mercoledì 21 maggio 2025

Letojanni THE SICILY INTERNATIONAL FOLK FESTIVAL

NinoSutera 

 DOMENICA 25 MAGGIO A LETOJANNI LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI DELLA NOSTRA ISOLA GRAZIE ALL'INIZIATIVA “SAPERI E SAPORI” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA FINALE DEL “THE SICILY INTERNATIONAL FOLK FESTIVAL”.

 Valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli, alimentari ed enogastronomici. Questi gli obiettivi sui quali nasce “Saperi e sapori”, iniziativa che si svolgerà domenica 25 maggio a Letojanni in occasione della manifestazione “The Sicily International Folk Festival”.

 

Per un'intera giornata questa splendida località marinara del comprensorio turistico di Taormina che conta circa 3 mila abitanti, diventerà la capitale del folk in Europa e delle prelibatezze della cucina siciliana, facendosi apprezzare da quanti ancora non hanno avuto la possibilità di vedere di presenza questa piccola cittadina della Sicilia. All'interno del Palazzo Polifunzionale in Piazza Corrado Cagli, saranno preparate per gli ospiti una serie di isole gastronomiche dove sarà possibile degustare le nostre specialità, mentre all'esterno della struttura, saranno allestiti dei mercatini espositivi. Sarà un viaggio per tutta la Sicilia quello che il visitatore compirà, attraverso l'arte culinaria che vanta influenze culturali delle diverse dominazioni che hanno attraversato l'isola nel corso della storia. Si potranno degustare tipiche prelibatezze che possono essere inserite nella categoria street food come arancini, crispelle, scacciate, dolci tipici isolani, anche questi conosciuti in tutto il mondo, come i cannoli, le paste di mandorla, la granita, la pignolata, le cassatelle. In questo viaggio ci si potrà imbattere anche nella degustazione di vini e liquori. Un arcobaleno di colori e di sapori che saranno esaltati dalle spiegazioni di chef stellati ed enologi qualificati. In questo viaggio di degustazione delle varie prelibatezze tra un momento danzante e l'altro, saranno coinvolti anche circa 400 partecipanti al festival del folklore internazionale “The Sicily International Folk Festival”, provenienti da Malta, Lituania, Estonia, Austria, Germania, Valle D'Aosta, Sardegna e naturalmente Sicilia che proprio a Letojanni chiuderanno la tre giorni del festival. Ogni gruppo avrà la possibilità di coinvolgere il pubblico in piazza con le loro diverse esibizioni, creando una sinergia tra musica, danza, colori e nel frattempo fare una pausa assaggiando qualcosa di tipico. Tutti insieme per celebrare l'arte, anche quella culinaria e l'identità dei popoli in una Sicilia da millenni luogo per eccellenza di incontro fra diverse culture e ancora una volta si presta in maniera egregia a fare da cornice a questa manifestazione. Insomma un appuntamento al quale non si può mancare per chi vuole trascorrere una domenica all'insegna del mare, del buon cibo, facendosi travolgere dai passi di danza che si rifanno alle tradizioni popolari. L'iniziativa “Saperi e Sapori” è finanziata dall'Assessorato Regionale dell'Agricoltura e della Pesca Mediterranea Dipartimento Agricoltura. Ad organizzarla l'associazione MediterraneArtè con la collaborazione di EuroArt Production e con il patrocinio del Comune di Letojanni.

 




 

SICILIA LO SPECCHIO DELL’ANIMA, OLTRE I CREPUSCOLI DEL TEMPO IN DIVENIRE

 " " E' questo il titolo del quinto libro dell'autore TREGOR RUSSO, edito e pubblicato  dalla casa editrice Melqart  Communication  di Sciacca (Ag).



   Con uno stile narrativo lineare, forbito e coinvolgente, Tregor Russo accompagna il lettore in un'esplorazione profonda ed emozionale nei borghi siciliani, dove la storia e la cultura si intrecciano con la bellezza naturale dei luoghi più nascosti e suggestivi della Sicilia, rivelando segreti e storie che, solo chi conosce profondamente l'Isola  come Lui può descrivere minuziosamente.

