martedì 19 agosto 2025

GODRANO FOOD FESTIVAL- CITTA’ DEL FORMAGGIO 2025

  

 

Grazie al  contributo   di  € 30.000,00 da parte dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea- dipartimento regionale dell’agricoltura, il 23 e 24 Agosto 2025 a Godrano in Piazza Aldo Moro sarà realizzata la Sagra “GODRANO FOOD FESTIVAL- CITTA’ DEL FORMAGGIO 2025” per la valorizzazione di prodotti  agroalimentari identitari della Sicilia e del folklore,  che rappresentano forme di attrazione e richiamo turistico, ed elementi di traino della nostra economia in difficoltà. Infatti, il turismo è  considerato  uno dei  settori in potenziale e costante crescita in tutto il mondo, e questa Amministrazione Comunale intende promuovere, grazie al contributo dell’Assessorato alcuni eventi di richiamo, per promuovere il nostro territorio, i nostri prodotti tipici e le nostre tradizioni.

La manifestazione vedrà come protagonista il nostro prodotto tipico per eccellenza: “IL CACIOCAVALLO DI GODRANO”, rinomato e ricercato formaggio, tutt’oggi realizzato in forma artigianale come secoli fa, tanto che  il Comune di Godrano nel 2023 è stato riconosciuto  da parte dell’ONAF come  “CITTA’ DEL FORMAGGIO 2023 



Le due  serate si svolgeranno con degustazioni eno-gastronomiche e Intrattenimenti musicali,  con i maestri casari  che allestiranno una vera e propria “quarara” dove si preparerà “la Ricotta”, per potere ammirare le varie fasi di lavorazione  e assaporarla e gustarla appena pronta.

Durante la manifestazione, inoltre,  saranno allestiti diversi stand /casette dove le aziende  potranno promuovere i nostri  prodotti  agroalimentari e casearie di eccellenza, al fine di valorizzare l’enogastronomia siciliana.

Paese in Festa – Degustazioni e valorizzazione dei prodotti del territorio

 

22 Agosto 2025 – Contrada Salinà, Comune di Piraino (ME)

Il 22 agosto 2025, la Contrada Salinà, nel Comune di Piraino, ospiterà “Paese in Festa –

Degustazioni e valorizzazione dei prodotti del territorio”, una giornata dedicata alla celebrazione

dei sapori, della cultura e delle tradizioni dei Nebrodi.

La manifestazione, sostenuta dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca

Mediterranea, propone un ricco programma per valorizzare le eccellenze agroalimentari e artigianali

locali, promuovere il turismo rurale ed enogastronomico e favorire l’incontro tra produttori e

visitatori.



Fulcro dell’evento sarà lo Show Cooking con dibattito, durante il quale uno chef preparerà dal

vivo un piatto tipico del territorio, affiancato da produttori e operatori che racconteranno la storia

delle ricette tradizionali e delle materie prime utilizzate. Il pubblico potrà assistere e interagire,

vivendo un’esperienza gastronomica e culturale.

Seguirà la degustazione del piatto realizzato, accompagnata da vini siciliani e pane di grani antichi,

in un momento di convivialità e scoperta del gusto autentico.

Per tutta la durata dell’evento sarà allestita un’area espositiva con prodotti tipici e artigianato

locale: olio, miele, formaggi, conserve, salumi, vini e lavorazioni tradizionali, con possibilità di

acquisto diretto.

Uno stand informativo offrirà materiale e informazioni su percorsi naturalistici, patrimonio storico

e culturale, e proposte di turismo esperienziale legate a Piraino e ai Nebrodi.

La serata si concluderà con uno spettacolo musicale, che animerà la piazza con canti e balli,

creando un clima festoso e di partecipazione.

Programma della giornata:

 Ore 19:00 – Apertura stand espositivi e informativi

 Ore 19:00 – Show Cooking con dibattito

 Ore 19:30 – Degustazione piatto tipico

 Ore 20:30 – Concerto folk e animazione

 Ore 23:00 – Chiusura manifestazione

“Paese in Festa” sarà un momento di incontro e condivisione, un’occasione per riscoprire le

tradizioni gastronomiche, sostenere le produzioni locali e vivere un’esperienza autentica in uno dei

borghi più suggestivi dei Nebrodi.

domenica 17 agosto 2025

FESTIVAL AGROALIMENTARE AMUNI’ 2025

 


 

Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura Dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea  - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura

 

Il Comune di Torrenova avvalendosi della collaborazione dell’Associazione Pro Loco Nuova Torrenova A.P.S.,  comunica che nei giorni 5, 6 e 7 settembre 2025, in Piazza Mare, verrà realizzata la terza edizione del Festival Agroalimentare Amunì 2025”.  https://www.facebook.com/Amunifestival/


 

                                                                          foto edizione 2024

Il Progetto della manifestazione è stato finanziato per l’importo di € 50.000,00 dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dell’Agricoltura con DRS n. 5071 del16/06/2025. Il Comune comparteciperà alla spesa con fondi del proprio bilancio per l’importo di € 30.000,00. La restante spesa sarà coperta con sponsor privati.

