venerdì 11 aprile 2025

FOOD VILLAGE IL 25 APRILE 2025 A SANT’AGATA DI MILITELLO “SCHITICCHIO”

 

IL 25 APRILE 2025 RITORNA A SANT’AGATA DI MILITELLO “SCHITICCHIO” CHE SI ARRICCHISCE CON UN VERO E PROPRIO FOOD VILLAGE

 

Il 25 aprile 2025, il comune di Sant'Agata di Militello, situato sulla splendida costa settentrionale della Sicilia, ospiterà la quarta edizione di “Schiticchio” che si trasforma in FOOD VILLAGE. L’evento, che inizia alle ore 12:00, rappresenta una vibrante celebrazione della cultura enogastronomica locale, intrecciando sapori tradizionali, musica e intrattenimento in una formula di street food capace di catturare e deliziare tutti i sensi.

 


"Schiticchio" è molto più di una semplice manifestazione gastronomica: è un’occasione per celebrare l’identità e la cultura di Sant'Agata di Militello, riscoprendo e valorizzando le tradizioni attraverso il cibo, la musica e la convivialità.

 

Uno degli aspetti più significativi di "Schiticchio" è il forte coinvolgimento della comunità locale. L’evento, infatti, vede la partecipazione attiva di produttori e ristoratori del territorio, che avranno l’opportunità di presentare i propri prodotti, contribuendo così alla promozione e allo sviluppo economico della zona.

Questa iniziativa è finanziata dall’assessorato regionale dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura.

 

Origini e Intenti della Manifestazione

La manifestazione nasce con un obiettivo chiaro e ambizioso: valorizzare il territorio di Sant'Agata di Militello e delle aree circostanti attraverso un viaggio gastronomico che esalta le eccellenze culinarie siciliane.

Il nome stesso dell'evento richiama un termine dialettale che evoca convivialità e condivisione, riflettendo la natura sociale e festosa dell'iniziativa. In un contesto storico e naturale di straordinaria bellezza, "Schiticchio" vuole essere un punto di incontro tra tradizione e innovazione, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile. Una festa dei sensi e dello spirito, dove ogni visitatore potrà sentirsi parte di una comunità accogliente e vibrante.


Percorsi Enogastronomici

Il cuore pulsante di "Schiticchio" è rappresentato dai percorsi enogastronomici, pensati per offrire un’ampia varietà di specialità locali in una formula street food che permette di gustare i piatti tipici mentre si passeggia sul lungomare. Quest’anno si aggiunge uno spazio dedicato allo show cooking, facendo degustare gratuitamente le pietanze preparate.


Intrattenimento Musicale

"Schiticchio" ha saputo conquistare, fin dalla sua prima edizione, il cuore di migliaia di persone, attirando una folla crescente di visitatori ogni anno. Sul palco allestito per l'occasione, si alterneranno gruppi musicali e DJ che suoneranno dal vivo, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente. La selezione musicale spazierà tra diversi generi, dal folk siciliano alla musica pop e rock, fino ad arrivare a ritmi più contemporanei e dance.


Accessibilità e Informazioni Utili

L’accesso a "Schiticchio" è gratuito e l’evento è stato progettato per essere accessibile a tutti, anche per le persone con disabilità. Per facilitare l’afflusso dei visitatori, sono state predisposte anche delle navette dai principali comuni limitrofi. Inoltre, lungo il percorso della manifestazione saranno presenti punti informativi dove sarà possibile ricevere dettagli sugli stand gastronomici, il programma degli spettacoli e le attività collaterali.

 

Antifungino-resistenza in agricoltura: un allarme globale

 


L’uso improprio di antibiotici, i cambiamenti climatici e la globalizzazione possono favorire l’insorgenza di micosi secondarie, contribuire al fenomeno delle resistenze e rendere le infezioni fungine difficilmente controllabili.

 


Tuttavia, si ritiene che l’acquisizione della resistenza ad antifungini abbia anche un’origine ambientale conseguente all’uso massivo in agricoltura di fungicidi omologhi a quelli utilizzati in ambito clinico. Pertanto, la problematica dell’antifungino-resistenza può coinvolgere anche il settore occupazionale e, in particolare, gli ambiti agricolo e zootecnico. Il documento intende promuovere una maggiore consapevolezza circa questa tipologia di rischio e fornire un supporto per lo sviluppo di piani di sorveglianza.


https://www.inail.it/portale/it/inail-comunica/pubblicazioni/catalogo-generale/catalogo-generale-dettaglio.2025.03.antifungino-resistenza-in-agricoltura-un-allarme-globale.html

 

giovedì 10 aprile 2025

GdL prosperità : Roberto Sauerborn vice coordinatore

 MINISTERO AMBIENTE E SOSTENIBILITA’ ENERGETICA

RICOSTITUITO IL  FORUM NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE


Roberto Sauerborn, ricevuta la comunicazione dal MASE che ne confermava la nomina a vice coordinatore del Gruppo di Lavoro ha dichiarato: “Ringrazio il GdL Prosperità per avermi indicato tra i Vice Coordinatori del Gruppo e Isa Maggi, coordinatore del gruppo, per il grande lavoro che costantemente fa per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Spero di essere all’altezza del compito che tenterò di svolgere con l’entusiasmo di sempre e con il massimo impegno a favore di quanti mi hanno accordato la loro fiducia e di quanto altri vorranno partecipare alla costruzione di un mondo migliore”.

