lunedì 23 giugno 2025

L’Europa verde ci salverà


Periodicamente si assistono ad attacchi più o meno strumentali all’UE verde, da una parte gli agroindustriali e dall’altra i neofiti, che hanno   interessi convergenti,     economici e   ignoranza in primis

 L'esempio più recente è la cipermetrina, per alcuni è nutraceutico, per altri e cancerogeno


Il famoso insetticida, cipermetrina,  usato anche negli anti-zanzare, è considerato interferente endrocrino per l’uomo e tossico per le api. La Ong Pan-Europe canta vittoria: “Ora la Corte e la Commissione Ue può mettere al bando la cipermetrina”

Così si è espresso l’avvocato generale della Corte di giustizia europea (Cgue) rispetto al ricorso presentato dalla Ong Pan, Pesticide action Europe contro il rinnovo  alla cipermetrina, il pirotroide di sintesi considerato interferente endocrino per l’uomo e tossico per le api.

“Le conclusioni dell’avvocato generale inviano un segnale chiaro: la Commissione europea non può favorire l’industria dei pesticidi e gli Stati membri”, ha affermato Martin Dermine, direttore esecutivo di Pan Europe. “Il diritto dell’Ue non è facoltativo: esiste per proteggere la salute delle persone e l’ambiente, non per comodità delle aziende”.

Il ricorso ella Ong alla Cgue arriva dopo la “bocciatura” da parte del Tribunale Ue (primo grado della giustizia comunitaria) nel febbraio del 2024. La Commissione europea, a seguito delle pressanti proteste degli agroindustriali,  ha rinnovato la licenza d’uso della cipermetrina nel novembre 2021 nonostante il parere negatvio dell’Efsa, l’Autorità per la sicurezza europea, che aveva affermato che non era possibile identificare un uso sicuro della cipermetrina in condizioni realistiche.

Bruxelles ha di fatto bypassato il parere scientifico di Efsa, inventando – secondo Pan – misure di mitigazione del rischio non convalidate, come un’irrealistica riduzione del 99% della deriva degli spray, che renderebbe sicuro l’uso della sostanza.

Il professor Antoine Bailleux, consulente legale di Pan Europe, ha dichiarato: “Dopo la delusione suscitata dalla sentenza del Tribunale, è confortante constatare che uno degli avvocati generali più stimati della Corte di giustizia sostiene la maggior parte delle nostre argomentazioni. Sebbene necessitiamo di più tempo per analizzare questo parere eccezionalmente dettagliato e approfondito, due punti sembrano particolarmente degni di nota:


(1) Gli agroindustriali debbono spiegare dettagliatamente perché rinnovare l’autorizzazione di una sostanza attiva nonostante le “aree critiche di preoccupazione” sollevate dall’Efsa;

(2) la tossicità a lungo termine dei vari componenti di un prodotto fitosanitario (inclusa, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, la sostanza attiva), compresi i loro “effetti cocktail”, deve essere esaminata attentamente. Questi due punti sono frutto del buon senso, ma sono stati ignorati nel rinnovo dell’autorizzazione della cipermetrina“.

Salomé Royne, responsabile delle politiche di Pan Europe, ha aggiunto: “La Corte di giustizia ha già chiarito nel 2019 l’obbligo di testare la tossicità a lungo termine di almeno un formulato di pesticida prima di concedere l’autorizzazione Ue. L’avvocato generale ha ribadito questo obbligo,  mettendo a rischio la salute dei cittadini. Confidiamo che la Corte di giustizia darà seguito a questa sentenza, contribuendo a una migliore tutela della salute dei cittadini”.


La sentenza definitiva della Corte è prevista entro la fine del 2025.

Test: dove abbiamo trovato la cipermetrina

La cipermetrina è un insetticida piretroide sintetico altamente tossico per le api e gli organismi acquatici, sospettato di alterare il sistema endocrino umano, e spesso lo abbiamo trovato nelle nostre analisi multiresiduali alle quali sottoponiamo mensilmente gli alimenti. Inoltre il principio attivo è usato anche in alcuni spray anti-zanzare.

Dove lo abbiamo ritrovato? Il Salvagente negli anni l’ha trovata nelle farine, nel pane dei supermercati, nella pasta, nella frutta tropicale, perfino nelle tavolette di cioccolato.

La cipermetrina inoltre è tra le cause di intossicazione per i cani e i gatti.