 

Il Festival Amunì è stato concepito sin dalla prima edizione, come un evento innovativo volto alla promozione e valorizzazione della straordinaria cultura agroalimentare siciliana.  Infatti,  lungi dal rappresentare una manifestazione fine a se stessa, essa si caratterizza per la programmazione di alta qualità, in grado di coniugare sinergicamente aspetti educativi, commerciali, ricreativi e culturali. Più precisamente, oltre a convegni, degustazioni, esibizioni artistiche di respiro regionale e nazionale volti alla promozione del territorio, delle eccellenze agroalimentari siciliane e del turismo esperienziale, il Festival prevede altresì l’allestimento di un'area espositiva B2C con produttori  agroalimentari  regionali  nonché  di  un’area  B2B  in  cui  si  svolgeranno  meeting calendarizzati tra le aziende espositrici e Buyer internazionali e  nazionali  provenienti  da Europa, , dal sud America e dell’Oceania, al fine di favorire la valorizzazione dell’export dei prodotti agroalimentari regionali. In tal modo, il Festival riesce a distinguersi dai tradizionali eventi locali, elevandosi a manifestazione fieristica ed enogastronomo proiettata su un orizzonte di respiro internazionale. La presenza dei Buyer italiani ed esteri infatti, rappresenta un prezioso valore aggiunto, unico nel panorama locale. A riprova, si consideri che secondo Unioncamere Sicilia, in uno scenario in cui le relazioni commerciali con l’estero appaiono più spesso in discussione, l'incontro B2B e quindi le fiere internazionali sembrano le principali occasioni per avviare nuovi canali. Attraverso tale innovazione, dunque, il Festiva  riesce sia a risponde   concretamente alle  esigenze  commerciali  dei  produttori  regionali  che  ad  incrementare  l'incoming  turistico nella regione, senza, tuttavia, trascurare le priorità politiche, sociali ed ambientali stabilite  dal Green Deal/ dell’'Unione Europea e dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.



 

 

lunedì 11 agosto 2025

Sostenibilità e Identità Territoriale

 Alessandra Petix


  il cammino dei Borghi Genius Loci De.Co.

“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future” non è solo una formula dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: è un principio etico universale, un impegno verso la Terra e verso la nostra stessa eredità culturale.


 

Quando parliamo di sostenibilità, troppo spesso la limitiamo a un concetto tecnico, legato alla gestione delle risorse. In realtà, essa è anche e soprattutto una questione identitaria: significa custodire e trasmettere, insieme alle risorse naturali, il patrimonio di saperi, tradizioni e paesaggi che rendono unico un territorio.



Origini e senso di un concetto

Già nel 1798 Thomas Malthus, in An Essay on the Principle of Population, metteva in guardia dall’equilibrio fragile tra popolazione e risorse. Da allora, il dibattito si è arricchito di contributi fondamentali: dal Rapporto Brundtland (1987) al pensiero visionario di Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma, che nei Limiti dello sviluppo (1972) denunciava i pericoli di una crescita incontrollata.

Ma c’è una riflessione parallela che merita di essere ricordata: quella di Luigi Veronelli, che vedeva nel cibo e nel vino non semplici prodotti, ma “beni culturali” radicati in un luogo, frutto di una comunità e della sua storia. Per Veronelli, la tutela del territorio e delle sue specificità non era un atto di nostalgia, ma una condizione imprescindibile di sostenibilità: senza comunità vive e consapevoli, nessun paesaggio rurale può sopravvivere.



Dal concetto globale alla pratica locale

Oggi la FAO individua cinque principi chiave per una transizione sostenibile dell’agricoltura: uso efficiente delle risorse, tutela della natura, benessere delle comunità rurali, resilienza e buona governance. Ma la vera sfida è calare questi principi nei contesti concreti, nei paesi e nei borghi dove si produce il cibo, dove il paesaggio è modellato dalla mano dell’uomo e dalla saggezza delle generazioni.

Qui entra in gioco la visione dei Borghi Genius Loci De.Co.: un modello che unisce la salvaguardia dell’ambiente con la valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale. Il genius loci, lo spirito del luogo, non è un concetto astratto: è la sintesi viva di natura, storia e comunità. Preservarlo significa garantire che lo sviluppo non cancelli ciò che ci rende unici.