   Per Tregor Russo, artista internazionale, compositore, scrittore, divulgatore storico e fotoreporter, questo rappresenta il suo Quinto Libro in carriera e il secondo dedicato ai comuni antichi, borghi medievali e feudali della Sicilia. 

   Un Volume  interamente a colori di 250 pagine, ha un prezzo di copertina di 20 euro e, dal punto di vista concettuale e artistico, rappresenta il seguito del precedente testo dell'autore “Sicilia: l'incanto dell'estasi. Epopea nel Regno degli Dei” destinato non soltanto ai siciliani ma a tutti coloro che vogliano approfondire la cultura siciliana in tutte le sue sfaccettature.

  Nelle copertine di fronte e retro le bellissime opere artistiche della pittrice Milena Contino di Agrigento.

   Con il precedente quarto libro l'Autore ha ricevuto oltre 50 targhe onorarie, attestati di riconoscimento ed un premio internazionale, per l'aver realizzato il primo Grand Tour nell'entroterra delle nove province della Sicilia.

   I due Libri sono il frutto e il compendio delle indagini storiche e sopralluoghi professionali portati avanti dall’autore Tregor Russo in 110 comuni siciliani visitati nel corso di quasi cinque anni. 

   "SICILIA: LO SPECCHIO DELL'ANIMA, OLTRE I CREPUSCOLI DEL TEMPO IN DIVENIRE"  come il precedente libro, non è catalogabile tra i manuali di viaggio per turisti, bensì è un testo che mette in risalto e descrive la cultura della Sicilia a 360°. Oltre ai borghi, infatti, l'autore tratta, in dodici capitoli di vari argomenti, analizzati attraverso le sue profonde ed accurate ricerche, studi ed approfondimenti su specifici temi, a carattere storico, artistico, architettonico, antropologico, sociologico ed ambientale, per tramandare la memoria storica ai posteri.

  Contatti:

   Per poter acquistare le copie del nuovo Quinto Libro, organizzare gli eventi culturali e presentazioni  del Libro nei Vostri Comuni, potete contattare l’agenzia di comunicazione e casa editrice Melqart Communication, referente Calogero Parlapiano.

  Numero di telefono; 328 6749540 

  E-mail: calogeroparlapiano@hotmail.it 

 info@melqartcommunication.it

martedì 20 maggio 2025

Marsala, Vino, Olio e Salute

 

Auditorium Santa Cecilia - Marsala
Sabato 31 Maggio 2025

Vino Olio e Salute

La ricerca scientifica per rilanciare l’agroalimentare siciliano, partendo dai due prodotti cardine e fondamentali dell’alimentazione mediterranea, e proponendo un paniere di prodotti salutistici siciliani. L'evento è ideato da  Giacomo Dugo, Prof. Emerito di Chimica degli Alimenti, Università degli Studi di Messina;

  NinoSutera


 Mangiare è un atto agricolo,  così  il  poeta-agricoltore americano Wendell Berry, parlava di cibo, che  è diventato ormai uno stile di vita, per cui la gente mangia come vorrebbe vivere e si identifica nelle proprie scelte alimentari quotidiane, o almeno prova a farlo, non sempre però i risultati sono soddisfacenti per tutti.

In un mondo in cui mangiare ha assunto molti altri significati rispetto a quello energetico, l’ identità, il conforto, la socialità, l’ etica, la politica e naturalmente  l’ agricoltura, rivestono un ruolo non secondario.

E’ innegabile che il cibo ha un stretto legame con l’agricoltura e la cucina,  definiva e raccontava  la nostra italianità   Una identità che riflette nel bene e nel male la nostra storia millenaria,  e rispecchia fedelmente la nostra geografia: un Paese che si estende per quasi 1300 km di lunghezza, con una ricchezza impressionante di territori, suoli e paesaggi (collina, montagna, pianura, mare, lago, vulcani) nonché di climi ed ecosistemi (da quello gelido alpino/appenninico a quello arido mediterraneo). Recentemente la cucina italiana è stata candidata  a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.