Il prossimo 15 aprile presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Sala Auditorium, Via Capitan Bavastro 174, Roma)si terrà l’Assemblea plenaria del Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, durante i lavori saranno trattati gli esiti del processo di riconfigurazione del Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile – Gruppo di lavoro MASE e la presentazione dei nuovi  Coordinatori dei sei Gruppi di lavoro del Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: Gdl Persone; Gdl Pianeta; Gdl Prosperità; Gdl Pace; Gdl Cultura per la sostenibilità; Gdl Giovani per la sostenibilità.

Le funzioni istituzionali del Forum sono:

  • supporto al processo di attuazione, monitoraggio e aggiornamento triennale della SNSvS (di cui all’art.3 del D.lgs. 221/2015);
  • raccolta di raccomandazioni, suggerimenti e pareri sulla Coerenza delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile come previsto nel PAN PCSD;
  • elaborazione di documenti di posizionamento e propri contributi in preparazione delle posizioni nazionali per i principali processi negoziali europei e internazionali sullo sviluppo sostenibile;
  • contributo alla preparazione della Conferenza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

La “Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” (SNSvS) in Italia rappresenta il quadro di azione orientato alla promozione di uno sviluppo che armonizzi aspetti economici, sociali e ambientali, declinando per il contesto nazionale gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delineati dall’ONU. La SNSvS intende integrare i principi dell’Agenda 2030 nel tessuto socio-economico e politico italiano, offrendo una road map per affrontare sfide pressanti come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e la promozione di un’economia circolare. 

Istituita per garantire un futuro prospero e resiliente per le generazioni attuali e future, la Strategia coordina le iniziative a livello nazionale e locale, promuovendo collaborazioni tra enti governativi, organizzazioni non governative, aziende e cittadini, al fine di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili. L’obiettivo finale è quello di creare una società più equa e inclusiva, dove ogni individuo possa godere di un alto livello di benessere senza compromettere le risorse e le opportunità per le future generazioni.

Il processo di revisione triennale attraverso il quale è stato elaborato il nuovo documento di Strategia ha coinvolto in un esercizio partecipativo un ampio numero di attori istituzionali e non, e la società civile. Per quanto riguarda questi ultimi, il coinvolgimento è avvenuto attraverso il Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (Forum SvS). 

Sulla base del Regolamento del Forum SvS e in attuazione dello stesso (Art. 5), il MASE nell’ambito degli aderenti del Forum SvS ha raccolto le indicazioni espresse per il rinnovo delle cariche di Coordinatore/trici o di Vice del Gruppo di Lavoro di appartenenza in risposta alla Manifestazione di interesse indetta dal MASE.

A seguito di tale manifestazione di interesse i Gruppi di lavoro aderenti al Forum Nazionale hanno espresso i rispettivi coordinatori nell’ambito degli aderenti nel precedente periodo di vigenza del Forum.

Il Gruppo di lavoro Prosperità, all’unanimità, ha riconfermato coordinatrice la dott.ssa Isa Maggi, degli Stati generali delle Donne, ed espresso tra i vice coordinatori l’arch. Roberto Sauerborn, direttore del GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi. 

Già nella passata fase il Gdl Prosperità ha, tra l’altro, redatto il Position Paper(https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/SNSvS_eventi/gdl_prosperita_position_paper.pdf) ed il Glossario della Sostenibilità(https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/SNSvS_eventi/glossario_sostenibilita_gruppo_prosperita_fnsvs.pdf),  un dizionario delle parole, un alfabeto delle PMI, come soluzione innovativa capace di aiutare nel concreto le PMI in termini di comprensione e consapevolezza per affrontare la sfida della sostenibilità e dell’innovazione, favorendo sempre più sinergie tra il sistema delle imprese, i giovani, gli enti pubblici e i cittadini e le cittadine, nel cui ambito l’arch. Roberto Sauerborn ha collaborato curando la definizione di uno dei termini del Glossario stesso.




XI SAGRA DELL’ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP A CENTURIPE

                         ...UN EVENTO DA NON PERDERE  

 

 Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della tradizione, della cultura e del buon cibo: torna a Centuripe la Sagra dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, giunta alla sua undicesima edizione, che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 aprile 2025. Tre giorni di festa, scoperta e valorizzazione di un prodotto che è simbolo del territorio e della qualità siciliana, l’Arancia Rossa di Sicilia IGP, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la sua unicità e il suo sapore inconfondibile.

