lunedì 7 aprile 2025

Fondazione SOStain Sicilia al Vinitaly

 La Fondazione SOStain Sicilia torna sul prestigioso palcoscenico di Vinitaly per illustrare i risultati conseguiti sia in termini di certificazioni, e quindi di aziende che volontariamente hanno deciso di rispettare il protocollo di sostenibilità “SOStain”, sia in tema di credibilità internazionale con l’ottimo rating riconosciutogli da uno studio comparativo sugli standard di sostenibilità di tutto il mondo promosso dai monopoli scandinavi. Martedì 8 aprile, dalle 15,15 alle 16,00, nell’area istituzionale della Regione presente nel Padiglione Sicilia della fiera veronese, durante un convegno dal titolo “Sostenibilita’: l’isola che c’è”, insieme ai partner della Fondazione, saranno presentate le nuove iniziative in cantiere per migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Dall’avvio della fase 2 del progetto “Bottiglia 100% Sicilia” che vedrà un ulteriore alleggerimento della bottiglia prodotta da O-I per SOStain, al progetto, in collaborazione con la Federazione Apicoltori Italiani, di “Ripopolamento dell’Ape Nera sicula” nelle tenute delle cantine certificate e pertanto ritenuti ambienti ideali per la salvaguardia di una specie fondamentale l’ecosistema. Dalla partnership con Amorim Cork Italia per il riciclo dei tappi alle attività di sensibilizzazione ambientale per combattere l’inquinamento da plastica messe in campo con Plasticfree ODV. A moderare i lavori sarà la giornalista di Cook-Corriere della Sera, Alessandra Dal Monte. Questa iniziativa è finanziata dall’ Assessorato Regionale dell'Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea - Dipartimento Regionale dell’Agricoltura FONDAZIONE SOSTAIN: SOStain è il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia promosso, attraverso la creazione dell’omonima Fondazione, dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia. Sono 44 le aziende associate alla Fondazione, di cui 34 già certificate per un totale di circa 6.300 ettari e 23.500.000 bottiglie, che, nel corso del loro processo produttivo, condividono e applicano buone pratiche finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e delle comunità in cui operano. A cominciare dalla scelta di una gestione sostenibile e di materiali ecocompatibili nel vigneto, di efficienza energetica in cantina, di bottiglie più leggere. Aziende che, grazie all’obbligo previsto dal disciplinare SOStain di rispettare anche il protocollo VIVA del Ministero dell’Ambiente, misurano e monitorano la loro impronta carbonica e idrica, nonché i residui di fitofarmaci nei propri vini, sottoponendosi poi al controllo da parte di enti di verifica accreditati per ottenere la certificazione



 

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