altro genere, compiuta su popolazioni umane, animali o vegetali o anche su ambienti minacciati da inquinamento (radioattivo, chimico, microbiologico o di altra natura), che ha come fine la programmazione di interventi miranti alla loro conservazione, gestione o risanamento.

(Enciclopedia Treccani)

Operazione

a)      un progetto, un contratto, un’azione o un gruppo di progetti o azioni selezionati nell’ambito del piano strategico della PAC in questione;

b)      nel contesto degli strumenti finanziari, il totale della spesa pubblica ammissibile concessa a uno strumento finanziario e il successivo sostegno finanziario fornito ai destinatari finali da tale strumento finanziario.

      (Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Organismo di consulenza

Organismo pubblico o privato che presta servizi di consulenza

(Decreto MIPAAF 03/02/2016).

Partenariato Europeo per l’Innovazione in campo agricolo (PEI AGRI)

Il Partenariato Europeo per l’Innovazione in campo agricolo (PEI-AGRI) opera al fine di promuovere un’agricoltura e una silvicoltura sostenibili e competitive che "ottengano di più e meglio con meno". Inoltre, contribuisce a garantire un regolare approvvigionamento di prodotti alimentari, mangimi e biomateriali, sviluppando la sua attività in armonia con le risorse naturali da cui dipende l’agricoltura

(Commissione Europea, Ricerca e innovazione e Comunicazione 2012/79).

Personale altamente qualificato

Membri del personale con un diploma di istruzione terziaria e con un’esperienza professionale pertinente di almeno cinque anni, che può comprendere anche una formazione di dottorato

(Commissione Europea, Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione 2014/C 198/01).

Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale

Il Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale (PSIR) descrive la strategia condivisa da Mipaaf e Regioni per le azioni di innovazione e ricerca da intraprendere rispondendo al dettato della prima delle sei priorità del regolamento europeo per lo sviluppo rurale del periodo di programmazione 2014-2020: “Promuovere il trasferimento di conoscenze ed innovazione nel settore agricolo e forestale nelle zone rurali”

(Mipaaf, Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo alimentare e forestale 2014-2020, 2014).

Prototipo

Modello originale costruito per includere tutte le caratteristiche tecniche e prestazionali del nuovo prodotto. La progettazione, la costruzione e il collaudo di prototipi rientrano di norma nell'ambito di ricerca e sviluppo

(OCSE, Frascati Manual 2015).

Qualifica

E’ il risultato formale di un processo di valutazione e convalida che si ottiene quando un organismo formativo competente determina che un individuo ha raggiunto risultati di apprendimento che soddisfano determinati standard.

(riadattamento da Glossario Erasmus+)

Ricerca e sviluppo -R&S

Somma delle azioni intraprese al fine di generare nuove conoscenze, comprendono lavori creativi e sistematici intrapresi per aumentare il patrimonio delle conoscenze relative all'umanità, alla cultura e alla società, e per concepire nuove applicazioni delle conoscenze disponibili. Le attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) possono essere finalizzate al raggiungimento di obiettivi specifici o generali e, sono sempre orientate verso nuove scoperte, basate su concetti (e la loro interpretazione) o ipotesi originali. Il loro esito finale è molto incerto (o almeno la quantità di tempo e risorse necessarie per raggiungerlo), sono pianificate e preventivate (anche se realizzate da individui), e sono finalizzate a produrre risultati che potrebbero essere liberamente trasferiti o scambiati in un mercato. Un'attività di R&S, deve soddisfare cinque criteri fondamentali (novità, creatività, incertezza, sistematicità, trasferibilità e/o riproducibilità). La R&S può essere di tre tipi: ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale  

(OCSE, Frascati Manual 2015).

Ricerca applicata

Attività di indagine originale svolta per acquisire nuove conoscenze. È tuttavia indirizzata principalmente verso uno scopo o obiettivo specifico e pratico vista (OCSE, Frascati Manual 2015).

Ricerca di base

Attività sperimentali o teoriche svolte primariamente per acquisire nuove conoscenze sulle basi sottostanti dei fenomeni e dei fatti osservabili, senza alcuna particolare applicazione o alcun uso in vista

(OCSE, Frascati Manual 2015).

Robotica

a)  Settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot, cioè strutture artificiali versatili e adattabili a diverse situazioni, capaci di riprodurre varie attività.

(Enciclopedia Treccani)

b)  Realizza la connessione intelligente tra percezione ed azione. Un robot è qualcosa che reagisce in modo intelligente a una situazione ambientale che rileva attraverso un sistema di sensori e questa sua reazione serve a raggiungere un determinato scopo.

(Brady, M., Robotics Science,1989).

Scambi interaziendali

Regime di scambi per permettere agli agricoltori di recarsi presso un’altra azienda agricola nell’UE, per apprendere di persona e in maniera pratica da un altro agricoltore, potenziare lo scambio di conoscenze e le buone pratiche. I programmi di scambi devono essere concentrati, in particolare, su pratiche e tecnologie di produzione agricola e forestale sostenibili, diversificazione agricola, partecipazione dell’azienda agricola alla filiera corta, sviluppo di nuove opportunità commerciali e nuove tecnologie e miglioramento della resilienza delle foreste

(Measure fiche - Knowledge transfer and information actions Measure 1 Article 14 of Regulation (EU) No 1305/2013).