 

L’iniziativa, che unisce cultura, gastronomia e tradizione, è organizzata dal Comune di Centuripe con la partecipazione di numerosi partner locali e regionali e si svolgerà nel centro storico del paese, un incantevole borgo situato in provincia di Enna, che ogni anno accoglie migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Durante la manifestazione, i visitatori potranno assaporare le delizie culinarie preparate con l’Arancia Rossa di Sicilia IGP, partecipare a eventi culturali, visitare mostre e stand espositivi, e scoprire i segreti della produzione di questo pregiato agrume, che cresce nei fertili terreni della zona etnea, dove il clima unico e la vulcanicità del suolo creano un habitat ideale per la sua coltivazione. Il programma della Sagra include un ricco calendario di eventi, tra cui degustazioni show cooking con chef stellati, degustazioni di prodotti a base di arancia rossa, visite guidate alla scoperta delle bellezze naturali e storiche di Centuripe. Non mancheranno momenti di intrattenimento con gruppi folcloristici, carretti siciliani, sbandieratori, gruppi di contraddanza, attività di animazione per famiglie e spettacoli serali ai piedi del Duomo che arricchiranno l’atmosfera e l’offerta della manifestazione. Saranno giornate intense che restituiranno ai visitatori un vero e proprio viaggio nel cuore della Sicilia. La Sagra dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP è l’occasione perfetta per riscoprire la cultura siciliana attraverso il suo prodotto più iconico, un frutto che da sempre rappresenta l’eccellenza agricola della nostra isola. L’evento è anche un’opportunità per valorizzare il territorio di Centuripe e incentivare il turismo, contribuendo così alla crescita economica e allo sviluppo locale. Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato Regionale Dell’Agricoltura Dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale Dell’Agricoltura, un contributo fondamentale per la realizzazione di questo evento che promuove la Sicilia nel mondo e sostiene la filiera agricola regionale. “La Sagra dell’Arancia Rossa è uno degli eventi più importanti della nostra tradizione e rappresenta una vetrina di eccellenza per la nostra terra – afferma il Vice Sindaco di Centuripe, Salvatore Longo – Siamo felici di poter offrire a residenti e turisti un’occasione unica per vivere il nostro territorio, gustare i nostri prodotti tipici e conoscere le nostre tradizioni. Questo evento non è solo una festa, ma un’opportunità di crescita per la nostra economia locale e per tutti i produttori dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP.”

Essenza Mediterranea


Dal 14 al 15 Aprile 2025 – Prizzi e Bisacquino (PA)
Tre eventi per celebrare la Dieta Mediterranea attraverso gusto, cultura e formazione

QUESTA INIZIATIVA È FINANZIATA DALL’ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA - DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’AGRICOLTURA.

Nel cuore della Sicilia rurale, la Dieta Mediterranea si fa esperienza viva e condivisa. “Essenza Mediterranea” è un progetto promosso dalla Fondazione Myra in collaborazione con enti locali, scuole agrarie e associazioni del territorio, che mette in rete cultura, tradizione e sostenibilità. Tre appuntamenti – tra Prizzi e Bisacquino – coinvolgeranno studenti, cittadini e turisti in un viaggio multisensoriale alla scoperta delle eccellenze agricole e gastronomiche siciliane.


📍 Primo Evento

🗓️ 14 Aprile 2025 – ore 9:00
🏫 IISS Lercara Friddi – Sede di Prizzi (PA)
🎓 Formazione e Showcooking per studenti

Durante il seminario del mattino, rivolto agli studenti dell’Istituto Agrario, saranno presenti esperti di enogastronomia, turismo e valorizzazione del territorio che offriranno una visione concreta e stimolante su come tradizione e innovazione possano incontrarsi.

  • Dott.ssa Elisa Gatto, esperta in enogastronomia e storia siciliana, guiderà un dialogo interattivo con gli studenti per esplorare le loro passioni, parlando di storia gastronomica e possibilità di valorizzazione dei prodotti locali secondo le nuove esigenze del turismo esperienziale.
  • Dott.ssa Sabrina Lauricella, professionista del settore turistico, illustrerà le opportunità emergenti nel turismo rurale e agroalimentare, con particolare attenzione al ruolo degli agriturismi, alle nuove forme di ospitalità, e agli aspetti normativi legati all’integrazione tra agricoltura e turismo.
  • Dott. Manfredi Mercadante, proporrà una riflessione su come costruire un futuro sostenibile e innovativo attraverso la promozione di imprese agroalimentari basate sui prodotti cardine della dieta mediterranea.


📍 Secondo Evento

🗓️ 14 Aprile 2025 – ore 17:00
📍 Pro Loco Hippana – Prizzi (PA)
🎶 Seminario, Showcooking e spettacolo aperti al pubblico “Essenza Mediterranea”

Nel pomeriggio, il borgo di Prizzi si anima con una manifestazione pubblica all’insegna del gusto e della tradizione. Dopo un’introduzione sulla cultura alimentare mediterranea, spazio a degustazioni, showcooking en plein air e momenti musicali con artisti locali. Un’occasione unica per vivere la convivialità e la ricchezza della dieta mediterranea nei suoi elementi essenziali: gusto, stagionalità, territorio e comunità.

Nell’ambito dell’evento pomeridiano, accessibile a tutta la cittadinanza, i relatori approfondiranno le prospettive economiche e culturali che scaturiscono dall’unione tra turismo, enogastronomia e produzione locale.