Come ricorda Nino Sutera, ideatore di questo percorso  nel 2005, “non c’è sostenibilità senza identità”: un’agricoltura sostenibile deve essere anche culturalmente sostenibile, ossia capace di mantenere e valorizzare il legame tra prodotto, territorio e comunità. La Denominazione Comunale (De.Co.) diventa allora uno strumento di tutela e di promozione, capace di coniugare economia locale, salvaguardia ambientale e trasmissione dei saperi.

Il territorio come capitale

La PAC europea e il Green Deal parlano di biodiversità, innovazione e resilienza. Ma nei Borghi Genius Loci De.Co. questi obiettivi si traducono in azioni concrete: recupero delle coltivazioni storiche, filiere corte, agricoltura di precisione applicata a piccola scala, educazione alimentare, turismo esperienziale. Ogni borgo diventa così un laboratorio di sostenibilità integrale, dove il cibo non è solo merce, ma “narrazione del territorio”.

In quest’ottica, la sostenibilità non è solo “fare meno danni” all’ambiente, ma generare valore positivo per il paesaggio, l’economia e la cultura. È un equilibrio dinamico tra passato e futuro, tra innovazione e tradizione, tra tutela e sviluppo.

Conclusione: un patto tra generazioni

La sostenibilità globale avrà successo solo se radicata nelle comunità locali. E i Borghi Genius Loci De.Co. rappresentano un modello per farlo: un patto tra generazioni, dove i bisogni di oggi si soddisfano senza compromettere le possibilità di domani, e dove la memoria collettiva diventa la risorsa più preziosa.

Come direbbe Veronelli, “camminare la terra” significa conoscerla, amarla e rispettarla.
Come ribadisce Sutera, significa anche farlo insieme, come comunità che custodisce e rinnova il proprio genius loci.


 

 



    


terraglocal@gmail.com


LA CANNA DA ZUCCHERO SICILIANA TRA STORIA, INNOVAZIONE E SVILUPPO

  

Acquedolci, 9 agosto – Un passato di eccellenza agroindustriale che può ispirare il futuro economico della Sicilia. È questo il filo conduttore emerso nel recente convegno sulla canna da zucchero siciliana, che ha riunito ad Acquedolci storici, esperti, operatori del settore e amministratori locali.

Gli interventi  qualificati   hanno offerto una prospettiva inedita sulla storia dell'isola. Le loro ricerche, documentate in importanti pubblicazioni sullo zucchero e sul rum siciliano, svelano una Sicilia tra il 1300 e il 1500 ben lontana dall'immagine di arretratezza medievale. Al contrario, l'isola emerge come un polo di innovazione agroindustriale, capace di attrarre investimenti e di porsi all'avanguardia nel panorama economico del tempo.

Oggi, questa risorsa sta già rivitalizzando alcune aree della Sicilia, con la riattivazione di piantagioni di canna da zucchero e la produzione di rum. Ma il potenziale è ancora più ampio,  gli intervenuti infatti hanno sottolineato le possibilità innovative legate agli scarti di lavorazione e all'uso del succo, aprendo la strada a nuove applicazioni.

Al convegno hanno preso parte dopo i saluti istituzionali del Sindaco Alvaro Riolo,  Roberto Condipodaro Assessore alle Attività Produttive,   dal Vice Sindaco Salvatore Ricca, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Salerno . Gli interventi del prof. Antonio Morreale, il prof. Francesco Maria Raimondo,   Giuseppe Ingrillì,   Natale Torre, l'imprenditore Riccardo Catania, la prof.ssa Arianna Oddo e  con contributi da remoto:   Corrado Bellia, Francesca Gringeri Pantano da Avola,  la Prof. Roberta Mentesana dell'Università di Barcelona (Spagna),   Anna Martano da Siracusa,   Marco Graziano da Bologna,   Pietro Proietto da Misilmeri.



                     A conclusione del convegno, è stata lanciata una proposta di grande respiro: la creazione della "Strada della canna da zucchero e del rum Born in Sicily". Presentata da Nino Sutera, Coordinatore della Rete Regionale Sistema di Conoscenza e innovazione in Agricoltura,  l'iniziativa mira a coinvolgere l'intera isola in un progetto che genererebbe importanti risvolti economici, turistici e culturali . Obiettivo non secondario è il recupero del genius loci (anima di un luogo) come l’intimo e imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva”, per la valorizzazione identitaria dei luoghi e del prodotto Born in Sicily, ha concluso Nino Sutera. 

La proposta, accolta con entusiasmo dai partecipanti, rappresenta una chiara visione di rilancio per l'economia siciliana. Gli organizzatori e i relatori invitano ora le istituzioni regionali e locali a sostenere e realizzare questo progetto, trasformando un'eredità storica in un motore di sviluppo per il futuro.