Standing Committee of Agricultural Research - SCAR

ll Comitato permanente per la ricerca agricola (in inglese, SCAR - Standing Committee on Agricultural Research) è stato istituito nel 1974 dalla Commissione Europea con il compito di realizzare un coordinamento fra le programmazioni per la ricerca dei diversi Stati membri dell'UE. E' stato rilanciato nel 2005 ed è diventato un punto di riferimento per la ricerca relativa all’agricoltura, e più in generale alla bioeconomia, rafforzando il coordinamento delle politiche per la ricerca in questi settori nell’ambito dello Spazio Europeo della Ricerca, include 37 paesi tra Stati membri, paesi candidati e paesi associati. Ed è presieduto dalla Commissione Europea (DG Ricerca/DG AGRI).  Con lo specifico gruppo di lavoro SWG AKIS contribuisce al miglioramento del funzionamento dei sistemi di conoscenza e innovazione, ha costantemente accompagnato lo sviluppo delle politiche agricole europee.  

(Sito Web SCAR).

Social media

A differenza delle tecnologie di comunicazione tradizionali, i social media non rappresentano un canale di comunicazione, ma sono una piattaforma digitale su cui si verifica l'interazione sociale. In particolare, nelle imprese, le piattaforme basate sul Web consentono ai lavoratori di (1) comunicare messaggi con colleghi specifici o trasmettere messaggi a tutti i membri dell'organizzazione; (2) indicare esplicitamente o rivelare implicitamente determinati collaboratori come partner di comunicazione; (3) pubblicare, modificare e ordinare testo e file collegati a se stessi o ad altri; e (4) visualizzare i messaggi, le connessioni, il testo e i file comunicati, pubblicati, modificati e ordinati da chiunque altro nell'organizzazione in qualsiasi momento della loro scelta

(Leonardi, P., Huysman M., Steinfield, C., Enterprise Social Media: Definition, History, and Prospects for the Study of Social Technologies in Organizations, 2013).

Spesa pubblica

Qualsiasi contributo al finanziamento di operazioni proveniente dal bilancio di un’autorità pubblica nazionale, regionale o locale, dal bilancio dell’Unione messo a disposizione del FEAGA e del FEASR, dal bilancio di un organismo di diritto pubblico o dal bilancio di un’associazione di autorità pubbliche o di organismi di diritto pubblico

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Spin off

Nuova impresa creata per commercializzare le conoscenze e le capacità di un’unità di ricerca di un’università o di un’impresa

(MIUR, Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013).

Start up

Impresa basata su prodotti innovativi o di nicchia con un alto rischio, ma anche un alto potenziale di guadagno in caso di successo, data tipicamente la limitata quantità di capitale e lavoro

(MIUR, Glossario Programma Nazionale della Ricerca 2010-2012).

Studio di fattibilità

La valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, finalizzate a sostenere il processo decisionale individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e di debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a individuare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e, in ultima analisi, le sue prospettive di successo

(Commissione Europea, Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione 2014/C 198/01).

Sviluppo professionale

Processo di potenziamento delle capacità professionali dei partecipanti ad una attività formativa attraverso lo sviluppo di conoscenze e competenze e l'acquisizione di nuove abilità, che sono normalmente identificate in un'analisi dei bisogni formativi. Lo sviluppo professionale comprende tutti i tipi di apprendimento, dai corsi di formazione e seminari strutturati a opportunità di apprendimento informale.

(riadattamento da Glossario Erasmus+)

Sviluppo sperimentale

Attività sistematica in cui si attinge dalle conoscenze ottenute dalla ricerca e dall’esperienza pratica per produrre conoscenze aggiuntive, con lo scopo di creare nuovi prodotti o processi o di migliorare i prodotti e i processi già esistenti vista

(OCSE, Frascati Manual 2015).

Target finali

Valori prestabiliti, fissati dagli Stati membri nel quadro delle loro strategie di intervento di cui all’articolo 107, paragrafo 1, lettera b), da conseguire al termine del periodo del piano strategico della PAC in relazione agli indicatori di risultato.

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Target intermedi

Valori intermedi prestabiliti, fissati dagli Stati membri nel quadro delle loro strategie di intervento di cui all’articolo 107, paragrafo 1, lettera b), per uno specifico esercizio finanziario, da conseguire entro una determinata scadenza temporale del piano strategico della PAC al fine di garantire progressi tempestivi in relazione agli indicatori di risultato.

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

Technology transfer

Individuazione, rilevazione e condivisione di conoscenze esplicite e tacite, ivi comprese capacità e competenze. Comprende attività commerciali e non commerciali, consulenze, concessione di licenze, creazione di spin off, mobilità dei ricercatori, pubblicazioni ecc. Anche se l'accento è posto sulle conoscenze scientifiche e tecnologiche esistono anche altre forme, come i processi aziendali supportati dalla tecnologia (technology-enabled) 

(Commissione Europea, COM (2007) 182 definitivo).