Una cultura alimentare, insomma, che si è sedimentata per secoli sullo scambio tra città e campagna, tra aree geografiche vicine e tra ricchi e poveri; sulla differenza tra Nord e Sud, tra regioni e addirittura tra campanili; sull’assimilazione di stimoli esterni (arabi, francesi, spagnoli, americani, austriaci), rielaborati e reinterpretati con l’italico genius loci. https://terra.regione.sicilia.it/borghi-geniusloci-de-co-legame-fra-uomo-ambiente-clima-e-cultura-produttiva/

Pur tuttavia, va anche detto che l’Italia nel settore alimentare non è più autosufficiente e deve importare grandi quantità di materie prime dall’estero. Una situazione ben conosciuta dagli addetti ai lavori, ma meno nota al grande pubblico, che vorrebbe sempre comprare cibo “made in Italy”  che  peerò non c’è.

 Questa mancanza si traduce nella necessità di importare ingredienti da trasformare in prodotti finiti destinati sia al consumo interno sia all’esportazione.   Il nostro Paese non riesce a produrre tutte le risorse di cui ha bisogno sia a causa di politiche restrittive dell’Unione Europea, sia per la diminuzione dei terreni destinati all’agricoltura, che per l’abbandono delle attività agricole poco remunerative  da parte dei contadini.


L’esempio della pasta è indicativo: il grano duro italiano copre solo il 65 % del fabbisogno, occorre importare frumento da Paesi come Canada, Stati Uniti, Sudamerica. Anche per il grano tenero vale la stessa cosa poiché il prodotto interno copre solo il 38% di ciò che richiede il settore, con importazioni da Canada, Francia, ma anche Australia, Messico e Turchia. Non cambia la situazione per altre categorie merceologiche: le carni bovine italiane rappresentano il 76% dei consumi e per il latte si scende addirittura al 44%,  lo zucchero viene soprattutto dal Brasile, mentre il pesce da Paesi Bassi, Thailandia, Spagna, Grecia e Francia, oltre a Danimarca ed Ecuador.   Inoltre la maggior parte dei legumi non sono italiani, a causa di drastiche riduzioni delle coltivazioni. Adesso le importazioni provengono principalmente dal Medio Oriente, Cina, Stati Uniti, Canada,   

Siamo invece autosufficienti per quanto riguarda vino, frutta fresca, uova e pollo(attenti ai allevamenti super industriali)   Solo in questi casi abbiamo la quasi totale certezza di comprare un prodotto made in Italy al 100%.

Esiste quindi un tema centrale,  la sovranità alimentare

  Secondo la FAO la sovranità alimentare è un modello di gestione delle risorse alimentari che ha come priorità e motore delle proprie politiche non la massimizzazione del profitto economico ma la soddisfazione delle esigenze alimentari delle persone; che promuove un tipo di produzione alimentare sostenibile e rispettosa del lavoro di chi produce il cibo; che punta a incoraggiare le economie alimentari locali, riducendo la distanza tra fornitori e consumatori, lo spreco e la dipendenza da società distanti dai luoghi in cui il cibo viene prodotto. In altre parole, la sovranità alimentare si propone di dare il controllo delle risorse alimentari soprattutto a chi le produce, le distribuisce e le consuma anziché a grandi aziende che le utilizzano come mezzo per arricchirsi.

La cucina italiana  era una volta tradizione,  nata dall’incontro di culture,  la più alta espressione del Made in Italy Agro-Alimentare  era  composta da materie prime rigorosamente autoctone, (la Sicilia era fino a qualche secolo addietro il granaio dell’Impero)  quando perde il legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva, diventa un mero prodotto commerciale, ma perde tutto il suo fascino.