                     L’evento è stato curato da Paolo Salanitro e Benedetto Rotelli,     animatori del gruppo Tutti gli interventi (presenza e remoto)saranno resi disponibili quando prima
















domenica 10 agosto 2025

COMUNE DI POLIZZI GENEROSA - 68^ Sagra delle Nocciole- Settimana Food

 

 



 


Dal 11 al 17 agosto torna la sagra delle nocciole- settima Food a Polizzi Generosa, giunta alla sua 68° edizione.

Nuovamente per le strade del borgo, respiri di Sicilia più tinta colorate e allestimenti a tema caratteristici che ricordano l’economia primaria di un tempo che affonda le radici nell’agricoltura.

Danze e ritmi folkloristici, musiche di tradizione, ricordano il vanto di un tempo dove si raccontano i linguaggi popolari, gli usi, i costumi e tutto ciò che non è mai stato dimenticato.

Si ripercorrono nei tre giorni più momenti fatti da più “quadri viventi”, di una Sicilia che ha fermato il suo tempo affondando le radici in un passato che viene ancora una volta vissuto e valorizzato, per certi versi un po’ rivisitato alla luce più moderna del presente.

“Questa iniziativa è finanziata dall’ Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – dipartimento regionale dell’agricoltura” 

 

Prova certa di aver comunque ben saputo tramandare gli intrecci,i riti e le consuetudini identitarie fino alla quotidianità contemporanea.

Un impegno costante che nel tempo ha sempre dato i suoi risultati e soddisfazioni al comune madonita.

Sempre più presenze registrate per questo evento che nel tempo ha dato prova di continuità fra generazioni.

Punto di forza, il credere in un territorio facendo trasparire la voglia di presentare un luogo accogliendo al meglio con il suo migliore biglietto da visita. In ogni angolo, un dettaglio da scoprire che rimanda alla storia del luogo attraverso l’abilità artistica di mani che creano e fanno sostare ammirando, valorizzando la semplicità.

È un poter presentare un territorio intriso di fascino d’arte ed un invito in più per scoprire ed apprezzare le peculiarità e caratteristiche, bellezze architettoniche conservate.

Associazioni locali collaborano al meglio, un rapporto sinergico con l’amministrazione comunale per la riuscita. Più spettacoli proposti durante l’evento ad allietare le giornate e a immergersi nell’intero contesto. Da anno in anno, sempre più protagonisti hanno caratterizzato l’evento.

Quest’anno sarà la volta di una cover giorno 11 “da Lucio a Lucio”, si prosegue giorno 12 con il concerto di Giulia Mei, giorno 13 sarà protagonista “Polizzi Night Food con Salvo e Grace, giorno 14 con i Barracuda Live, giorno 16 Shakalab in concerto e infine giorno 17 con  la sfilata dei carri siciliani e con  i gruppi folk Gruppi Folk internazionali concludendo con  Calisnayo and Mary.

Una moltitudine di scenari tipici apriranno i sipari  lungo le strade fino a convergere dinanzi al Piano: luogo principale di eventi e spettacoli, manifestazioni polizzane. Sempre un grande raduno di gente proveniente da più luoghi, non soltanto di paesi limitrofi ma anche di terre straniere.

Polizzi, specialmente in questo periodo dell’anno, offre il meglio con la sua accoglienza e generosità con cui si contraddistingue, non soltanto per il nome che porta, ma poiché la sua “generosità” è il senso d’ospitalità: l’aprire le porte di casa mettendo a disposizione ciò che il luogo può donare, nei frutti che questo grande albero prolifico cerca nel piccolo di poter sempre offrire ad ogni visita.

Ogni anno, più proposte, tra cui, molto attesi, i gruppi folk provenienti da parti varie del mondo. Un momento d’ interscambio culturale di forte fascino.

Una possibilità oltretutto, di poter conoscere, seppur in piccolissima parte, le tradizioni e le altre culture ricche di fascino mediante la musica, il costume, i colori di luoghi e realtà lontane con cui poter entrare in contatto attraverso i colori e i ritmi di terre lontane. Questo e molto altro a Polizzi Generosa, che festeggia la sua sicilianità.

Quest’anno sarà la volta del gruppo “Il sud” che suonerà in concerto avviando la prima serata esibendosi nella grande piazza; il 17 spazio al fagiolo badda cooking show, che potrà essere meglio conosciuto fra le sue caratteristiche e lanciato fra i prodotti bio con cui si caratterizza il paese di Polizzi e in serata, la proposta di maggiore divertimento e coinvolgimento per riunirsi e stare insieme, sarà fatta dagli Skatematti, per scatenare gli animi in spirito di divertimento e leggerezza. Il 18, la sfilata dei carri siciliani e i gruppi folk provenienti dall’ Italia, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia, Bolivia.

Una moltitudine di scenari tipici apriranno i sipari  lungo le strade fino a convergere dinanzi al Piano: luogo principale di eventi e spettacoli, manifestazioni polizzane. Sempre un grande raduno di gente proveniente da più luoghi, non soltanto di paesi limitrofi ma anche di terre straniere.