Tecnologie abilitanti

Dette anche tecnologie orizzontali o General Purpose Technologies (GPT), sono tecnologie per le quali i vantaggi legati alla loro diffusione si rendono pienamente evidenti in presenza di innovazioni organizzative e istituzionali complementari. Sono trasversali a progetti di ricerca e alle discipline scientifiche specialistiche. Le tecnologie abilitanti si diffondono più rapidamente dei cambiamenti organizzativi e istituzionali necessari a creare le opportunità di sviluppo di grandi innovazioni infrastrutturali

(MIUR, Glossario Programma Nazionale della Ricerca 2010-2012).

Aliquota di sostegno

L’aliquota della spesa pubblica per un intervento; nel caso di strumenti finanziari si riferisce all’equivalente sovvenzione lordo del sostegno come definito all’articolo 2, punto 20, del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione(34).

(Regolamento UE 2115/2021 Articolo 3)

la cucina italiana candidata a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità

 

 

    NinoSutera 

 

Mangiare è un atto agricolo, così  il  poeta-agricoltore americano Wendell Berry, parlava di cibo, che  è diventato ormai uno stile di vita, per cui la gente mangia come vorrebbe vivere e si identifica nelle proprie scelte alimentari quotidiane, o almeno prova a farlo, non sempre però i risultati sono soddisfacenti per tutti.

 



La candidatura nasce nel 2023 su impulso della Fondazione Casa Artusi, dell'Accademia Italiana di Cucina, del Collegio Culinario e della rivista La Cucina Italiana. 

Il dossier evidenzia come, in Italia, la pratica della cucina sia un elemento quotidiano, un modo di prendersi cura di sè e degli altri, ma anche di ricordare le proprie origini e mantenerle vive trasmettendole alle nuove generazioni. Il dossier, da questo momento, sarà sottoposto ad una lunga e complessa valutazione da parte di un organo di esperti mondiali che concluderà il proprio esame a dicembre 2025. 


Periodicamente  si organizzano eventi, manifestazioni, convegni ect. all'insegna della dieta mediterranea, del cibo sano,grande e giusto,  del K zero (un inno nazional popolare..dello zero appunto)    ...durano da sempre, quando la brina di primavera al spuntar  del sole.  Il proliferare di organizzazioni, associazioni  e congregazioni più o meno specializzati solo ad intercettare risorse pubbliche, a danno dei azionisti di maggioranza, "gli agricoltori " rappresenta ancora una volta una conferma.



 "In tanti parlano di cibo, pur non avendone titolo,    sconoscono completamente la materia, per non parlare di chi per promuovere la cucina italiana si ispira a chef francesi"

In un mondo in cui mangiare ha assunto molti altri significati rispetto a quello energetico, l’ identità, il conforto, la socialità, l’ etica, la politica e naturalmente  l’ agricoltura, rivestono un ruolo non secondario.

E’ innegabile che il cibo ha un stretto legame con l’agricoltura e la cucina,  definiva e raccontava  la nostra italianità   Una identità che riflette nel bene e nel male la nostra storia millenaria,  e rispecchia fedelmente la nostra geografia: un Paese che si estende per quasi 1300 km di lunghezza, con una ricchezza impressionante di territori, suoli e paesaggi (collina, montagna, pianura, mare, lago, vulcani) nonché di climi ed ecosistemi (da quello gelido alpino/appenninico a quello arido mediterraneo). Recentemente la cucina italiana è stata candidata  a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Una cultura alimentare, insomma, che si è sedimentata per secoli sullo scambio tra città e campagna, tra aree geografiche vicine e tra ricchi e poveri; sulla differenza tra Nord e Sud, tra regioni e addirittura tra campanili; sull’assimilazione di stimoli esterni (arabi, francesi, spagnoli, americani, austriaci), rielaborati e reinterpretati con l’italico genius loci. https://terra.regione.sicilia.it/borghi-geniusloci-de-co-legame-fra-uomo-ambiente-clima-e-cultura-produttiva/

Pur tuttavia, va anche detto che l’Italia nel settore alimentare non è più autosufficiente e deve importare grandi quantità di materie prime dall’estero. Una situazione ben conosciuta dagli addetti ai lavori, ma meno nota al grande pubblico, che vorrebbe sempre comprare cibo “made in Italy”  che  peerò non c’è.

Questa mancanza si traduce nella necessità di importare ingredienti da trasformare in prodotti finiti destinati sia al consumo interno sia all’esportazione.   Il nostro Paese non riesce a produrre tutte le risorse di cui ha bisogno sia a causa di politiche restrittive dell’Unione Europea, sia per la diminuzione dei terreni destinati all’agricoltura, che per l’abbandono delle attività agricole poco remunerative  da parte dei contadini.

L’esempio della pasta è indicativo: il grano duro italiano copre solo il 65 % del fabbisogno, occorre importare frumento da Paesi come Canada, Stati Uniti, Sudamerica. Anche per il grano tenero vale la stessa cosa poiché il prodotto interno copre solo il 38% di ciò che richiede il settore, con importazioni da Canada, Francia, ma anche Australia, Messico e Turchia. Non cambia la situazione per altre categorie merceologiche: le carni bovine italiane rappresentano il 76% dei consumi e per il latte si scende addirittura al 44%,  lo zucchero viene soprattutto dal Brasile, mentre il pesce da Paesi Bassi, Thailandia, Spagna, Grecia e Francia, oltre a Danimarca ed Ecuador.   Inoltre la maggior parte dei legumi non sono italiani, a causa di drastiche riduzioni delle coltivazioni. Adesso le importazioni provengono principalmente dal Medio Oriente, Cina, Stati Uniti, Canada,   

Siamo invece autosufficienti per quanto riguarda vino, frutta fresca, uova e pollo(attenti ai allevamenti super industriali)   Solo in questi casi abbiamo la quasi totale certezza di comprare un prodotto made in Italy al 100%.