  • Dott.ssa Elisa Gatto introdurrà la ricchezza della tradizione culinaria siciliana, analizzando come essa possa diventare volano di sviluppo economico per le giovani generazioni, grazie alla creazione di esperienze autentiche e progetti innovativi.
  • Dott.ssa Sabrina Lauricella offrirà spunti pratici su come costruire attività economiche legate al turismo rurale, analizzando la domanda turistica e i nuovi modelli di accoglienza che coinvolgano il mondo agricolo.
  • Dott. Manfredi Mercadante spiegherà come la Dieta Mediterranea non sia solo uno stile alimentare, ma un sistema culturale e imprenditoriale che può diventare la base di nuove imprese giovanili nel comparto agroalimentare.


📍 Terzo Evento

🗓️ 15 Aprile 2025 – ore 9:00
🏫 IISS Don Calogero Di Vincenti – Bisacquino (PA)
🎓 Seminario e Showcooking per studenti

L’evento finale del progetto si svolge nella scuola superiore di Bisacquino. Una mattinata dedicata alla formazione sull’identità e i benefici della Dieta Mediterranea, con l’intervento di esperti, nutrizionisti e rappresentanti del mondo agricolo. Il seminario culmina in uno showcooking con gli studenti dell’ultimo anno, che cucineranno piatti basati su prodotti locali, guidati da chef e produttori del territorio.

Evento scolastico – Tema: L’agricoltura come motore d’innovazione culturale e imprenditoriale

Nella sede dell’Istituto, il seminario formativo sarà occasione per riflettere sul futuro della Sicilia rurale e sull’importanza dell’integrazione tra educazione, territorio e lavoro.

  • La Dott.ssa Elisa Gatto accompagnerà gli studenti in un percorso di conoscenza storico-gastronomica, aiutandoli a immaginare progetti imprenditoriali che mettano al centro la cultura e i prodotti del territorio.
  • Con la Dott.ssa Lauricella, gli studenti esploreranno come modelli turistici alternativi, come l’agriturismo e il turismo esperienziale, possano diventare sbocchi professionali concreti, con uno sguardo anche a strumenti normativi e incentivi disponibili.
  • Il Dott. Manfredi Mercadante si concentrerà su cosa significa oggi "azienda agroalimentare" e come la Dieta Mediterranea possa offrire idee di business sostenibili e innovativi, partendo dalle eccellenze produttive locali e dalla valorizzazione del territorio.



 

📧 COMUNICATO STAMPA
📍 Fondazione Myra – Ufficio Progetti e Comunicazione







martedì 8 aprile 2025

Il diritto al cibo

 Roma ospita un vivace sistema alimentare locale, con 70 mercati territoriali, oltre 55 gruppi di acquisto solidali e numerosi mercati agricoli. Poiché le aree urbane e periurbane svolgono un ruolo sempre più importante nel garantire cibo adeguato per tutti, la città offre una prospettiva unica per esplorare come la politica e la pratica possano promuovere congiuntamente il diritto al cibo.




Questo evento, co-organizzato dalla FAO e dall'Osservatorio sull'insicurezza alimentare e la povertà di Roma (CURSA) , riunirà esperti, decisori politici, società civile e mondo accademico per esaminare quadri giuridici, strutture di governance e meccanismi partecipativi che modellano il panorama alimentare urbano.

I partecipanti si impegneranno in un dialogo su come il sistema alimentare in evoluzione di Roma possa fungere da modello per promuovere un accesso equo e sostenibile al cibo, contribuendo al contempo a una conversazione più ampia sulla realizzazione del diritto al cibo nelle città.

 Link di registrazione: https://fao.zoom.us/webinar/register/WN_kT5KJqDGTomr8DbxMKsdiQ#/registration

Link alla pagina web dell'evento: https://www.fao.org/right-to-food/news-and-events/events/event-detail/the-right-to-food-in-rome/en

Sarà fornita l'interpretazione in inglese e in italiano. 

Moderatrice: Lavinia Ferrari, Public Affairs Advisor, Futuritaly
Punto all'ordine del giorno e relatore 
Intervento di apertura di Maurizio Martina , Vice Direttore Generale, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO)
Aspetti chiave sul diritto al cibo e sulla governance alimentare urbana e periurbana di Juan Echanove , Responsabile del team per il diritto al cibo, Divisione per la trasformazione rurale e l'uguaglianza di genere, FAO 
I dati essenziali sul diritto al cibo a Roma di Francesca Felici , Ricercatrice, Osservatorio sulla Povertà e l'Insicurezza Alimentare di Roma, CURSA

Tavola rotonda: 

  • Antonella Melito , Consigliere del Comune di Roma 
  • Tiziana Biolghini , Consigliera Metropolitana della Città Metropolitana di Roma 
  • Davide Marino , Direttore Scientifico, Osservatorio sulla Insicurezza Alimentare e la Povertà di Roma
  • Fabio Ciconte , Presidente, Consiglio Alimentare di Roma 
  • Mario Marino , Funzionario tecnico, Segreteria del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura (ITPGRFA), FAO 
Voci da altre città d'Europa e Q&A  
Conclusioni di Sabrina Alfonsi , Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma  

Castronovo di Sicilia celebra il patrimonio rurale con la manifestazione del 4 maggio 2025


                      L’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea patrocinerà  la manifestazione che si terrà il prossimo 4 maggio 2025 a Castronovo di Sicilia, nell’ambito dei festeggiamenti in Onore del SS Crocifisso.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Castrum APS in collaborazione con realtà associative e produttive locali è volta  a promuovere lo sviluppo locale di tipo partecipativo.