Polizzi, specialmente in questo periodo dell’anno, offre il meglio con la sua accoglienza e generosità con cui si contraddistingue, non soltanto per il nome che porta, ma poiché la sua “generosità” è il senso d’ospitalità: l’aprire le porte di casa mettendo a disposizione ciò che il luogo può donare, nei frutti che questo grande albero prolifico cerca nel piccolo di poter sempre offrire ad ogni visita.

Ogni anno, più proposte, tra cui, molto attesi, i gruppi folk provenienti da parti varie del mondo. Un momento d’ interscambio culturale di forte fascino.

Una possibilità oltretutto, di poter conoscere, seppur in piccolissima parte, le tradizioni e le altre culture ricche di fascino mediante la musica, il costume, i colori di luoghi e realtà lontane con cui poter entrare in contatto attraverso i colori e i ritmi di terre lontane. Questo e molto altro a Polizzi Generosa, che festeggia la sua sicilianità.

giovedì 7 agosto 2025

“Borghi e Monti d’aMare Festival 2025

 Redazione

Adesso, è il turno della prima tappa costiera nell’ambito di “Borghi e Monti d’aMare Festival 2025” , che è iniziato lo scorso 27 luglio con il “Castroreale Jazz Festival”, raccogliendo larghi consensi e spegnendo la sua 25esima candelina. 



Il 6 e il 7 agosto la manifestazione che è venuta alla luce su idea e promozione del Gal Tirrenico Mmb, con un programma di Sviluppo Rurale, si sposta a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, lungo la Spiaggia di Calderà a Piazza delle Ancore, per portare la mission principale in tutti e tredici i centri, incorporati nella Compagine di Azione. 

Il Gal Tirrenico, attraverso questo progetto congegnato da anni, si incastra con le Amministrazioni comunali per dare valore ad ogni località con le sue caratteristiche peculiari e punta ad indicare una identità significativa che varchi lo Stretto e si proietti verso il mondo con un “motore di squadra”. 

Venerdì 8 agosto, si procederà con la tappa di Tonnarella di Furnari che è stata riprogrammata sempre al Parco Urbano, dopo il rinvio del 4 agosto dovuto alle cattive condizioni meteo. 

L’orario di apertura di tutte le rassegne è fissato per le ore 19.15 per quanto riguarda il segmento che si lega ai ragionamenti culturali con temi di dibattito che rilanciano il territorio e con il Villaggio Enogastronomico che presenta una sorta di paniere globale di tutte le rappresentanze geografiche. 

“Borghi e Monti d’aMare Festival 2025” a Barcellona P.G. vedrà un talk show con ospiti il presidente del Gal Tirrenico - professor Carmelo Pietrafitta, il professor di Analisi di Mercato Flippo Grasso del Dipartimento di Scienze del Turismo di Messina, l’onorevole Tommaso Calderone – deputato a Montecitorio e il direttore generale del Gal Tirrenico architetto Roberto Sauerborn. 

A conclusione di questa tavola rotonda, rulli di tamburo per il momento da acquolina in bocca ovvero quello gastronomico con l’esibizione dello chef Tindaro Ricciardo che permette di conoscere i metodi di preparazione tradizionali, le ricette dell’Area proposta (per esempio, a Castroreale ha realizzato un piatto unico il “Boccone Fiorito” cioè la zucchina lunga da pergola ripiena di zucchina e tante materie prime di qualità e aromi) e le espressioni di ristorazione che ricadono su questo versante. In tutto, si divulgheranno Undici Bocconi per le Undici tappe che sono in connubio parte con il Villaggio. 

Parallelamente, le tipicità agroalimentari in mostra e in assaggio (con una considerevole testimonianza dell’Associazione “Demetra”) consentono di ampliare il raggio di conoscenza dei gusti dei visitatori rispetto al contesto e forgiare una ribalta per i produttori. 

 

La stessa impostazione culturale si materializzerà a Tonnarella, sullo strepitoso lungomare che quasi si aggancia alle Isole Eolie, venerdì 8 agosto sempre alle 19.15 circa, con un talk show dove la conversazione si svilupperà con il sindaco dottor Felice Germanò, il  coordinatore nazionale della Rete “Borghi GeniusLoci De.Co.”   e il direttore del Gal Tirrenico architetto Roberto Sauerborn. Anche in questa latitudine, ci sarà l’opportunità di assistere al Cooking Show dello chef e apprezzare una pietanza della memoria regionale. 

La regia Gal Tirrenico ha reso possibile di strutturare un parterre di studiosi, di artisti, di opinionisti dell’attualità, di amore verso la cucina, sostenibilità e natura e di tracciare un apparato di crescita per la Filiera Turistica Territoriale. 