 

Agricoltura 2030. Riflessioni dei Georgofili"

 WEBINAR GIOVEDI'  26 GIUGNO



Presentazione del Quaderno “Agricoltura 2030. Riflessioni dei Georgofili"
PROGRAMMA
Ore 9.30 - Saluti Istituzionali
Introduce e coordina: Tommaso CinquemaniAgronotizie
Ore 9.45 - Relazione introduttiva
Amedeo Alpi - Vicepresidente Accademia dei Georgofili
Ore 10.15 - Relazioni dei coordinatori Quaderno "Agricoltura 2030"
Marco Vieri Visioni tecnologiche per una nuova agricoltura
Federica Rossi - Il contrasto ai cambiamenti climatici
Giuseppe Scarascia Mugnozza Alberi e foreste, innovazione ed armonia per una futura gestione sostenibile
Simone Orlandini La gestione del suolo e dell’acqua, una sfida da vincere per l’agricoltura del futuro
Piero Cravedi Strumenti e strategie per la difesa delle piante nel terzo millennio
Dario Casati Verso una nuova PAC. Rapporto con la società, legame con il territorio, logiche economiche e produttive
Ferdinando Albisinni Le regole dell’agricoltura fra produzione e sostenibilità: un equilibrio incerto
Marco Aurelio Pasti Produzioni vegetali e animali per una alimentazione sostenibile
Andrea Sonnino - Innovazione e conoscenza per l’agricoltura 2030
Ore 12.00 - Conclusioni
Sen. Elena Cattaneo - Università degli Studi di Milano, Accademia dei Georgofili

ISCRIZIONI QUI (IN PRESENZA E ON-LINE) 

Scarica la Locandina

Un Mare di Sapori

 Daniela Buttò 

Sul lungomare di San Giorgio (Gioiosa Marea) torna “Un Mare di Sapori” 

 

In vetrina le eccellenze agricole e agroalimentari della Sicilia e del territorio 

 

                     Gioiosa Marea - Tutto pronto per la quarta edizione di “Un mare di sapori”, iniziativa che si prefigge di promuovere, valorizzare e far conoscere alcuni tra i più rappresentativi prodotti agricoli della Sicilia e del territorio. L’evento enogastronomico, in programma sul lungomare di San Giorgio, frazione marinara del Comune di Gioiosa Marea, si terrà venerdì 27 e sabato 28 giugno. Ad organizzarlo è l’associazione Vivi San Giorgio, con il finanziamento dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea – Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, e con il patrocinio del Comune di Gioiosa Marea 



 

Per due giorni il lungomare del suggestivo borgo marinaro si trasformerà in un percorso del gusto, dove  sarà possibile apprezzare le tante prelibatezze che il territorio è in grado di offrire. I prodotti agricoli e agroalimentari, considerati i pilastri della dieta mediterranea (patrimonio culturale immateriale dell’umanità secondo l’Unesco), saranno i veri “protagonisti” della manifestazione e verranno associati ai prodotti ittici, sempre più presenti sulle nostre tavole. Anche per questa quarta edizione saranno coinvolte attivamente le attività commerciali che operano sul territorio.  

 

Si parte venerdì 27 giugno con una degustazione di frittura mista di pesce a partire dalle ore 20, mentre alle ore 21,30 spazio alla musica di qualità con l’esibizione di Alberto Urso, cantautore, tenore, polistrumentista e vincitore della diciottesima edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi. Sabato 28 giugno il percorso del gusto vedrà protagonisti i paccheri con pesce spada e melanzane: uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria locale. Ma anche sfizi per addolcire il palato e armonie di vino. Alle 21,30 ancora spazio alla musica con l’energia de “I Cantustrittu”.  

 

Durante la due giorni verrà dedicato uno spazio all’approfondimento delle qualità organolettiche e nutrizionali dei prodotti, con l’obiettivo di diffondere la cultura del buon cibo e della sana alimentazione, nel rispetto delle tradizioni e della cultura gastronomica siciliana, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo appositamente predisposto da professionisti della nutrizione. Tante anche le attività di intrattenimento per grandi e piccini, all’insegna dell’allegria e dello stare insieme. 

 

giovedì 19 giugno 2025

Variabilità intravarietale.


Giuliana Cattarossi, Giovanni Colugnati

Colugnati&Cattarossi, Partner “Progetto PER.RI.CON.E.”

 

 

In questo ambito rientra sia la presenza di eventuali sottovarietà, osservata solo in certi vitigni, sia la variabilità clonale. Quest’ultima è una componente importante della variabilità genetica nella vite ed è quella che rende possibile il miglioramento delle cultivar attraverso la selezione di genotipi con caratteristiche colturali o tecnologiche migliorative, i cui cloni sono registrati e sfruttati commercialmente.

Da un punto di vista genetico la natura di tale variabilità è ancora in buona parte sconosciuta, legata talora a variazioni nella trascrizione, ma frequentemente anche nella traduzione (variabilità epigenetica). Si è osservato che alcune cultivar presentano un’elevata variabilità intravarietale, altre invece alquanto modesta, e non sempre questo avviene in funzione di un più o meno lungo periodo di coltura o della diffusione in ambienti dove i fenomeni mutageni o causa di differenze nell’espressione genica sarebbero favoriti.