La giornata si aprirà con un corteo storico che vedrà la partecipazione di gruppi provenienti da tutta la Sicilia Occidentale, in abiti tradizionali e con rappresentazioni legate alle identità locali. Il corteo farà da cornice alla sfilata di cavalli, evento di grande richiamo che attraverserà le vie del centro storico, rievocando le radici agricole e rurali del territorio.


In questo contesto, sarà allestita un’area dedicata alla promozione e degustazione dei prodotti tipici castronovesi, dove i visitatori potranno scoprire e assaporare le eccellenze enogastronomiche locali, grazie alla partecipazione attiva dei produttori e delle aziende agricole del territorio.

Il programma sarà arricchito dalla presenza di stand espositivi, laboratori artigianali e momenti musicali, con l’esibizione di live band che animeranno la manifestazione in un clima di festa e condivisione.

L’iniziativa si propone come un’esperienza immersiva nella cultura rurale siciliana, in cui tradizione, identità e innovazione si incontrano per raccontare il valore di un territorio ricco di storia, competenze e visioni di futuro.

Questa iniziativa è finanziata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento Regionale dell’Agricoltura.


 

Per informazioni:
Associazione CASTRUM APS
[cell. +39 320 9773 697]

cs a cura dell'associazione

“Red Orange Fest 2025 una spremuta di sicilianità”

  Scordia presenta il “Red Orange Fest 2025 una spremuta di sicilianità” 3 ^ Edizione Tra cultura, folklore e messaggi di pace È stata presentata questa mattina, a Scordia, la nuova edizione del Red Orange Fest 2025, in programma dall’11 al 13 aprile.

 

Un evento che torna a celebrare l’arancia rossa, simbolo d’eccellenza del territorio etneo, attraverso un ricco programma che intreccia tradizione, cultura, enogastronomia, spettacoli e riflessioni sui temi dell’attualità. Il cuore pulsante della manifestazione sarà, ancora una volta, l’arancia rossa di Sicilia, protagonista di degustazioni, show cooking, esposizioni di prodotti tipici, momenti artistici e laboratori per grandi e piccoli. Ma quest’anno il Red Orange Fest si carica anche di un forte valore simbolico e sociale. Il tema scelto è infatti ispirato a ciò che sta accadendo nel mondo: guerre, conflitti e tensioni internazionali che non possono lasciarci indifferenti. «Abbiamo ritenuto doveroso – spiegano gli organizzatori – lanciare un messaggio di pace e di convivenza tra i popoli. Per questo, la giornata di domenica sarà interamente dedicata all’inclusione e alla multiculturalità, con la creazione di un vero e proprio Music Village all’interno del centro storico di Scordia.» Il villaggio musicale ospiterà artisti provenienti da diversi Paesi e culture, che si alterneranno sul palco per raccontare, attraverso la musica, le radici e le speranze dei propri popoli. Tra le presenze più attese spicca quella di Faisal Taher, voce storica del gruppo Kunsertu, che rappresenterà simbolicamente la Palestina. Accanto a lui, artisti provenienti da Africa, India, Brasile e altre realtà etniche daranno vita a una grande festa interculturale, dove la musica diventa linguaggio universale di fratellanza. Il Red Orange Fest si conferma così non solo un momento di promozione del territorio e delle sue eccellenze, ma anche un’occasione di riflessione e apertura verso il mondo, in un clima di gioia, colori e contaminazioni positive. QUESTA INIZIATIVA È FINANZIATA DALL’ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA - DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’AGRICOLTURA. Per ulteriori informazioni e per ricevere il programma completo dell’evento è possibile contattare l’organizzazione tramite i canali ufficiali.

 

Promuovere l’agrobiodiversità attraverso le NUCs. Il progetto DIVINFOOD

 

Francesca Benedetta Felici, Università di Roma La Sapienza

Luca Colombo, Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica  

Il  progetto  DIVINFOOD  “Co-constructing  interactive  short  and  midier  food chains to value agrobiodiversity in healthy plant-based food”  è un'iniziativa di ricerca finanziata dall'Unione Europea che si concentra sulla promozione  della  diversità  alimentare  e  lo  sviluppo  di  modelli  sostenibili  di  agricoltura  e  consumo  alimentare. 