 



lunedì 19 maggio 2025

Info day nazionali - La Settimana Horizon Europe 2025

 

venerdì 16 maggio 2025

L'uva indiana e i ... testimonial americani

 un sottile filo conduttore 

Dei testimonial americani, ne abbiamo già parlato qui i testimonial del made in italy


  È il paradosso made in Italy: l’Italia, uno dei maggiori produttori mondiali di uva da tavola, importa frutta dall’altra parte del pianeta. Per poi rivenderla, ovviamente, come se fosse normale. Sui social è scoppiata — giustamente — l’indignazione.   "Ma come è possibile?", si domandano in tanti. La risposta, purtroppo, è una miscela tossica di miopia politica, logiche di profitto spietato e disinteresse per il nostro patrimonio agricolo.

 

L'Italia è il secondo produttore europeo di uva da tavola (dopo la Spagna) e tra i primi cinque al mondo. Nel 2023, il nostro paese ha prodotto oltre un milione di tonnellate di uva da tavola, concentrata principalmente in Puglia e Sicilia, regioni dove intere economie locali ruotano attorno alla viticoltura. Ma nonostante questo primato, i supermercati italiani riempiono i propri scaffali con uva che ha attraversato più di 6.000 chilometri, inquinando mari e cieli, per finire sui nostri piatti. Un insulto non solo al buonsenso, ma anche agli agricoltori italiani, che per poter competere devono vendere a prezzi sempre più ridotti, schiacciati da una filiera che premia la logica del meno costa, meglio è, lo scorso anno c’è stato un  più 18% di importazione.

 

Comprare uva indiana in Italia è come importare neve in Alaska o sabbia nel Sahara. È il trionfo del non-sense economico e ambientale. Perché, sia chiaro, non si tratta solo di una questione patriottica: è una questione di sostenibilità ambientale, tutela dell’agricoltura locale e rispetto per i lavoratori. Ogni grappolo d’uva indiano rappresenta un colpo basso agli agricoltori italiani che, tra caro gasolio, siccità e burocrazia, faticano a sopravvivere. Eppure, per qualche centesimo in meno a chilo, le grandi catene preferiscono bypassare l’Italia e andare a fare shopping in Asia. Il risultato? Nei mercati rionali l’uva locale rischia di marcire, mentre nei reparti ortofrutta dei supermercati si spaccia globalizzazione per progresso.

Ed è sufficiente attraversare le aree dove una volta l’intera economia era rappresentata dalla coltvazione dell’uva da mensa, per rendersi conto che qualcosa non và, sempre più vigneti abbandonati, sempre più vigneti con operazioni colturali fatti in ritardo e al minimo.

Non bisogna avere la sfera di cristallo per comprendere  come sta il comparto, in Italia e perché quello indiano, …vola!!!


approfondimento

BeerCatania 2025 – Il Festival delle Birre Artigianali

  torna dal 22 al 25 maggio a Catania

Oltre 20 birrifici italiani, più di 150 birre alla spina, laboratori del gusto, talk scientifici, dj-set e street food: l’Istituto Ardizzone Gioeni si trasforma per quattro giorni nel capoluogo della birra artigianale.

Catania 16 maggio 2025 – Dopo il successo delle precedenti edizioni, BeerCatania si prepara a tornare con una nuova, attesissima edizione che si svolgerà da giovedì 22 a domenica 25 maggio 2025 presso l’Istituto Ardizzone Gioeni, in via Etnea 595. Un evento che ha fatto della cultura brassicola il suo cuore pulsante e che da dieci anni rappresenta un punto di riferimento nazionale per appassionati, professionisti e operatori del settore.

Per quattro giorni, lo storico complesso nel cuore della città ospiterà una grande festa della birra artigianale, con oltre 150 referenze alla spina provenienti da più di 30 birrifici artigianali siciliani e italiani, affiancate da un ricco calendario di attività culturali, momenti di approfondimento tecnico e una proposta gastronomica dedicata al cibo da strada e alle eccellenze siciliane.

Il format di BeerCatania si conferma unico nel suo genere: non un semplice evento fieristico, ma un’esperienza immersiva pensata per valorizzare la filiera della birra artigianale, creare occasioni di incontro tra produttori e pubblico, e stimolare la divulgazione delle conoscenze sul prodotto e sul contesto in cui nasce.