Un’ampia variabilità clonale è a tutti gli effetti una risorsa positiva su cui contare, perché aumenta le possibilità di adattamento ad ambienti e situazioni colturali diverse, di reattività positiva agli stress ed ai parassiti, e rappresenta una fonte di complessità gustativa nei vini. Per molti vitigni autoctoni italiani, soprattutto minori, pari a più della metà di quelli registrati, la variabilità genetica intravarietale non è ancora stata esplorata: non ve ne sono pertanto cloni selezionati e, fatto ancor più grave, non se ne è attuata una selezione sanitaria nei confronti delle più dannose virosi, selezione che si accompagna a quella genetica.

All’opposto, un fatto estremamente preoccupante è la veloce erosione di variabilità genetica intravarietale: se infatti da un lato la selezione è d’obbligo, dall’altro c’è il grave rischio di perdere irreparabilmente materiale genetico clonale. Questo andrebbe invece conservato in appositi contesti, considerando che l’Italia ne è ancora ricca, ma si sta avviando velocemente all’adozione di pochi genotipi per ogni vitigno, mentre nulla di mirato e coordinato si sta facendo nel nostro Paese per tutelare questo patrimonio che si assottiglia sempre di più con la sostituzione dei vigneti vecchi e storici (Schneider, 2003). In Francia esistono attualmente ben 102 conservatoires di cloni, per 88 cultivar da vino, con in media 130 cloni per cultivar per sito (Lacombe et al., 2004).

Analizzando alcuni esempi di sottovarietà all’interno di uno stesso vitigno ci si può rendere conto dell’ampiezza della variabilità intravarietale.

Nel caso della ‘Fortana’, si era stabilito che le diversità osservate erano dovute alla propagazione, nell’ambito della stessa cultivar, di due diversi semenzali, forse non separati in cultivar distinte perché tra loro simili (Silvestroni et al., 1997), da cui la conferma di una supposta origine “policlonale” di alcuni vitigni (Rives, 1961), anche se in tal caso sarebbe più corretto parlare di numerosi 

semenz

Una situazione simile è stata osservata nel ‘Prosecco’, con un ‘Prosecco’ ad acino rotondo (il più diffuso), distinto per il profilo genetico rivelato da RAPDs e microsatelliti da un ‘Prosecco lungo’, ad acino ellittico (Calò et al., 2000): in tal caso, avendo lo studio dimostrato anche diversità colturali ed enologiche, oltre che ampelografiche, tra i due genotipi, essi sono stati separatamente catalogati nel Registro delle Varietà di Vite.

Anche il ‘Nebbiolo Rosé’, considerato una sottovarietà “storica” del Nebbiolo (e per questo previsto nelle più prestigiose DOCG), si è dimostrato esserne geneticamente distinto (Botta et al., 2000), se pure imparentato (Schneider et al., 2004), e andrebbe pertanto iscritto separatamente nel Registro delle Varietà. Il Nebbiolo Michet invece, altra sottovarietà “storica”, non è distinto dal ‘Nebbiolo’ geneticamente, ma solo da un punto di vista morfologico per la diffusa presenza del virus GFL che ne infetta la totalità delle piante.

Anche il ‘Negroamaro o Negro amaro precoce’, recentemente individuato in Puglia, è stato catalogato separatamente nel Registro, anche se per la verità i marcatori del DNA microsatelliti non lo indicano come originato da un diverso semenzale rispetto al ‘Negro amaro’ (Calò et al. , 2000): si tratta in sostanza di una mutazione somatica, che però, proprio come accaduto per i ‘Pinot nero’, ‘bianco’ e ‘grigio’, ha interessato un carattere troppo evidente ed interessante dal punto di vista colturale (quale la precocità di maturazione di oltre 15 giorni) per non farne una cultivar distinta.

 

Corleone, venerdì seconda tappa di Itinerarium Rosaliae

 

Seconda tappa da Bosco Ficuzza a Corleone per "Itinerarium Rosaliae", iniziativa finanziata dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea – dipartimento regionale dell’Agricoltura, per la promozione di prodotti agricoli, agroalimentari ed enogastronomici identitari della Sicilia.


 

 




Venerdì 20 giugno proseguirà il racconto per immagini alla scoperta dei principali luoghi d'interesse storico e ambientale del Cammino di Santa Rosalia, che verranno percorsi in bici con la guida cicloturistica Mario Orlando a fare da battistrada.

Approdo finale della pedalata il villaggio enogastronomico che verrà allestito presso la Villa Comunale di Corleone per la degustazione di prodotti tipici. Un punto d'incontro fra cicloturisti, aziende locali del settore agroalimentare e amministrazione comunale di Corleone.

Il viaggio in bicicletta lungo il percorso che collega l'eremo di Santo Stefano Quisquina al santuario di Monte Pellegrino - organizzato anche con il contributo delle associazioni Sport Web Sicilia, Kòrai e Itinerarium Rosaliae (composta dai 15 comuni del Cammino) - proseguirà il 7 luglio a Palazzo Adriano e infine si concluderà l'11 luglio a Palermo.