Esiste quindi un tema centrale,  la sovranità alimentare

Secondo la FAO la sovranità alimentare è un modello di gestione delle risorse alimentari che ha come priorità e motore delle proprie politiche non la massimizzazione del profitto economico ma la soddisfazione delle esigenze alimentari delle persone; che promuove un tipo di produzione alimentare sostenibile e rispettosa del lavoro di chi produce il cibo; che punta a incoraggiare le economie alimentari locali, riducendo la distanza tra fornitori e consumatori, lo spreco e la dipendenza da società distanti dai luoghi in cui il cibo viene prodotto. In altre parole, la sovranità alimentare si propone di dare il controllo delle risorse alimentari soprattutto a chi le produce, le distribuisce e le consuma anziché a grandi aziende che le utilizzano come mezzo per arricchirsi.

Non tutti sanno, che la cucina italiana era una volta tradizione, nata dall’incontro di culture,  la più alta espressione del Made in Italy Agro-Alimentare  era  composta da materie prime rigorosamente autoctone, (la Sicilia era fino a qualche secolo addietro il granaio dell’Impero)  quando perde il legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva, diventa un mero prodotto commerciale.

lunedì 3 marzo 2025

Visione per l’agricoltura e il cibo nell’Ue per il 2040 e oltre

  La Commissione europea ha adottato l’attesa visione per l’agricoltura e il cibo - plasmare insieme un settore agricolo e alimentare attrattivo per le future generazioni.

La Comunicazione fa seguito al processo di dialogo sul futuro dell’agricoltura avviato oltre un anno fa e alla relativa relazione finale, del 4 settembre 2024, e rappresenta uno degli elementi strategici per l’attività della Commissione contenuto nelle linee guida politiche 2024-2029.

La Commissione evidenzia come il quadro della Visione sia parte integrante della più recente bussola per la competitività, guardando alle indicazioni dei rapporti Draghi sulla competitività, di Letta sul mercato unico e di Niinisto sulla preparazione alla risposta alle crisi, oltre alle conclusioni del semestre di presidenza belga al Consiglio dell’Ue sul futuro della Pac


 

Le premesse

La Commissione dichiara in premessa che la sicurezza e la qualità del cibo, la sovranità alimentare non sono negoziabili per l’Europa. A testimonianza di questo consenso viene richiamata la recente indagine dell’Eurobarometro da cui emerge che il 94% dei cittadini europei intervistati ritiene importante assicurare la stabilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di cibo ad ogni condizione.  

La Commissione sottolinea che il settore agro-alimentare è parte essenziale della nostra capacità competitiva e della nostra autonomia strategica, è il fondamentale sostegno per le aree rurali che occupano il 75% del territorio e il 25% della popolazione dell’Ue e svolge un ruolo essenziale contro il fenomeno dello spopolamento delle campagne e del diritto a restare delle persone nei propri territori.

Nei principi è riconosciuto il ruolo degli agricoltori e dei pescatori come custodi della natura, parte vitale della soluzione nel proteggere la resilienza dei sistemi naturali, del suolo, dell’acqua, della biodiversità, degli oceani e del clima. Agli agricoltori, ai pescatori e alle imprese alimentari è inoltre riconosciuto il ruolo d’innovatori e imprenditori. Per l’approfondimento degli aspetti relativi alle risorse marine, la Commissione rinvia all’annunciata iniziativa Patto sugli oceani.

La Commissione sintetizza il quadro delle sfide evidenziando come il settore agroalimentare sia fortemente sotto pressione per le tensioni geopolitiche, per gli effetti dei cambiamenti climatici, per il persistere delle conseguenze delle più recenti crisi. Viene sottolineato come il settore soffra di un inadeguato ricambio generazionale (solo circa il 12% degli agricoltori ha meno di 40 anni) e di come sia il settore a reddito pro-capite significativamente più basso rispetto alla media dell’intera economia (per -60% su dati 2023), impattando sulla qualità della vita e sulla capacità di pianificare, investire e innovare per gli agricoltori. 

Le soluzioni 

Partendo da questi elementi di analisi, la comunicazione della Commissione intende definire la visione del sistema agro-alimentare europeo al 2040 e oltre presentando gli elementi di una tabella di marcia affinché tutte le politiche lavorino nella stessa direzione adattandosi alle nuove realtà, inquadrando il lavoro della Commissione per l’intero nuovo mandato in tutte le aree politiche che hanno un impatto sull’agricoltura e sull’alimentazione.