Questa iniziativa è finanziata dall’assessorato regionale dell'agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea – dipartimento regionale dell’agricoltura, a sostegno della promozione delle produzioni brassicole e agroalimentari siciliane.

Il programma prevede ogni giorno talk scientifici e laboratori del gusto a cura dell’Università di Catania (Di3A), di Unionbirrai, di Trinakria Homebrewers e di esperti del settore. Tra i temi trattati: le birre “NOLO” (a bassa o nulla gradazione alcolica), la birra come prodotto del terroir siciliano, l’abbinamento con cioccolato e formaggi, la comparazione tra birre industriali, artigianali e homebrewed.

A firmare gli appuntamenti serali sarà una line-up di DJ locali, che animerà la manifestazione fino a tarda notte: la chiusura degli stand è fissata per le ore 2.00 (alle 24.00 la domenica). L’ingresso è gratuito, le degustazioni saranno disponibili tramite gettoni acquistabili in loco.

Tra i birrifici presenti: Yblon, Babylon, Birrificio del Vulture, Birrificio dell’Etna, OBS, Epica, La Fucina, Compagnia del Fermento, Cantaloop, Bruno Ribadi, Brewfist, Free Lions, Lariano, Lametus, Il Mastio, Li Patarnosci, Onei, Birreria Riposto, Terre a Sud Est, Orso Verde, Birrificio Sabino, solo per citarne alcuni. Una selezione che offre una panoramica completa della scena brassicola italiana, con stili che spaziano dalle blanche alle IPA, dalle sour alle imperial stout, fino a birre gluten free e sperimentali.

Accanto alla birra, spazio al gusto con una street food area che proporrà piatti caldi e specialità regionali: BBQ di carne, arancini gluten free, coppi fritti, pizza fritta, porchetta dei Nebrodi, hot dog, burger artigianali, crepes e waffle.

Nato nel 2015, BeerCatania è cresciuto edizione dopo edizione fino a diventare uno degli appuntamenti brassicoli più rilevanti del Sud Italia. L’edizione 2025 vuole rilanciare la manifestazione puntando su qualità, sostenibilità, innovazione e identità territoriale, con un’attenzione crescente alla produzione siciliana e alla collaborazione con enti universitari e associazioni di categoria.

Webinar Rete PAC: primo insediamento giovani, 29 maggio 2025

 Il programma “Rete Nazionale della PAC 2025-2027” prevede la realizzazione di progetti per incrementare le capacità gestionali delle Amministrazioni nazionali utilizzando strumenti diversi per il trasferimento di metodologie, conoscenze e sistemi procedurali che si siano dimostrati innovativi sia dal punto di vista tecnico che amministrativo a livello nazionale e comunitario.


Nello specifico, alla priorità IS 1 - “Azioni dirette a supporto del PSP” della Rete PAC, la scheda progetto IS01.07 “Interfaccia con soggetti istituzionali e portatori di interesse (anche rapporti internazionali)” riserva un’attenzione particolare alle iniziative di scambio di esperienze e buone pratiche tra le Autorità di Gestione (AdG) dei complementi regionali del Piano Strategico della  PAC 2023-2027 (PSP) su determinate tematiche al fine di favorire il miglioramento della capacity building istituzionale e la qualità dell’attuazione delle amministrazioni coinvolte nella gestione del PSP stesso.

 

In tale contesto, è emersa l’opportunità di organizzare un evento avente come oggetto la tematica dell’insediamento dei giovani agricoltori nell’ambito del PSP 2023-27. L’incontro, dal titolo “Insediamento dei giovani agricoltori: il punto tra le due programmazioni”, intende  rappresentare un utile momento di confronto tra i referenti settoriali sullo stato di attuazione dell’intervento SRE01 (insediamento dei giovani agricoltori), anche in relazione alla fase di chiusura della  programmazione dei PSR 2014-22, tramite la presentazione delle esperienze dirette maturate dal alcune AdG in tale settore.

 

Il webinar si terrà in modalità videoconferenza nella giornata di giovedì 29 maggio p.v. nell’orario 10:00-13:30 tramite la piattaforma digitale Zoom.