Le fasi salienti della seconda tappa di "Itinerarium Rosaliae" saranno trasmessi durante la trasmissione televisiva "Due ruote a Sud", condotta dal giornalista Fabio Bologna, in onda tutte le settimane su Bike Channel (canale 222 di Sky, 259 DTT e 60 DTT tasto rosso Sportitalia), ma anche sulle pagine di sportwebsicilia.it: testata giornalistica online che dal 2020 si occupa di informazione, promozione e diffusione della cultura sportiva nel territorio siciliano.

Saranno presenti all’evento l’On. Vincenzo Figuccia, il Sindaco di Corleone Walter Ra l’Assessore al turismo Francesca Giardina ed altri componenti della Giunta e del Consiglio Comunale.

 

 

Questa iniziativa è finanziata dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea – dipartimento regionale dell’Agricoltura

mercoledì 18 giugno 2025

A Licata “Sapori, Colori e Pellicole”


Durante la serata verrà proiettato il cortometraggio

 "A MIlanisa"

 

            Il prossimo  27 giugno,   si terrà un talk show condotto dallo  storico Angelo Augusto, a cui parteciperanno il Prof. Francesco Pira, docente di Sociologia Università di Messina – Saggista e Giornalista, il Prof. Serafino Buono, Psicologo e psicoterapeuta, Professore di Psicologia Clinica Università Kore di Enna e Direttore dell’UOC di Psicologia dell’IRCCS Oasi di Troina, il Dott. Carlo Mastroeni, Avvocato cassazionista del Foro di Messina Cofondatore del Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera, il Dott. Armando Sorce, scrittore e cantautore, studioso delle tradizioni popolari siciliane, il Dott. Nino Sutera, Rete Nazionale Borghi Genius Loci DeCo, l’Ing. Pino Pullella, regista, e scrittore siciliano, il Prof. Vincenzo La Cognata, chef e Regista.


Il cortometraggio prodotto dallo Chef Vincenzo La Cognata in tandem con il noto filmaker Mirko Grasso, affronta contenuti di grande rilevanza. Tra questi, il tema dell’emigrazione, argomento fortemente legato al riscatto sociale ed economico e rappresentato dalla figura del protagonista del corto, interpretato egregiamente da Angelo Montana. La narrazione è inoltre sviluppata e veicolata dallo scorrere poetico delle immagini, figlie anch’esse di applicazione, studio e ricerca delle più importanti tradizioni enogastronomiche del territorio. Appassionato delle arti cinematografiche, “Durante una visita agli Studio di Cinecittà di Roma, ho avuto la fortuna di conoscere Federico Fellini: quello fu l’incontro che determinò la mia sconfinata passione per il cinema” afferma lo Chef. 


 


 Le tematiche principali del cortometraggio sono emigrazione e riscatto sociale raccontati attraverso la poesia e le tradizioni gastronomiche siciliane. Il corto con un racconto autobiografico, narra le emozioni di un giovane cuoco licatese, che dopo gli studi, è costretto a lasciare la propria terra, alle prime luci dell’alba, dalla bellissima stazione in stile Liberty di Licata, attivata nel 1881. Da cui partì anche il premio Nobel Salvatore Quasimodo.A Milano trova lavoro presso un noto locale in via della Scala, dove esegue un menù Siciliano, tipicamente Licatese preso dai ricordi e dalle sue emozioni, inventa una nuova versione gourmet della Pasta  Milanisa con un finale degno di un vero film. 
 Il film è arricchito dalle musiche della celebre cantautrice Folk Licatese Rosa Balestri, che completa e armonizza l'opera nella sua interezza. 
 Per aver saputo coniugare al dramma dell’emigrazione, la difesa delle radici e delle tradizioni enogastronomiche della Sicilia,   riceverà  il prestigioso riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” della Rete Nazionale Borghi GeniusLoci DeCo   

Vucciria Beer Festival

 Birra, cibo e prodotti locali. Alla scoperta e alla promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli, alimentari ed eno-gastronomici.

Birre artigianali, stands gastronomici, prodotti agricoli locali e tanta musica e divertimento faranno da sfondo all’iniziativa denominata “Vucciria Beer Festival VI ed.” che si terrà nei giorni 4, 5 e 6 luglio a Geraci Siculo promossa dall’Associazione Culturale V.B.F. – Vucciria Beer Festival su corso Vittorio Emanuele, dove saranno allestiti gli immancabili stands di birra artigianale, ma anche gli spazi dedicati alla gastronomia e al cibo di strada.


La manifestazione finanziata dall'Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea- Dipartimento Regionale dell’Agricoltura e con il patrocinio del Comune di Geraci Siculo mette infatti in vetrina i prodotti della nostra terra ricavati dalla cultura agro- pastorale.

Grani antichi, malti utilizzati per la produzione della birra, carni di ovini, bovini,equini e suini allevati nel nostro territorio e formaggi e ricotta ottenuti dalla trasformazione del latte di pecora, mucche e capra saranno i prodotti tipici che accompagneranno questa tre giorni di puro divertimento unitamente a tanta buona musica e che consentiranno di riscoprire le tradizioni ed i prodotti tipici del nostro borgo.  