 Il format GeniusLoci De.Co., adottato da tante amministrazioni lungimiranti, si articola in un percorso culturale composto da 12 steps, di cui l’audizione pubblica rappresenta uno dei momenti fondamentali. Il modello si basa su cinque elementi essenziali: Territorio, Tradizioni, Tipicità, Tracciabilità e Trasparenza.

Come sottolineava il compianto Luigi Veronelli, ideologo delle De.Co. grande enologo e gastronomo, il genius loci rappresenta “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva”. Un concetto che si traduce nella pratica: “il Genius Loci si visita nel territorio e si assapora nel piatto”.

“Borghi GeniusLoci De.Co.” rappresenta così una strategia culturale innovativa per la difesa delle peculiarità territoriali, dove l’unicità dell’identità locale diventa l’arma vincente contro l’omologazione globale. Un percorso che non solo preserva le tradizioni, ma le trasforma in opportunità concrete di sviluppo economico e culturale per il territorio.

Ogni sito poi deve fare la sua parte, recependo gli input forniti dalla macchina operativa inaugurale. Castroreale certamente può vantare lo zoccolo duro della Musica Jazz schierando personalità su scala internazionale nella bellissima Piazza Pertini, ribattezzata popolarmente “Piazza delle pietre”: andando a ritroso il 3 agosto – il trombettista torinese Fabrizio Bosso in Quartetto trasmettendo tutta la sua dirompenza creativa; il 2 agosto, Francesco Cafiso & Mauro Schiavone con l’unicità del sax alto, che duetta con il virtuoso pianista; il 1° agosto, la sicilianità del sax di Giambruno 4ET featuring con il professionista francese Nicolas Folmer alla tromba; il 31 luglio, con la poliedrica e divertente Conturband, che ha fatto ballare con la spensieratezza di 14 strumentisti un po’ acrobatici; per terminare nella narrazione dei concerti,

  

 Alla moderazione delle tavole rotonde e all’intrattenimento giornalistico dello Show dello chef è la cronista Marcella Ruggeri.
 

 

 

Canna da zucchero, non solo un ipotesi

                                                    NinoSutera
Si lavora alla  strada della canna da zucchero  Born in Sicily.
 La presentazione il prossimo 9 Agosto ad Acquedolci
L'Assessorato da sempre ha posto attenzione alle istanze e alle richieste che provengono dai territori

“D’oro, alla piantagione di canna da zucchero, fiorita, al naturale, terrazzata di verde; alla campagna di argento mareggiata di azzurro. Ornamenti esteriori da comune”

Recita così il Decreto del Presidente della Repubblica datato 15 dicembre 1981, con il quale si ufficializza ma soprattutto si lega in maniera indissolubile la canna da zucchero al comune di Acquedolci in quel di Messina. Probabilmente unico in Europa e forse oltreoceano a rappresentare l’amata saccharum officinarum, anche chiamata cannamedda, cannamiele o più semplicemente canna da zucchero nel proprio stemma civico e ovviamente anche nel gonfalone municipale del piccolo comune in provincia di Messina.




RETE REGIONALE SISTEMA DELLA CONOSCENZA

La canna da zucchero in Sicilia merita di essere riscoperta e valorizzata, non solo per il suo valore storico e culturale, ma anche per le sue potenzialità economiche e ambientali. E la produzione del primo rum made in Sicily, interamente prodotto in terra siciliana, è un segno di come sia possibile essere protagonisti nel mercato dei distillati, offrendo un prodotto di qualità e di origine controllata. Ma andiamo con ordine.  

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 La Sicilia è una terra di antiche e nobili tradizioni agricole, che ha saputo conservare e valorizzare i suoi prodotti tipici e le sue eccellenze enogastronomiche. Tra le colture che hanno segnato la storia e la cultura dell’Isola, una delle più affascinanti e dimenticate è quella della canna da zucchero, una pianta tropicale che ha trovato in Sicilia un clima ideale per la sua crescita e trasformazione.

E a proposito di trasformazione, oltre all'”oro bianco” (come veniva definito lo zucchero), risale al 1600, ed esattamente ad Avola (Siracusa) la prima produzione di rum ottenuto dalla fermentazione e distillazione del succo o della melassa di canna da zucchero. La tradizione del rum ad Avola si perse nel tempo, tuttavia, fino a quando, nel 2020, un imprenditore locale, Corrado Bellia, decise di riprendere la coltivazione della canna da zucchero e di realizzare il primo rum 100% siciliano, con il marchio “Avola Rum”. A questo, nei giorni scorsi è stato affiancato anche il primo Rum interamente distillato in Sicilia, a Modica, grazie al sapiente lavoro della distilleria Alma, che lavora al progetto dal 2021. Il rum è prodotto con il metodo “agricolo”, che utilizza solo il succo fresco di canna da zucchero coltivata in Sicilia, senza aggiunta di altri ingredienti. Il succo viene fermentato con lieviti selezionati e distillato in alambicchi discontinui a vapore. Il rum viene poi lasciato maturare in botti di rovere per almeno 12 mesi.