 

Si invia in allegato il programma dell’evento e si invitano i destinatari a trasmettere la presente comunicazione ai propri servizi e ai referenti specifici per la tematica oggetto dell’iniziativa, onde permetterne la partecipazione tramite iscrizione entro la serata di martedì 27 maggio p.v. al seguente link: iscrizione evento 

giovedì 15 maggio 2025

Vino,Olio & Salute a Marsala














 










Un legame indissolubile, antichissimo tra due elementi cardine della sana alimentazione e della cucina mediterranea che assicurano il benessere, profondamente radicati nella nostra storia e nella nostra cultura, ma in maniera speciale in quella della civiltà siciliana dove si intrecciano a tradizioni le cui origini si confondono con quelle greche, arabe, bizantine, è il titolo del Convegno che si svolgerà a Marsala (TP) presso l’Auditorium Santa Cecilia sabato 31 maggio 2025, organizzato da K2 Innovazione s.r.l.. Obiettivo dell’evento è quello di incoraggiare la ricerca scientifica per rilanciare l’agroalimentare siciliano partendo dai due elementi tanto preziosi come il vino e l’olio e proporre un paniere dei prodotti salutistici Made in Sicily.

 

Il programma, dai ritmi serratissimi, si annuncia particolarmente ricco e di notevole interesse con la partecipazione di autorità religiose e civili, di rappresentanti delle Istituzioni e di accademici e ricercatori di notevole statura che interverranno sui molteplici aspetti che riguardano le produzioni, l’alimentazione, l’enogastronomia, la salute.

Il prestigioso Comitato scientifico organizzatore del Convegno è composto da Giacomo Dugo, Prof. Emerito di Chimica degli Alimenti, Università degli Studi di Messina; Piero Marino, Cardiologo; Vincenzo Nicolí, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici e Fisici della Sicilia; Vittorio Gebbia, Prof. di Clinica Oncologica Medica, Università degli Studi di Enna “KORE”; Peter Quinto Tranchida, Prof. di Chimica degli Alimenti, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, Università degli Studi di Messina; Alessandro Spadaro, socio fondatore di K2 Innovazione s.r.l. Enna; Giuseppe Avellone, Prof. di Chimica degli Alimenti, Università di Palermo; Vincenzo Ferrantelli, Veterinario; Ivana Lidia Bonaccorsi, Prof. di Chimica degli Alimenti, Università degli Studi di Messina, delegata dell’Università degli Studi di Messina - Gruppo di Lavoro Cibo nella Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS); Filippo Sgroi, Prof. di Economia Agraria, Alimentare ed Estimo Rurale, Coordinatore del Corso di Laurea Triennale in Scienze Gastronomiche, Università di Palermo; Antonella Sidoti, Prof.ssa di Biologia Applicata e Genetica Molecolare, Presidente Fondazione Albatros ITS Agroalimentare, Messina; Alessandro Pitruzzella, Presidente dell’Ordine regionale dei Biologi della Sicilia; Andrea Salvo, Prof. di Chimica degli Alimenti, Sapienza Università di Roma; Pietro Clemente, Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Trapani.


Il Convegno avrà inizio alle ore 8:40 con i saluti delle Autorità, Don Marco Renda, Arciprete della Chiesa Madre di Marsala, Massimo Grillo Sindaco di Marsala, Mimmo Turano, Assessore dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana, On. Stefano Pellegrino, On. Giuseppe BigaLuigi Mondello, Presidente eletto della Società Chimica Italiana, Paola Dugo, Prorettore alla Ricerca Scientifica Università degli Studi di Messina, Alessandro Pitruzzella, Presidente dell’Ordine Regionale dei BiologiVincenzo Nicolì, Presidente dell’Ordine dei Chimici e Fisici della Sicilia, Presidente dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Trapani.

Ad aprire i lavori, alle ore 9:20, sarà il Prof. Emerito Giacomo Dugo dell’Università degli Studi di Messina. Seguiranno (ore 9:30) gli interventi dei relatori moderati dalla giornalista Paola Musumeci e da Vincenzo Nicolì.