Con  un  focus  particolare  sulla  valorizzazione  delle  colture  tradizionali  e  locali,  cereali  minori  e  legumi  da  granella  sottoutilizzati  in  particolare,  DIVINFOOD  mira  a  riscattare  e  qualificare la biodiversità di interesse agrario e a promuovere la resilienza dei sistemi agroalimentari europei. Il progetto è parte integrante degli sforzi dell'UE per sostenere un'agricoltura sostenibile, promuovere una maggiore inclusione sociale e rispondere alle sfide ambientali. Finanziato nell'ambito del programma Horizon 2020, il progetto è iniziato nel  marzo  2022  e  si  concluderà  nel  febbraio  2027.  Coinvolge  una  vasta  rete di partner scientifici e del sistema socioeconomico provenienti da tutta Europa, ovvero organizzazioni di sette Paesi (Danimarca, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo, Svezia, Svizzera). Tra i principali attori figura INRAE (Francia), leader europeo nella ricerca agronomica, affiancato da CREA (Italia) per lo sviluppo dell'innovazione agricola. Dall'Italia, partecipa anche FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica), che contribuisce con la sua esperienza nella ricerca e nella promozione  dell'agricoltura  biologica  e  sostenibile.  Altri  partner  chiave  includono l'Università di Pisa (Italia), FiBL (Svizzera) e OMKI (Ungheria), tutti  impegnati  in  progetti  di  ricerca  sulla  sostenibilità  e  l'agroecologia.  SLU (Svezia) e UEvora (Portogallo) apportano competenze in biodiversità, mentre BioCivam11 e mPmC (Francia) si focalizzano sulla promozione dei prodotti locali. La rete comprende anche organizzazioni per la trasparenza alimentare come Open Food France e Open Food Facts (Francia). 

Questa collaborazione, estesa anche a istituti gastronomici di prestigio come l'Institut Paul Bocuse e enti cittadini come il Comune di Budapest, garantisce che DIVINFOOD possa integrare ricerca, innovazione e azioni concrete per sviluppare catene del valore agroalimentari ricche di biodiversità. Il progetto include una serie di azioni chiave che mirano a promuovere la biodiversità e a migliorare i sistemi agroalimentari attraverso colture tra-scurate e poco utilizzate (Neglected and Underutilized Crops - NUCs) (Ali & Bhattacharjee, 2023). Con una logica di disegno del sistema alimentare che parte dal raccogliere indicazioni dal quadro di consumo per poi tra-sferirle a ritroso agli altri segmenti di filiera fino alle attività di selezione varietale, le principali attività del progetto sono le seguenti:

-  pilota  e  cooperative  sociali,  incaricate  della  gestione,  propagazione  e promozione delle NUCs, animate tramite l’attivazione di Living Lab volti a raccogliere una varietà di attori intorno alla coltura NUC di interesse.  Inoltre,  verranno  formulate  raccomandazioni  politiche  per  replica queste iniziative su più larga scala.

• Disseminazione: DIVINFOOD si impegnerà a diffondere i risultati ottenuti a una vasta gamma di stakeholder, ottimizzando le strategie per la valorizzazione e l'adozione delle innovazioni proposte2 .Come anticipato, il progetto riconosce l'importanza delle colture trascurate e poco utilizzate (NUCs) per affrontare la resilienza dei sistemi agrari e l'insicurezza alimentare e nutrizionale, che colpisce oltre un miliardo di persone  a  livello  globale.  Queste  colture,  spesso  ignorate  dall'agricoltura  moderna,  hanno  il  potenziale  per  migliorare  la  sicurezza  alimentare  grazie alla loro capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e ambientali. 

DIVINFOOD  si  concentra  su  alimenti  vegetali  sani  e  su  prodotti  con  identità  locale  o  regionale,  con  l'obiettivo  di  sviluppare  catene  del  valore agroalimentari ricche di biodiversità. Il progetto esplorerà cereali e legumi minori in tre macro-regioni europee climaticamente vulnerabili (scandinava, continentale e mediterranea), affrontando anche le sfide socio-economiche  legate  all'agrobiodiversità.  Inoltre,  attraverso  il  coinvolgimento diretto dei consumatori, verranno sviluppate nuove modalità di marketing interattivo per promuovere questi prodotti. Infine, il progetto punta a migliorare le varietà locali di queste colture, per renderle più resistenti e adatte ai cambiamenti climatici. Infine, il coinvolgimento attivo delle comunità locali è un elemento essenziale dell’iniziativa. Il progetto è organizzato in nove Living Labs (Figura 1), ovvero ambienti di innovazione aperta in cui diversi stakeholder—cittadini, aziende, ricercatori e amministratori—collaborano per affrontare 

• Co-sviluppo: DIVINFOOD lavora con i consumatori per creare nuove modalità interattive di marketing e canali di vendita che valorizzino la biodiversità e i suoi benefici. Questo processo è supportato da sistemi  di  garanzia  partecipativa  e  strumenti  digitali,  favorendo  un  maggiore coinvolgimento del pubblico nel riconoscimento del valore delle NUCs

.• Co-produzione:  Il  progetto  mira  a  sviluppare  nuovi  prodotti  alimentari vegetali sani e appetibili derivati dalle NUCs. L'obiettivo è creare ricette  e  formulazioni  con  un'elaborazione  alimentare  minima,  per  massimizzare  il  potenziale  nutrizionale  e  gustativo  delle  colture  utilizzate.

• Benchmark: DIVINFOOD valuterà diversi sistemi agricoli agroecologici e tecniche che migliorano le prestazioni delle NUCs. Questo include l'integrazione della biodiversità interspecifica e il miglioramento dei servizi ecosistemici, garantendo al contempo benefici socio-economi-ci per le comunità.