La Commissione intende mettere al centro della visione una nuova modalità di lavoro basata sulla costruzione di fiducia e dialogo, superando la polarizzazione che taluni argomenti sul sistema agro-alimentare creano, considerando che il consenso sociale è più probabile che avvenga attraverso il dialogo inclusivo. Il nuovo Consiglio europeo sull’agricoltura e il cibo dovrà supportare la Commissione nella costruzione di politiche inclusive, unitamente alla rete per la Pac e ai dialoghi annuali con i giovani. 

La visione al 2040 dichiarata è quella di un’agricoltura e di una produzione alimentare che prosperi attraverso il continente europeo nella sua diversità, che sia competitiva, resiliente, equa, che attragga le future generazioni e che sia a prova di futuro

La risposta strategica identifica quattro priorità fondamentali che impegneranno l’Ue e gli Stati membri a creare le condizioni di contesto per un settore agro-alimentare che:

  • sia attrattivo e prevedibile, assicurando un reddito che consenta la prosperità per gli agricoltori, che risponda alle aspettative della domanda in termini di costi e di qualità, ove la preservazione della qualità dei servizi ecosistemici sia adeguatamente ricompensata, con un’equa ripartizione dei costi di transizione lungo tutta la filiera di produzione;
  • sia competitivo e resiliente a fronte dell’aumento della competitività e degli shock globali. Ciò include la capacità dell’Ue di diversificare i suoi rapporti commerciali, creare nuove opportunità per l’esportazione e ridurre le dipendenze critiche. Nel contesto sono integrati gli sforzi per ridurre la burocrazia e creare le condizioni al fine di rispondere agli shock e rapidamente adattarsi e trasformare i processi, contribuendo anche alla sicurezza alimentare globale;
  • sia a prova di futuro funzionando nel rispetto dei limiti planetari, contribuendo agli obiettivi climatici, preservando la salute del suolo, l’acqua e l’aria pulita, proteggendo e ripristinando gli ecosistemi, operando nel rispetto dell’approccio One health;
  • valorizzi il cibo, persegua condizioni di lavoro e di vita eque e vibranti in ben connesse aree rurali e costiere, sostenendo il diritto a rimanere, dove i collegamenti tra cibo, territorio, tradizioni siano curate come parte integrante dello stile di vita europeo.

La Commissione precisa che il conseguimento di questa visione comporta la capacità d’investire e fare leva sul potere trasformativo che la ricerca, la conoscenza, le competenze e l’innovazione offrono.

Approfondendo l’argomento della debolezza degli agricoltori nella filiera di produzione nel determinare un equo reddito, la Commissione richiama il pacchetto d’iniziative già adottato a dicembre 2024, dichiarando che le pratiche ove gli agricoltori saranno obbligati forzosamente ad abbassare i prezzi al di sotto dei costi non saranno più tollerate.

Nuove misure vengono annunciate, quali la revisione della

 direttiva sulle pratiche commerciali sleali (Utp), promuovendo allo stesso tempo un rafforzamento della posizione degli agricoltori, attraverso cooperative e associazioni che possano ridurre costi, accrescere l’efficienza, migliorare i prezzi di mercato. Il nuovo osservatorio sulla filiera agroalimentare contribuirà alla trasparenza sui relativi costi e margini di guadagno.



https://agriculture.ec.europa.eu/vision-agriculture-food_en

Identità golose 7-9 marzo Milano



 

La Sicilia proclamata “Regione Europea della Gastronomia 2025”, è la prima in Italia

Un'isola premiata dal gusto. Un importante traguardo e prestigioso riconoscimento, che la consacra protagonista sulla scena internazionale non solo per la sua tradizione culinaria, ma anche per il valore economico e culturale dei suoi prodotti certificati DOP e IGP.
 

“Questo premio celebra la capacità della Regione di trasformare il proprio patrimonio gastronomico in un motore di sviluppo sostenibile e di promozione del territorio, confermando la Sicilia come eccellenza nel panorama mondiale”, ha dichiarato Salvatore Barbagallo, Assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana.

L'European Region of Gastronomy viene assegnata ogni anno dall'Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (IGCAT) a una o più città o regioni in Europa che si distinguono in attività volte a sensibilizzare sull'unicità culturale e alimentare, a stimolare la creatività e l'innovazione gastronomica, nonché a promuovere un'alimentazione più sana e a migliorare gli standard del turismo sostenibile.

Secondo la Presidente dell'IGCAT Diane Dodd, la nostra regione è riuscita a primeggiare sulle altre candidature grazie al pluralismo delle culture, alla bellezza della natura e alla qualità dei suoi prodotti. La giuria è rimasta colpita dall'approccio sostenibile all'agricoltura, orientata alla protezione delle specie e alla produzione alimentare tradizionale, con grande attenzione per la natura, la cultura, l'artigianato e il benessere dei cittadini locali; in particolare, ha riconosciuto numerosi esempi di buone pratiche che altre regioni potrebbero importare.

