L’uso improprio di antibiotici, i cambiamenti climatici e la globalizzazione possono favorire l’insorgenza di micosi secondarie, contribuire al fenomeno delle resistenze e rendere le infezioni fungine difficilmente controllabili.
Tuttavia, si ritiene che l’acquisizione della resistenza ad antifungini abbia anche un’origine ambientale conseguente all’uso massivo in agricoltura di fungicidi omologhi a quelli utilizzati in ambito clinico. Pertanto, la problematica dell’antifungino-resistenza può coinvolgere anche il settore occupazionale e, in particolare, gli ambiti agricolo e zootecnico. Il documento intende promuovere una maggiore consapevolezza circa questa tipologia di rischio e fornire un supporto per lo sviluppo di piani di sorveglianza.
Nessun commento:
Posta un commento