• Selezione varietale: Il progetto promuoverà la creazione di cultivar di cereali e legumi più performanti, adatte a contesti locali, con una maggiore tolleranza agli stress biotici e abiotici e un potenziamento delle proprietà nutrizionali e organolettiche.

• Dimostrazione di nuovi modelli di business: DIVINFOOD intende sviluppare modelli di business innovativi che diversifichino le fonti di reddito  per  agricoltori  e  piccoli  trasformatori.  Questi  modelli  si  ba-sano sull'uso sostenibile dell'agrobiodiversità e su attività produttive che coinvolgano le comunità locali.

• Co-progettazione:  Il  progetto  prevede  la  creazione  di  reti  territoriali  del  Cibo le sfide dei sistemi alimentari. Utilizzano una metodologia interattiva che prevede il coinvolgimento attivo, l'ideazione collettiva, la prototipazione e il feedback, promuovendo così un approccio dinamico alla co-creazione (Massari et al., 2023). Questi laboratori struttureranno reti territoriali multi-attoriali per gestire i germoplasmi, moltiplicare sementi e promuovere l’agrobiodiversità, integrando catene del valore e società. I nove Living Labs serviranno come cluster regionali e spazi centrali di co-in-novazione, facilitando la collaborazione tra agricoltori, consumatori e ri-cercatori. La co-creatività è un fattore fondamentale, in quanto favorisce l'apprendimento collaborativo e genera soluzioni innovative, permettendo di affrontare problemi complessi in modo sistemico. Questo modello dimostra  come  la  collaborazione  possa  portare  a  risultati  sostenibili  e  trasformativi  nel  settore  agro-alimentare,  evidenziando  l'importanza  di  monitorare e valutare l'efficacia dei processi di co-creazione nel tempo. Il Living Lab italiano/svizzero3, composto da FiBL, FIRAB, UNIPI e CREA, si  concentra  sul  lupino  bianco,  studiando  le  sue  potenzialità  agronomiche, tecnologiche e nutrizionali. Punta in particolare a valorizzare il ruolo agroecologico di questa leguminosa e a individuare percorsi innovativi di trasformazione alimentare della granella, ricca in proteine e diversi fatto-ri nutrizionali, analizzandone al contempo le barriere allo sviluppo, quali la presenza di alcaloidi nel seme e la sua presenza nella lista degli allergeni che ne frena l’interesse delle aziende alimentari. In Italia, il Living Lab concentra le sue dinamiche interattive nell’area tosco-laziale con la partecipazione di diverse aziende biologiche e a trazione agroecologica

lunedì 7 aprile 2025

Incontro online "Cibo e Paesaggi Rari"

  

10 aprile 2025 alle 14.15
Incontro online "Cibo e Paesaggi Rari"
A cura della Prof.ssa Paola Nella Branduini, Dip. ABC, Politecnico di Milano
Dove? Webex Room di Paola Branduini



"Cibo e Paesaggi Rari" è un diario di viaggio alla scoperta dell’agricoltura contadina, un percorso personale di riconnessione fra agricoltura, paesaggi e cibo.
Un viaggio in solitaria, attraverso territori non sempre gradevoli, ma al centro di trasformazioni ambientali, economiche e culturali che rischiano di rendere i paesaggi sempre più banali e omogenei. E con loro, il cibo che mangiamo.
Nel corso dell'incontro si racconterà il viaggio in bicicletta, durante il quale Giampiero Mazzocchi, per oltre un mese, ha esplorato realtà agricole uniche, con l’intento di valorizzare pratiche agricole sostenibili e rarità che caratterizzano il territorio italiano. L’obiettivo è restituire uno sguardo intimo e profondo su come la connessione tra cibo e territorio possa raccontare storie di resilienza, cultura e innovazione.