Fulvio Mattivi interverrà su “I Biomarcatori del consumo moderato del vino”; Giuseppe Avellone (ore 9:55) su “Il vino e i suoi sottoprodotti: le nuove applicazioni della tecnologia alimentare e farmaceutica”. Alle ore 10:15 Peter Quinto Tranchida presenterà il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana. Titolo dell’intervento di Danilo Sciarrone e Paola Eustochia Donato (ore 10:30) è “Enantio – MDGC-accoppiata alla spettrometria di massa a rapporto isotopico per la certificazione del vino moscato”.

Alle ore 10:45 Andrea Salvo esporrà la sua relazione su “Indagini sull’influenza della tecnologia spray-drying sulla qualità del Nero d’Avola”.


Vi sarà poi, alle ore 11:00, uno spazio dedicato alle Rappresentanze del mondo del vino, seguito (ore 11:15) dal Coffee break presso il Dome (adiacente all’Auditorio).

Le relazioni proseguiranno alle ore 11:30 con Luigi Mondello e Paola Dugo che interverranno su “Chimica e intelligenza artificiale per la qualità degli oli extra vergine di oliva”; alle ore 11:50 con Marina Russo che esporrà la sua relazione su “Molecole ad elevato valore biologico nell’olio d’oliva e nelle foglie: potenziale per la salute umana”.

ore 12,10. “Olio di oliva: controllo qualità e importanza nutrizionale” è il titolo dell’intervento (ore 12:10) di Salvatore Giuliano. Seguiranno, alle ore 12:30, Filippo Sgroi e Federico Modica con “La percezione dei consumatori per le olive da tavola: un’analisi tra tradizione enogastronomica e comportamenti salutistici”.

Alle ore 12:50 sarà dedicato uno spazio alle Rappresentanze del modo dell’olio a cui farà seguito (ore 13:05)

la Discussione con la chiusura (ore 13:15) della sessione affidata all’Assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Edmondo Tamajo, e all’On. Raffaele Stancanelli, Deputato europeo della Lega.

Alle ore 13:35 è in programma la Colazione di lavoro con Degustazioni al Dome a base di abbinamenti di oli e vini con preparati alimentari tipici del territorio con la collaborazione del Prof. Paolo Austero e degli studenti dell’Istituto Abele Damiani di Marsala, Preside Prof. Domenico Pocoroba.


I lavori del Convegno riprenderanno alle ore 15:00 con i moderatori Pietro Marino e Biagio Valenti e saranno incentrati sugli aspetti riguardanti l’alimentazione e la salute.

Alle ore 15:00 Vittorio Gebbia interverrà su “Dieta e Neoplasie: fra miti e Realtà”; alle ore 15:20 Maurizio Abrignani su “Alimentazione e salute cardiovascolare”; mentre su “Diabete obesità e Alimentazione” interverrà (ore 15:40) Antonio Lo Presti. Le relazioni conclusive saranno quelle di Fabiola Martinico su “L’olio e il vino nell’alimentazione” (ore 16:00) e di Pietro Tamaro su “Emozioni, Alimentazione Postura e Alta Performance Sportiva” (ore 16:20).

Alle ore 16:40 è in programma la Discussione che precederà la chiusura della sessione prevista alle ore 17:00 e affidata all’On. Salvatore Cuffaro e a Giacomo Scalzo, Direttore regionale DASOE (Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico).

Seguirà, alle ore 17:30 il Coffe break presso il Dome.

Alle ore 17:40 la Tavola Rotonda, moderata da Giacomo Dugo e Vincenzo Nicolì, prevede la presentazione del progetto del paniere dei prodotti salutistici siciliani. Vi parteciperanno Nino Sutera, Ivana Bonaccorsi, Vito Zichitella, Lucio Monte, Antonella Sidoti, Benedetto Renda, Salvatore Agate e Alessandro Spadaro Delegato Ricerca ed innovazione Sicindustria PMI.


 






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