La Sicilia è la prima regione italiana ad aver ottenuto questa importante nomina: un grande onore, senz'altro, ma anche un'opportunità straordinaria per consolidare il proprio status di destinazione enogastronomica di prim'ordine attraverso una serie di attività:
Valorizzazione delle radici agroalimentari siciliane
Promozione delle produzioni certificate “Born in Sicily”
Sviluppo del turismo sostenibile e integrazione con le risorse gastronomiche
Creazione di nuove opportunità lavorative e di inclusione sociale
Collaborazione e promozione di una cultura dell'alimentazione
Valorizzazione delle produzioni locali e del patrimonio culinario

Webinar sull' Accordo UE-Mercosur


Il tema centrale del forum, “Accordo UE-Mercosur: conviene un’area di libero scambio per le nostre imprese?”, metterà in luce le opportunità e le sfide di questo storico accordo commerciale tra l’Unione europea e il Mercosur, il blocco economico sudamericano che comprende Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, con l’associazione di Venezuela.

 Giovedì 6 marzo 2025, Imprese Persona Agroalimentare organizza il ‘Forum Tutto l’Anno’, dedicato all’approfondimento dell’Accordo UE-Mercosur e alle sue implicazioni per le imprese agroalimentari italiane. L’incontro, che si terrà online tramite la piattaforma Zoom dalle 19 alle 20, sarà trasmesso in diretta streaming e richiede un’iscrizione obbligatoria.

L’evento sarà introdotto da Gianmaria Bettini, presidente di Imprese Persona Agroalimentare, che aprirà i lavori sottolineando l’importanza strategica dell’accordo per il settore agroalimentare. Seguiranno interventi di:

– Angelo Frascarelli, dell’Università di Perugia, che analizzerà il contesto e le dinamiche del Mercosur, offrendo una panoramica chiara e approfondita.

– Fabrizio De Filippis, dell’Università Roma Tre, che valuterà gli aspetti economici e commerciali dell’accordo UE-Mercosur, fornendo una valutazione tecnica e puntuale.

– Enrico Zavaglia, Trading Director di Gruppo Cereal Docks di Vicenza, che illustrerà le opportunità per la filiera dei cereali e della soia.

– Cesare Baldrighi, Presidente di Origine Italia e Fattorie Cremona, che approfondirà le prospettive per i prodotti lattiero-caseari DOP e IGP.

– Emilio Mottolini, Responsabile Commerciale di Salumificio Mottolini srl di Sondrio, che discuterà delle potenzialità per la filiera delle carni bovine.

L’Accordo UE-Mercosur, firmato nel 2019 e in fase di ratifica, promette di creare una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, aprendo nuovi mercati per le esportazioni europee e favorendo l’ingresso di prodotti sudamericani in Europa. Tuttavia, il dibattito sulle sue ricadute, in particolare per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano, rimane acceso. Questo forum rappresenta un’occasione per comprendere meglio i vantaggi, le criticità e le strategie da adottare per competere in un mercato globale sempre più interconnesso.


domenica 2 marzo 2025

Verona al via il SOL 2025

  

               La Sicilia, con il suo inconfondibile olio extravergine d’oliva, al centro della scena  in occasione di Sol 2025, l’evento internazionale dedicato all’olio di qualità. Protagonista indiscusso l’oro verde siciliano, simbolo di una cultura millenaria e di una tradizione agroalimentare d’eccellenza.

Grazie all’organizzazione dell’Istituto regionale del vino e dell’olio (Irvo),    offrirà al pubblico un’immersione tra cultura e innovazione, celebrando le peculiarità del brand Sicilia. Chef di fama e professionisti del settore guideranno i partecipanti in un viaggio sensoriale unico, attraverso ricette autentiche della tradizione che esaltano le straordinarie qualità aromatiche e organolettiche dell’olio Evo siciliano.

 

  L’obiettivo è valorizzare a livello nazionale e internazionale il ruolo dell’olio siciliano che, con il suo legame profondo con il territorio, le condizioni climatiche uniche e le varietà autoctone, si è guadagnato un posto tra i migliori oli extravergine al mondo», ha dichiarato Salvatore Barbagallo, assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana.

Assieme a lui, Giuseppa Mistretta, commissario straordinario dell’Irvo, e Vito Bentivegna, Direttore Generale dell’Irvo, accompagneranno gli ospiti in questo viaggio gastronomico, esaltando il valore culturale e identitario dell’olio siciliano come simbolo d’eccellenza e tradizione. Lo show cooking si inserisce nel ricco programma di Sol 2025, che dal 2 al 4 marzo accoglie produttori, esperti e appassionati presso Veronafiere, confermandosi come evento di riferimento per il settore.

Oggi alle 11, presso lo stand Irvo (Padiglione 2 – Area C3/D3 Solexpo di Veronafiere), verrà annunciata la proclamazione della Sicilia come European Region of Gastronomy 2025 da parte dell’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat). La Sicilia è la prima regione italiana a ricevere questo prestigioso riconoscimento, che la consacra protagonista sulla scena internazionale non solo per la sua tradizione culinaria, ma anche per il valore economico e culturale dei suoi prodotti certificati Dop e Igp. «Questo premio celebra la capacità della Regione di trasformare il proprio patrimonio gastronomico in un motore di sviluppo sostenibile e di promozione del territorio, confermando la Sicilia come eccellenza nel panorama mondiale», ha concluso l’assessore Barbagallo. 

sabato 1 marzo 2025

Primo Webinar INNAKIS

 

Primo Webinar INNAKIS del ciclo "Quali servizi per la diffusione dell’innovazione in agricoltura" - "Strumenti di gestione aziendale per la consulenza e i policy maker: esperienze regionali a confronto"