La storia delle origini del rum ha ancora dei lati da far emergere. Di certo, la canna da zucchero in Sicilia fa riecheggiare i segni di un fiorente passato, ancora poco visibile ma tangibile. Un’impronta storica è data dall’inserimento iconografico di quattro culmi di canna da zucchero nel Gonfalone di Acquedolci, un piccolo centro in provincia di Messina, autonomo dal 1969 e che negli anni ’80 ha inserito come simbolo identitario la pianta della canna da zucchero, a memoria della coltivazione e trasformazione in zucchero. Proprio ad Acquedolci esisteva uno dei maggiori Trappeti dell’isola secondo solo a quello di Avola. La testimonianza storica della canna da zucchero in Sicilia è concreta anche a Trappeto 

RETE

 

lunedì 4 agosto 2025

L'esaltazione dell'identità territoriale al Festival del Gattopardo

 

Una serata dedicata al gusto e alle radici culturali ha chiuso il Festival del Gattopardo a Santa Margherita di Belìce, nel secondo cortile del Palazzo Filangeri di Cutò. Protagoniste le specialità gastronomiche delle Terre Sicane e i dolci descritti nel celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa.

Una brigata di pasticceri artigianali dell’associazione Umat,   ha realizzato una cassata siciliana  servita al pubblico accanto ai mini “Trionfi di Gola” preparati dalle lady chef pastry della Federazione italiana cuochi in abbinamento ai vini del territorio. Un grande omaggio al dolce simbolo del Gattopardo realizzato nella sua versione originale.


 

Durante la serata, la “Tavola del Gattopardo” di Santa Margherita ha ricevuto il riconoscimento di ambasciatrice dell’identità territoriale nell’ambito del percorso culturale “Borghi GeniusLoci De.Co.”. Inaugurata anche l’enoteca del Gattopardo, uno spazio dedicato ai vini delle Terre Sicane in collaborazione con l’ente Strada del vino.

Al talk show hanno partecipato numerosi ospiti: il sindaco Gaspare Viola, definito custode dell’identità territoriale, l’assessora al turismo Debora Ciaccio, il coordinatore della rete nazionale Borghi GeniusLoci De.Co. Nino Sutera, il maestro pasticciere e Cavaliere del lavoro Nicola Fiasconaro, e la Lady Chef Concetta Marino, erede della tradizione dei dolci conventuali di Palma di Montechiaro, cresciuta nel convento delle Benedettine e oggi impegnata nella valorizzazione dei “Ricci”, iscritti nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia.


 

Nel corso della serata, Concetta Marino è stata insignita del titolo di custode dell’identità territoriale, affiancata dal maestro pasticciere Lillo De Fraia, anche lui ambasciatore della pasticceria siciliana e Cavaliere del lavoro.

Presenti inoltre lo chef Rosario Seidita, presidente regionale della Federazione italiana cuochi; lo chef Paolo Austero, segretario generale dell’associazione U.M.A.T.; lo chef Giovanni Chianetta, presidente provinciale dell’associazione cuochi e pasticceri Agrigento e docente all’istituto Salvatore Schifano; lo chef Giovanni Montemaggiore, presidente regionale dei Disciples d’Auguste Escoffier e i patron pastry chef Salvatore Santangelo, Giuseppe Viola e Calogero Milione.

A seguire, la cerimonia di svelamento della targa e la consegna al sindaco Gaspare Viola della bandiera ufficiale della rete nazionale dei Borghi GeniusLoci De.Co. In chiusura, la performance dei maestri di danza storica Rita La Sala e Antonino Barbera della CNDS School, che hanno eseguito il Valzer del Gattopardo.

La serata, condotta da Nino Graziano Luca, ha concluso la tre giorni del Festival Gattopardiano. In occasione della premiazione del 2 agosto, che ha visto il riconoscimento agli scrittori Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice per il saggio “Operazione Gattopardo” (Feltrinelli), si sono contate oltre 1.500 presenze

 

sabato 2 agosto 2025

Acquedolci Convegno sulla Canna da Zucchero

 


 Paolo Salanitro, Benedetto Rotelli

Sabato 9 agosto alle ore 18.00 presso l'Aula Consiliare del comune di Acquedolci si terrà un primo importante Convegno sulla Canna da Zucchero, il cui tema va dal recupero del patrimonio identitario, alle opportunità. L'iniziativa rientra  tra le attività del  European Rural Parliament Italy   che ha al suo attivo tantissime iniziative, ispirati dal concetto del born in sicily e dai borghi genius loci De.Co.  