"Abbiamo risposto al bando dell’Assessorato Regionale “Promozione di iniziative rivolte alla valorizzazione dei prodotti agricoli, alimentari ed eno-gastronomici” per raccontare l’arte della birra prodotta con grani e malti antichi che sono presenti nel nostro territorio e  consentire la divulgazione della cultura birraia, dedicando per l’appunto una sessione pomeridiana di giorno 6 luglio alla “brassatura della birra” a cura di una azienda del settore The Brews Brothers– ha detto il Vice Presidente Coco Fabrizio e curatore del progetto -  con l’obiettivo di migliorare la conoscenza dei territori e la loro identità culturale legata alle tradizioni agricole, alla trasformazione agroalimentare e agroindustriale, nonchè di incentivare lo sviluppo economico ed enogastronomico del territorio siciliano e del nostro piccolo borgo”.

Particolarmente ricco anche il programma musica dal vivo e dj set per rendere più vivaci le serate. In particolare, venerdì, a partire dalle 22.00, si alterneranno lungo corso Vittorio Emanuele i più conosciuti e apprezzati dj madoniti.

Sabato divertimento assicurato con il concerto dei “I Sirah”, con inizio alle ore 22. A seguire dj set.

Domenica si chiude alla grande con la sessione “Brassare la birra” a cura della The Brews Broters e lo spettacolo di Mago Magnum e i gonfiabili a partire dalle ore 19.00 per i più piccoli, per concludere con la stand up comedy di Chris Clun alle 21.30.

Saranno presenti le attività imprenditoriali locali e madonite negli stands gastronomici e la consulta giovanile, con un suo stand in cui presenterà le attività associative, allietando tutti i tre giorni dell’evento.


martedì 17 giugno 2025

evento conclusivo del Progetto SISAG.

 Giovedì 19 giugno alle ore 10.00, si svolgerà presso il Feudo Catuso, l’evento conclusivo del Progetto SISAG.

 

Il progetto SISAG di cui parliamo è un'iniziativa siciliana focalizzata sull'innovazione sostenibile nel settore agricolo, finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014–2022 della Regione Siciliana, Misura 16. Il progetto è stato sviluppato dal Gruppo Operativo (G.O.) GROWY, che include partner come la Società Semplice Catuso (capofila), le aziende agricole Li Pira Massimo e Lo Porto Calogero Maria, la Società Cooperativa Sociale Verbumcaudo, Calà s.r.l. e l'Università degli Studi di Catania. La collaborazione con quest’ultima ha permesso di integrare ricerca e innovazione nel progetto, fornendo supporto scientifico e tecnico. Inoltre, la partecipazione di aziende agricole locali ha garantito l'applicazione pratica delle soluzioni sviluppate, assicurando che le innovazioni siano adattabili e scalabili nel contesto siciliano. Tale manifestazione prevede un convegno in cui interverranno i partner del progetto e i ricercatori dell’Università di Catania, i quali presenteranno i risultati ottenuti nel quadriennio di lavoro nell’ambito del progetto. La seconda parte della giornata sarà un campo dimostrativo, in cui i tecnici e professionisti coinvolti nel progetto presenteranno le tecnologie introdotte nel progetto atte a innovare e ammodernare le aziende partner.
Michele Russo

Comunicazione SISAG

 

G.O. BHEST: innovazione digitale per la sostenibilità della produzione del pomodoro in serra


             Sono in fase conclusiva le attività del progetto G.O. BHEST – Basal HEating for Sustainable Tomato Production Group, iniziativa promossa da un gruppo operativo siciliano e cofinanziata dalla Misura 16.1 del PSR Sicilia 2014‑2022. Il progetto mira a sviluppare una soluzione di disinfezione termo‑basale del suolo, alimentata da fonti rinnovabili e autonoma nel funzionamento.



Cosa facciamo                                                                                           

  Attraverso la posa di cavi elettrici a potenza costante, alimentati da moduli fotovoltaici, il sistema garantisce un riscaldamento mirato del terreno. Questo consente di eliminare patogeni tellurici presenti nel suolo, migliorando la qualità del pomodoro in serra senza l’utilizzo di prodotti fitosanitari di sintesi.

I nostri obiettivi

Il progetto punta a:

  1. Ridurre il ricorso alla solarizzazione tradizionale (ridotti tempi, plastica e sprechi).
  2. Diminuzione significativa dei residui chimici sulle coltivazioni.
  3. Proteggere le piante dal rischio gelo e consentire una produzione fuori stagione.
  4. Incrementare la redditività degli agricoltori grazie a prodotti più salubri e differenziati sul mercato.