 


l primo webinar del ciclo “Quali servizi per la diffusione dell’innovazione in agricoltura”, dal titolo "Strumenti di gestione aziendale per la consulenza e i policy maker: esperienze regionali a confronto" e organizzato nell'ambito della nuova Rete PAC, si terrà il 4 marzo 2025 dalle 15:30 alle 17:00. Durante l'evento, verranno presentate le principali novità riguardanti la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA). Inoltre, sarà mostrata un'applicazione semplificata per analizzare il bilancio aziendale con due esperienze pratiche di utilizzo dello strumento a beneficio della consulenza e dell’attuazione delle politiche di sviluppo rurale. 
Verranno assegnati CFP ai Dottori Agronomi e ai Dottori Forestali ai sensi del Regolamento per la formazione professionale continua - Delibera del Consiglio n. 162 del 27 aprile 2022.  
Inizia con questo primo appuntamento un percorso di approfondimento sui servizi che forniscono supporto informativo e conoscitivo a coloro che lavorano professionalmente nel campo della diffusione delle innovazioni nel settore agricolo (AKIS) e più in generale nel contesto rurale.
In un mondo sempre più complesso risulta difficile individuare servizi e applicazioni adeguate a raccogliere idee e definire scenari di riferimento per lo sviluppo di progetti innovativi.
L'azienda agricola rappresenta un ambito fondamentale per l'innovazione in agricoltura perché il coinvolgimento degli imprenditori agricoli e la loro scelta di adottare una innovazione sono condizioni basilari per la sua diffusione territoriale. Come ogni imprenditore, l'agricoltore è propenso ad innovare se il cambiamento indotto produrrà effetti positivi sulla sua azienda in termini economici, sociali ed ambientali. Per misurare gli effetti del cambiamento, uno degli strumenti è la valutazione dei risultati economici e finanziari della gestione aziendale, che sarà tema di questo incontro.
La Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) è il più articolato e capillare sistema informativo aziendale presente in Italia ed in Europa che si sta ulteriormente sviluppando per fornire un insieme ancora più ampio di dati aziendali. In questo appuntamento verranno presentate le principali novità di questa evoluzione. Inoltre, verrà mostrato l'utilizzo di un'applicazione semplificata per analizzare il bilancio aziendale con due esperienze pratiche di utilizzo dello strumento a beneficio della consulenza e dell'attuazione delle politiche di sviluppo rurale.


  iscrizione

La Dop Monti Iblei al SOL2Expo 2025

 

                          Gianna Bozzali

Il Consorzio Olio Dop Monti Iblei conferma la sua presenza al SOL2Expo 2025 – Full Olive Experience, l'evento di riferimento per l'intera filiera oleicola. Lunedì 3 marzo masterclass sugli oli Dop Monti Iblei a cura del capo panel, dott. Giuseppe Cicero.


  Dal 2 al 4 marzo 2025, presso il Padiglione 2 Sicilia, Stand C3-D3, il Consorzio Olio Dop Monti Iblei, che si appresta a celebrare i 25 anni dalla sua istituzione, avrà l'opportunità di incontrare operatori del settore e appassionati di extravergine di oliva al SOL2Expo 2025 – Full Olive Experience, l'evento di riferimento per l'intera filiera oleicola, che rappresenta l'evoluzione della storica fiera SOL. Durante l'evento, i visitatori potranno scoprire la qualità, la tradizione e l’eccellenza degli oli certificati.

«Anche quest’anno saremo presenti al SOL e non potevamo mancare, visto che ogni anno molti dei nostri consorziati ottengono importanti riconoscimenti», afferma Giuseppe Arezzo, presidente del Consorzio di Tutela. «Il nostro prodotto è ormai riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, e non c'è da stupirsi. Nonostante le difficoltà legate alla siccità, alle piogge e al caldo, che mettono a dura prova il settore agricolo, i nostri imprenditori riescono, con enormi sacrifici, a produrre olio di qualità sempre migliore. L’attenzione è anche sulla quantità, ma il clima gioca un ruolo determinante, riducendo talvolta i quantitativi. Tuttavia, la qualità rimane sempre alta e ogni anno riusciamo a primeggiare. Questo è possibile grazie alle innovazioni tecnologiche nei frantoi, alla cura degli oliveti e al supporto della ricerca scientifica. Per noi, è fondamentale la collaborazione con le Università, l'Assessorato regionale all’Agricoltura e, da qualche anno, anche con l’IRVO. Un sentito grazie va anche al Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa, che quest’anno ha supportato in modo particolare la nostra presenza a questo importante evento fieristico».

«Gli ambasciatori della Provincia di Ragusa sono i prodotti tutelati e la loro straordinaria qualità – commenta il direttore del Libero Consorzio dei Comuni, Nitto Rosso-. L’olio extravergine Monti Iblei rappresenta l’apice di questo sistema, è il biglietto da visita del nostro territorio. La migliore azione di marketing territoriale per la provincia è iblea è la valorizzazione e la promozione dei prodotti tutelati e tra questi dell’olio Dop Monti Iblei».