Si può seguire online qui      LINK


Fondazione SOStain Sicilia al Vinitaly

 La Fondazione SOStain Sicilia torna sul prestigioso palcoscenico di Vinitaly per illustrare i risultati conseguiti sia in termini di certificazioni, e quindi di aziende che volontariamente hanno deciso di rispettare il protocollo di sostenibilità “SOStain”, sia in tema di credibilità internazionale con l’ottimo rating riconosciutogli da uno studio comparativo sugli standard di sostenibilità di tutto il mondo promosso dai monopoli scandinavi. Martedì 8 aprile, dalle 15,15 alle 16,00, nell’area istituzionale della Regione presente nel Padiglione Sicilia della fiera veronese, durante un convegno dal titolo “Sostenibilita’: l’isola che c’è”, insieme ai partner della Fondazione, saranno presentate le nuove iniziative in cantiere per migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Dall’avvio della fase 2 del progetto “Bottiglia 100% Sicilia” che vedrà un ulteriore alleggerimento della bottiglia prodotta da O-I per SOStain, al progetto, in collaborazione con la Federazione Apicoltori Italiani, di “Ripopolamento dell’Ape Nera sicula” nelle tenute delle cantine certificate e pertanto ritenuti ambienti ideali per la salvaguardia di una specie fondamentale l’ecosistema. Dalla partnership con Amorim Cork Italia per il riciclo dei tappi alle attività di sensibilizzazione ambientale per combattere l’inquinamento da plastica messe in campo con Plasticfree ODV. A moderare i lavori sarà la giornalista di Cook-Corriere della Sera, Alessandra Dal Monte. Questa iniziativa è finanziata dall’ Assessorato Regionale dell'Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura FONDAZIONE SOSTAIN: SOStain è il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia promosso, attraverso la creazione dell’omonima Fondazione, dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia. Sono 44 le aziende associate alla Fondazione, di cui 34 già certificate per un totale di circa 6.300 ettari e 23.500.000 bottiglie, che, nel corso del loro processo produttivo, condividono e applicano buone pratiche finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e delle comunità in cui operano. A cominciare dalla scelta di una gestione sostenibile e di materiali ecocompatibili nel vigneto, di efficienza energetica in cantina, di bottiglie più leggere. Aziende che, grazie all’obbligo previsto dal disciplinare SOStain di rispettare anche il protocollo VIVA del Ministero dell’Ambiente, misurano e monitorano la loro impronta carbonica e idrica, nonché i residui di fitofarmaci nei propri vini, sottoponendosi poi al controllo da parte di enti di verifica accreditati per ottenere la certificazione



 

venerdì 4 aprile 2025

L’erosione genetica da marketing.

 


Giuliana Cattarossi, Giovanni Colugnati

Colugnati&Cattarossi, Partner Progetto PER.RI.CON.E.

 

L’internazionalizzazione del mercato del vino propone modelli commerciali che hanno affermato in poco tempo la loro immagine di grande livello qualitativo, valorizzando alcune varietà riconosciute per questo come "internazionali", a scapito però della ricchezza varietale italiana fatta di tanti vitigni minori spesso sottovalutati se non dimenticati o negletti, causando una pericolosa erosione genetica e culturale.  


I vitigni quali Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot nero, Chardonnay, Sauvignon, ecc., provenienti dalle zone viticole più famose del vecchio continente, hanno avuto una notevole espansione sia per la loro capacità di adattamento ai diversi ambienti, sia per la facilità di gestione agronomica ed i buoni risultati enologici. Questo ha portato tutte le nazioni emergenti ad adottare velocemente tali modelli colturali/commerciali con un conseguente notevole influsso sullo sviluppo viticolo di quei Paesi.

La previsione, se la cosa fosse realizzata con l’accettazione totale di questi modelli, è di assistere in tempi non molto lontani ad una oligarchizzazione varietale, nella quale, poche varietà impiantate in tutto il mondo competeranno in un mercato sempre più esigente dal punto di vista qualitativo (ed economico, rivisto al ribasso), ma con una consistente possibilità di giungere ad una banalizzazione della "cultura enologica" e ad un appiattimento della variabilità sensoriale dei vini.

Questa situazione metterebbe in crisi soprattutto molte delle viticolture europee ed in particolare quelle ricche di patrimoni genetici peculiari come quello italiano, con una conseguente forte perdita di variabilità nell’offerta di prodotti con caratteristiche di tipicità e di unicità.

Le nostre viticolture regionali non potrebbero inoltre contare, nella competizione commerciale, su alcuni fattori storico-culturali che caratterizzano molte zone viticole italiane. Il pericolo, in una situazione di questo tipo, non è solo nella perdita di materiale di importanza "storica", ma è soprattutto nel rischio di restringere sempre più la variabilità dei genotipi in coltivazione. Il rischio diventa ancora maggiore se alla diminuzione del numero dei vitigni coltivati si unisce la barriera selettiva dei cloni, introdotta all’interno delle popolazioni varietali.

D’altra parte la diminuzione della variabilità genetica definita "erosione genica", nasce con la viticoltura specializzata; da sempre il viticoltore, per avere maggiori risultati qualitativi, propaga il genotipo migliore selezionando, più o meno coscientemente, alcuni vitigni o biotipi piuttosto che altri destinati all’estinzione. Attraverso il miglioramento genetico, per ottenere precisi risultati si è sfruttata costantemente la variabilità, diminuendola e orientandola verso quegli individui più interessanti.

Quindi, contrastare la perdita di variabilità è importante poiché questa è alla base del processo evolutivo ed è garante della sopravvivenza di una specie in condizioni non artificiali. Inoltre, la presenza di un’ampia base genetica è fondamentale per attuare un miglioramento genetico mirato attuando selezioni indirizzate verso il raggiungimento di un preciso obbiettivo enologico. Il problema che si presenta, dunque, è conservare il patrimonio genetico delle varietà, in quanto fonte di variabilità, ma anche continuare il lavoro di selezione per avere prodotti qualitativamente sempre migliori.

Va sottolineato, inoltre, che i vitigni minori, provenendo da selezioni operate su un determinato e ben specifico territorio, durate centinaia di anni, sono meglio acclimatati all’ambiente dove, una volta recuperati, saranno chiamati a produrre con migliori caratteristiche agronomiche di adattabilità, produttività, resistenza ad attacchi patogeni o di insetti. ( Scienza e Valenti 1999).

 

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