Tecnologia e monitoraggio smart                                                

                       Il cuore del G.O. BHEST è un sistema integrato di smart monitoring e smart automation denominato Smartisland®, che monitora parametri chiave (umidità, temperatura, luce) e attiva automaticamente interventi, come il riscaldamento del suolo, senza necessità d’intervento manuale.

Partnership locali e scientifiche                                                

                          Il progetto vede coinvolti sei operatori agricoli della provincia di Ragusa, tra cui Costantino srls (capofila), BioVerde, Principe di Belmonte, Fratantonio Francesco, Mediterraneo Consulting e il Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, con il prof. Alessandro Vitale come referente scientifico.

Fasi realizzative e risultati                                         

                                     La fase di progettazione esecutiva è stata completata, seguita da test in campo con accensioni intermittenti dei cavi e attivazione del sistema. Inoltre, sono stati avviati i processi di monitoraggio in tempo reale, con prime rilevazioni raccolte e analizzate.

Visione a lungo termine                                                               

                G.O. BHEST propone un modello replicabile in altre zone a vocazione ortofrutticola, allineandosi alle politiche agricole nazionali ed europee per la sostenibilità e l’innovazione delle produzioni.

 

 

 

 

lunedì 16 giugno 2025

Schiuma 2025, quarta edizione

 Gianna Bozzali  

Schiuma 2025, quarta edizione del primo Craft Beer Festival in Spiaggia

 

4-5-6 luglio 2025 | Marina di Modica (RG)

 

  

A Marina di Modica l’eco evento Plastic Free dedicato alla birra artigianale fronte mare e piedi sulla sabbia. Tre giorni dedicati alla scoperta dei migliori produttori in Italia, con degustazioni, talk sulla birra e dieta mediterranea e tanta musica dal vivo.

 

 


 

  Fervono i preparativi per la quarta edizione di Schiuma, il primo Craft Beer Village fronte mare con i piedi sulla sabbia, pronto a rendere spumeggianti le giornate del 4, 5 e 6 luglio a Marina di Modica. Per l’occasione, arriveranno undici tra i migliori birrifici artigianali italiani, selezionati con cura da Nord a Sud per offrire un viaggio nel meglio della scena brassicola nazionale. Schiuma è molto più di un evento dedicato alla birra: è un’esperienza immersiva che unisce conoscenza, cultura brassicola e apprendimento delle tecniche di degustazione, per scoprire e gustare birre di qualità in un contesto unico.

 

Laboratori sulla birra, degustazioni, musica

Spazio come sempre ai laboratori e alle degustazioni guidate con giudici ed esperti in uno nuovo set e spazio dedicato rispetto alla scorsa edizione. In particolare, vi saranno dei percorsi del gusto adatti a tutti per avvicinarsi al mondo della birra in modo competente ma anche divertente, provando ed assaggiando. Si scoprirà come unire una birra al pomodoro siculo (si userà quello di Moncada), oppure all’olio evo profumato ed intenso del Consorzio Olio Dop Monti Iblei, o ancora al formaggio (con l’esperto Saro Petriglieri del CoRFiLaC di Ragusa). E si imparerà il valore del tempo, che è quello che fa la differenza nella qualità di ogni prodotto: il tempo per produrlo, il tempo per studiarlo e migliorarlo sempre più.

 

La colonna sonora sarà affidata a una line-up variegata, che spazierà dal reggae al rock fino alle vibrazioni elettroniche, per accompagnare il pubblico sotto il palco o in riva al mare. Non mancherà una ricca food area, dove sarà possibile abbinare la birra artigianale a street food di qualità: panini gourmet, barbecue, pizza calda e croccante, fritti irresistibili e molto altro.

 

Un’edizione sempre più green

L’evento è organizzato dall’Associazione Brassicoli Italiani, guidata dalla Beer-chef e Beer-specialist Eleni Pisano, direttrice del festival, che insieme al suo team e agli ospiti porterà avanti il sogno nato quattro anni fa: promuovere la cultura della birra artigianale, del buon bere e del buon mangiare con un linguaggio semplice e accessibile a tutti. Un sogno condiviso sin da subito da Daniele Scifo, CEO di Zero comunicazione integrata, agenzia di Modica. Brassicoli Italiani crede in uno sviluppo del comparto brassicolo attraverso eventi e progetti che parlino di territori, filiere agroalimentari, turismo lento e sostenibile, eccellenze gastronomiche, cultura e tanta bellezza. «Ci tengo a sottolineare che Schiuma è il primo eco festival che si tiene a Modica – dichiara Eleni Pisano-. Abbiamo ottenuto, infatti, il bollino Eco Evento Plastic Free, un riconoscimento che viene assegnato a tutti gli eventi che si impegnano ad essere sostenibili dal punto di vista ambientale, con un focus specifico alla gestione dei rifiuti e alla riduzione e/o

eliminazione dell’utilizzo della plastica. Quindi no materiali di plastica usa e getta, sì a segnaletica per invitare al rispetto della spiaggia e al risparmio energetico per l'illuminazione, con un occhio di attenzione alla raccolta differenziata. Siamo orgogliosi di quanto fatto in pochi anni: Schiuma è cresciuto tanto fino a diventare il primo e unico festival che unisce birra artigianale, cibo di qualità, musica e degustazioni di settore, il tutto nel rispetto della sostenibilità a 360 gradi».