Esperti del settore tracceranno le linee guida per un percorso culturale ed economico, a livello regionale tra i Comuni che furono interessati della coltivazione della Canna da Zucchero (Cannamele) e dalla commercializzazione dello zucchero, fino alla trasformazione in Rum.  

Gli Arabi, durante la loro espansione nel Mediterraneo, introdussero la coltivazione della canna da zucchero in Sicilia, con il passare del tempo la Sicilia divenne un importante centro di produzione di zucchero, con mulini (trappeti) dedicati alla lavorazione della canna da zucchero, successivamente la produzione siciliana di zucchero perse competitività con la scoperta dell'America e la conseguente produzione a basso costo favorita dalla schiavitù.

Aziende della Sicilia, Calabria e Campania, hanno messo nuovamente in coltura la Canna da Zucchero, per la produzione del Rum, distillato già prodotto in Sicilia ai tempi del Gattopardo. Con il convegno ad Acquedolci si vuole dare vita ad un Percorso ovvero  fare rete tra i comuni interessati in passato dalla coltivazione della coltura, cercando di archiviare più informazioni utili alla realizzazione di un percorso, che valorizzi la storia identitaria dei luoghi, "una strada della Canna da Zucchero e dei Trappeti" per mantenere non solo viva la memoria storica di una coltura agraria che rese florido il commercio, ma anche come attuale diversificazione agroindustriale, alla luce degli evidenti cambiamenti climatici, adattandola alle nuove esigenze del mercato, utilizzando le nuove tecniche d'irrigazione,  utilizzando  una delle piante C4 che maggiormente assorbono CO2, quindi una essenza botanica importante sia come pianta alimentare, sia come biomassa da energia. 

Il lavoro preparatorio del Convegno è stato condotto da Paolo Salanitro, Benedetto Rotelli, da Roberto Condipodaro Assessore alle Attività Produttive del comune di Acquedolci , dal Vice Sindaco Salvatore Ricca, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Salerno. Importante è stato l'impegno del consulente Sergio Mezzanotte e dell'Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Lupica,  dal Sindaco Alvaro Riolo che in questi anni ha dato spazio ad attività e visibilità a questa coltura simbolo identitario di Acquedolci, unico comune in Europa ad avere impresso sul Gonfalone Istituzionale quattro culmi di Canna da Zucchero, scelta voluta negli anni '80 dal prof.re  Alfonso Di Giorgio già Assessore alla Cultura.

La data del Convegno non è casuale, ma si realizza nella settimana dei festeggiamenti di San Benedetto il Moro, Santo Patrono di Acquedolci, e Compatrono della Città di Palermo,  San Benedetto nasce a San Fratello da due africani, Cristofalo, schiavo di casa Manasseri e Diana, schiava della  famiglia Larcan, è legato alla coltura della Canna da Zucchero per via della mano d'opera degli schiavi utilizzata alla coltivazione nei campi di Acquedolci allora territorio di San Fratello.  

Al Convegno parteciperanno  relatori sia in presenza che da remoto, un occasione di confronto ricco di spunti ed idee che saranno acquisite dal dott. Nino Sutera, coordinatore della Rete Regionale Sistema della Conoscenza e dell'Innovazione in Agricoltura i relatori in presenza saranno il prof. Antonio Morreale, il prof. Francesco Maria Raimondo, il dott. Giuseppe Ingrillì, il dott. Natale Torre, l'imprenditore Riccardo Catania, la prof.ssa Arianna Oddo.  

Mentre interverranno con contributo da remoto: il dott. Corrado Bellia e la dott.ssa Francesca Gringeri Pantano da Avola, la dott.ssa Roberta Mentesana dell'Università di Barcelona (Spagna), la dott.ssa Anna Martano da Siracusa, il dott. Marco Graziano da Bologna, il dott. Pietro Proietto da Misilmeri. 

Al convegno sarà presente una mostra esclusiva di fogli di carta realizzata con lo scarto di lavorazione della Canna da Zucchero a cura della prof.ssa Arianna Oddo, una esposizione di Rum siciliani e campani delle aziende Alma, Avola Rum e Berola Distillati, si potrà assagiare il succo fresco appena estratto per pressatura a freddo delle Canne da Zucchero a cura di Benedetto Rotelli e Paolo Salanitro ideatori del progetto, si darà vita ad un assaggio guidato al Rum a cura di Riccardo Catania,si potranno osservare Cultivar/Cloni di Canna da Zucchero dei Vivai Natale Torre,  importante la presenza della IRRITEC SPA che esporrà materiale innovativo nel campo dell'irrigazione tradizionale e della subirrigazione idonee per piante tropicali e sub tropicali, azienda leader presente in 120 paesi del mondo. 

L'evento moderato da  Giuseppe Ingrillì Presidente di SiciliAntica di Capo d'Orlando vedrà la regia del dott. Fabio Carollo.


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