Importante appuntamento con gli oli del Consorzio di Tutela quello di lunedì 3 marzo. Sarà possibile partecipare, infatti, a una masterclass condotta dal capo panel dott. Giuseppe Cicero. Un’esperienza sensoriale di circa due ore che permetterà ai partecipanti di approfondire la conoscenza della Dop Monti Iblei e di apprezzarne le caratteristiche che la contraddistinguono. La degustazione guidata si terrà a partire dalle ore 15.30 presso la sala show cooking del Padiglione 2. Per partecipare è richiesta la prenotazione inviando una mail all’indirizzo segreteriamontiblei@gmail.com

 

 

Il Consorzio Dop Monti Iblei in cifre:

·         N. Soci: 319 suddivisi in olivicoltori, frantoiani, confezionatori, intermediari;

·         Olio certificato:

- campagna 2022-2023: 2.357,36 quintali

- campagna 2023-2024: 2.422,76 quintali

- campagna 2024-2025 (dato al 19 febbraio) 1.672,53 quintali (secondo le previsioni ci assesteremo sui 2.200,00 quintali);

·         Superficie olivicola circa 1.820 ha.

Il Consorzio di tutela dell’Olio Extra Vergine d’Oliva DOP Monti Iblei è stato istituito nel 2000. Si tratta di un importante strumento operativo a servizio dell’olivicoltura di qualità. Alla sua costituzione hanno contribuito diverse figure produttive: produttori, molitori ed imbottigliatori. Il Consorzio permette loro di tutelare e valorizzare la DOP Monti Iblei garantendo al consumatore la qualità e genuinità dell’olio con il marchio proprio del Consorzio.

 

 

SOL2EXPO 2025: INFORMAZIONI UTILI

Dove: Veronafiere, Viale del Lavoro, 8, Verona

Quando: 2-4 marzo 2025

Stand Consorzio Olio Dop Monti Iblei: Pad. 2, Stand B10

Biglietti: www.sol2expo.com

 

ORARI DI APERTURA:

Domenica 2 marzo 2025: 10:00 - 19:00

Lunedì 3 e martedì 4 marzo 2025: 9:30 - 18:00

Destination Earth

 NinoSutera

 (DestinE), un'iniziativa faro della Commissione europea a sostegno della trasformazione verde.

  


 (DestinE) è un'iniziativa  per sviluppare un modello digitale altamente accurato della Terra su scala globale. Questo modello monitorerà, simulerà e predirà l'interazione tra fenomeni naturali e attività umane. Contribuirà al conseguimento degli obiettivi della duplice transizione, verde e digitale, nell'ambito del Green Deal e dellastrategia digitale dellaCommissione europea.

DestinE sbloccherà il potenziale della modellazione digitale del sistema terrestre a un livello che rappresenta una vera svolta in termini di precisione, dettagli locali, accesso alle informazioni, velocità e interattività. L'attenzione iniziale sarà rivolta agli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi, al loro impatto socioeconomico e alle possibili strategie di adattamento e mitigazione.

 DestinE utilizzerà capacità di osservazione e simulazione senza precedenti di DestinE, alimentate dai computer HPC e dalla capacità di IA dell'Europa. Grazie a questo saremo meglio preparati a rispondere alle grandi catastrofi naturali, a testare percorsi di adattamento ai cambiamenti climatici e a prevederne l'impatto socioeconomico. L'iniziativa rappresenta inoltre una componente chiave della strategia europea per i dati, consolidando l'accesso a preziose fonti di dati in tutta Europa.

Gli utenti di DestinE, inclusi esperti non scientifici, saranno in grado di accedere e interagire con grandi quantità di dati del sistema Terra e socio-economici al fine di:

·         Esegui simulazioni altamente accurate, interattive e dinamiche del sistema Terra, informate da ricchi set di dati osservativi. Ad esempio, concentrandosi su settori tematici di rilevanza sociale quali gli impatti regionali dei cambiamenti climatici, i pericoli naturali, gli ecosistemi marini o gli spazi urbani.

·         Migliorare le capacità di previsione per massimizzare l'impatto. Ad esempio per proteggere la biodiversità, gestire l'acqua, le energie rinnovabili o le risorse alimentari e mitigare i rischi di catastrofi in un mondo che cambia.

·         Sostenere l'elaborazione e l'attuazione delle politiche dell'UE. Ad esempio, per valutare l'impatto delle politiche ambientali e delle misure legislative esistenti e sostenere l'elaborazione di politiche future basate su dati concreti.

·         Sfruttare il potenziale del calcolo distribuito e ad alte prestazioni (HPC) e della gestione dei dati su scala estrema. Ad esempio, attraverso una piattaforma interattiva che ospiterà gemelli digitali complessi e toolkit completi per sviluppare e gestire modelli basati sull'analisi, con pieno accesso a grandi quantità di dati diversificati.

Inoltre, le capacità industriali e tecnologiche dell'Europa saranno rafforzate attraverso la simulazione e l'osservazione dell'intero sistema terrestre e l'uso dell'intelligenza artificiale (IA) per l'analisi dei dati e la modellizzazione predittiva, tra gli altri mezzi. 


 

https://youtu.be/FKVHZlGqEyw

 

 

https://youtu.be/2gULcd_9yiA

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