 


In questa quarta edizione, infine, Schiuma ha deciso di inaugurare il primo concorso homebrewer con la preziosa collaborazione dell’Associazione Trinacria. L’eco festival, lo ricordiamo, gode del patrocinio del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e del Comune di Modica. «Un bicchiere di birra fresca in estate è una delle cose che si desiderano di più. Diciamocelo! Ma bere responsabilmente è e deve essere sempre un diritto/dovere che ognuno di noi deve esercitare. Per sé stesso e per gli altri. Ecco perché eventi come Schiuma significano tanto- afferma Maria Monisteri, sindaca di Modica-. Perché sa promuovere il sano modo di gustare un piacere unico: la birra! Sostenere e dare il nostro supporto a questa iniziativa, significa da un lato creare serate serene in riva al mare e occasioni di richiamo turistico e per i tanti visitatori che saranno qui nel primo fine settimana di luglio e dall’altro approfittare proprio di eventi ‘specifici’ per promuovere quello che deve essere un uso consapevole del bere birra, del piacere di gustarsela, del non abusarne e di non fare in modo che una bella sensazione, una bella serata, lo stare insieme con un bicchiere si trasformi in peggio. Crediamo molto nei giovani imprenditori, nella loro intraprendenza di scommettersi nella produzione di birra artigianale e avere una vetrina nello scenario di Marina di Modica per mostrare e mostrarsi, è importante per loro e per noi. Tra musica, cibo, divertimento, mare e un sano consumo di birra saranno tre giorni da vivere insieme e condividere in serenità. E poi, si sa, chi beve birra campa cent’anni recita un notissimo proverbio italiano che suggerisce che bere birra in quantità moderate può portare a una vita più lunga. A patto di berne in quantità moderata e, ribadisco, farne uso consapevole. Schiuma serve anche a questo». Tutte le degustazioni saranno a numero chiuso e previa prenotazione sul sito ufficiale della manifestazione www.schiumabeervillage.it

  

Ufficio Stampa |ZeroComunicazione 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Sicilia in Tavola” Tradizioni, sostenibilità e innovazione

 

Due pomeriggi di cultura, gusto, formazione e digitale al Giardino Inglese di Palermo



 – Il 19 e 20 giugno 2025, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà presso l’Hotel Giardino Inglese – Villa Garibaldi di Palermo l’iniziativa “Sicilia in Tavola – Tradizioni, sostenibilità e innovazione”, evento realizzato da European Culture University (ECU) e promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.

L’evento, inserito nel calendario ufficiale della Sicilia – Regione Europea della Gastronomia 2025, rappresenta un’occasione di dialogo tra territorio, cultura alimentare e innovazione, con un focus particolare sulla dieta mediterranea, l’agricoltura digitale e il futuro delle professioni agroalimentari. Il progetto mira a coinvolgere studenti, cittadini, imprese locali e istituzioni in una riflessione attiva sul valore della filiera agroalimentare siciliana e sulle sue potenzialità evolutive.

OBIETTIVI

L’iniziativa intende rafforzare la consapevolezza sull’importanza dell’educazione alimentare e promuovere un approccio integrato tra cultura gastronomica, salute, innovazione e sviluppo sostenibile. Si rifletterà su come l’intelligenza artificiale può influenzare i processi agricoli e formativi, e si favorirà il dialogo tra mondo accademico, imprese e società civile.

PRESENZE ISTITUZIONALI

Attesa la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo e del Direttore Generale Fulvio Bellomo. L’evento sarà anche occasione per rilanciare le politiche agroalimentari nel quadro delle strategie europee e dei bandi in uscita.

PROGRAMMA

Mercoledì 19 giugno – dalle ore 16:30 alle 19:30

  • Ore 16:30 – Accoglienza e saluti istituzionali
  • Ore 16:45 – Laboratori educativi su filiera e sostenibilità, condotti da Francesco PanasciGaetano BasileDario Matranga, con la partecipazione di docenti ed esperti di Universo Campus.
  • Ore 17:30 – Degustazioni guidate di prodotti DOP/IGP siciliani, per promuovere i benefici della dieta mediterranea e del consumo consapevole.
  • Ore 18:00 – Talk animato: “Noi siamo ciò che mangiamo” (30 min), con Francesco PanasciGaetano BasileDario MatrangaSandro Oliveri e Giuseppe Bono (Universo Campus): riflessione interattiva su alimentazione a km 0, dieta mediterranea, AI, educazione alimentare e ruolo dei docenti.
  • Ore 18:45 – Show-cooking con lo Chef Roberto Lombardo e il suo team: AperiSicilia e gastronomia di qualità.

Giovedì 20 giugno – dalle ore 16:30 alle 19:30

  • Ore 16:30 – Conferenza scientifica su dieta mediterranea e cultura alimentare, con:
    • Prof. Giuseppe Di Miceli (UNIPA – SAAF, Presidente CTS ITS Academy Sicani)
    • Prof. Filippo Sgroi (UNIPA – Coordinatore Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche)
  • Ore 17:15 – Talk animato con Francesco Panasci e Dario Matranga: la formazione universitaria e specialistica come leva di potenziamento per il settore agroalimentare.
  • Ore 17:45 – Workshop con imprese locali su marketing agroalimentare, packaging, strategie di export. Focus su reti e consorzi territoriali.
  • Ore 18:15 – A tu per tu con gli agricoltori e produttori siciliani: storie, sacrifici, innovazioni e peculiarità delle coltivazioni raccontate in prima persona dagli operatori della filiera.
  • Ore 18:45 – Degustazioni mediterranee e aperitivo siciliano conclusivo.

INFO

📲 Prenotazione via WhatsApp: 351 4940074
📧 Email: ecusicilia@gmail.com
📍 Sede: Giardino Inglese, Palermo – 19 e 20 giugno, dalle ore 16:30

REALIZZAZIONE E PARTNER

Realizzato da: European Culture University (ECU)
Finanziato da: Regione Siciliana – Assessorato dell’Agricoltura
Partner: UNIPA – Dipartimento SAAF, ITS Academy Sicani, Universo Campus
Direzione del progetto: Dott. Francesco Panasci

🟢 Evento riconosciuto nell’ambito delle attività promozionali ufficiali della Regione Siciliana – Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025.


Ufficio stampa Panastudio
📲 3791660316

 

P.S.
Il comunicato stampa è stato redatto in coerenza con le finalità del progetto, con l’obiettivo di promuovere correttamente l’evento e valorizzare il ruolo dell’Assessorato e dell’Amministrazione regionale.


Prof. Salvatore Barbagallo – Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
“La nostra agricoltura rappresenta un patrimonio identitario che il mondo ci invidia. Salvaguardarla significa non solo tutelare tradizioni secolari, ma anche affrontare con coraggio e intelligenza le nuove sfide poste dall’innovazione digitale e dall’intelligenza artificiale. ‘Sicilia in Tavola’ non è solo un evento divulgativo, ma uno spazio di confronto attivo tra istituzioni, produttori, scuole e ricerca. Ci consente di promuovere la qualità e la sostenibilità delle nostre filiere, ma anche di orientare i nostri giovani verso un’agricoltura moderna, competitiva e consapevole. In questa direzione, l’Assessorato è impegnato a rendere accessibili strumenti concreti, tra cui i bandi europei e regionali, per sostenere imprenditori agricoli, giovani e meno giovani, e rafforzare l’intera filiera. È questa la strada per accompagnare il sistema agroalimentare siciliano verso un futuro più solido e innovativo.”

 

Dott. Francesco Panasci – Direttore del progetto “Sicilia in Tavola”
“Con ‘Sicilia in Tavola’ abbiamo voluto costruire un momento autentico di confronto e partecipazione, capace di unire il sapere accademico, la pratica agricola, la cultura del cibo e la visione digitale. Crediamo che la sostenibilità non sia solo una parola, ma un percorso concreto che parte dalla terra e arriva fino alla tavola, passando per le scuole, le imprese, la comunicazione. In questi due giorni, daremo voce ai produttori, agli studenti, ai docenti e agli esperti, per raccontare una Sicilia che sa evolvere restando se stessa. Un’agricoltura intelligente, una dieta consapevole, una formazione connessa al territorio: sono questi gli ingredienti della nostra proposta per un’Europa che guarda al futuro senza perdere le radici.”

domenica 15 giugno 2025

Sagra Profumo di Zagara “A SCOCCA

 

Alla luce del successo delle precedenti Edizioni apre i battenti la 5ª edizione della Sagra Profumo di Zagara “A SCOCCA”.

La manifestazione è finanziata dall'Assessorato regionale all'Agricoltura 

Anche quest’anno, a Carruba di Riposto, in provincia di Catania, la Pro loco Carruba Aps promuove l’iniziativa, quale “mediatrice attiva”della conservazione e qualificazione delle tradizioni locali, espressione del territorio. Nei giorni che vanno dal 18 al 22 Giugno 2025 nella frazione Ripostese sarà possibile passare del tempo all’insegna della cultura, dell’arte, dei sapori e degli odori che solo il limone dell’Etna può regalare, grazie ai tanti operatori commerciali ed artigiani, attivi nel territorio, che presenteranno i loro prodotti, derivati dal limone, in appositi stand che saranno allestiti per l’occasione. Degustazioni di piatti a base di limone e spettacoli di intrattenimento vario faranno da cornice ad un evento che apre le porte alla stagione estiva, preannunciandone i profumi ed i colori che solo la nostra terra sa regalarci






 

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